Risale lo Spread, Meloni: “Vedo che c’è già chi vorrebbe un governo tecnico”


Spread, la premier Meloni attacca: “Vedo preoccupazione in chi vorrebbe che un governo democraticamente scelto vada a casa sostituito da un governo che nessuno ha scelto”

meloni

“I mercati sono spaventati? Avete già fatto il governo tecnico…”. Così’ scherzando con i cronisti la premier Giorgia Meloni durante un punto stampa da Malta dove è in corso il Vertice EU MED9. “Questa preoccupazione- riprende Meloni- la vedo nei desideri di chi vorrebbe che un governo democraticamente scelto vada a casa sostituito da un governo che nessuno ha scelto. Il dibattito mi diverte molto, già si fanno nomi dei ministri del governo tecnico. Noi intanto governiamo. Spero che questa speranza non si traduca in realtà. Lo spread che oggi lanciate come fosse già la fine del Governo Meloni, già sta scendendo”.

MELONI: PROSSIMA SETTIMANA PRIMA TRANCHE AIUTI TUNISIA

“Settimana prossima parte la prima tranche di aiuti alla Tunisia”.

MELONI: INCONTRO CON SCHOLZ MEZZO PASSO INDIETRO

“Scholz? Ho avuto degli scambi con il cancelliere ieri. Mezzo passo indietro. Per noi la redistribuzione non è mai stata la priorità, l’unico modo è il lavoro sulla dimensione estranea. La Germania è arrivata con alcuni emendamenti che riguardano le ong che per noi sono un passo indietro. Capisco la posizione del governo tedesco ma se loro vogliono tornare indietro noi presentiamo un altro emendamento che prevede che i migranti vengano trasportati nel paese della bandiera della nave non governativa. Non si fa solidarietà sui confini degli altri”.

MELONI: A EU MED9 VOLONTÀ DI AFFRONTARE LA QUESTIONE MIGRANTI CON CONCRETEZZA

Sui migranti, “mi pare ci sia volontà di affrontare la questione con serietà, concretezza e velocità. Sono stata molto chiara nell’esporre sia l’impatto che sta avendo sull’Italia e sia le soluzioni e la discussione è ruotata intorno a questo. La convergenza è totalmente condivisa”, spiega la premier. “Stiamo cercando di fare passi concreti sulla politica dei rimpatri che è un lavoro che deve essere fatto a livello europeo, c’è da riprendere il nostro partenariato con la Tunisia che sta dando segnali di collaborazione molto concreti fino a questo momento, mi pare che finalmente le risorse stiano arrivando. Un modello che va utilizzato per i paesi del nord Africa. Il mio lavoro è che tutte queste belle idee diventino fatti concreti”, conclude.