Il Pra di Bosso storico vince il premio Great 100 Terroir Italian Wine 2023


Il Pra di Bosso storico vince il premio “Great 100 Terroir Italian Wine 2023”. L’iconico vino di Casali Viticultori dal 1900 ha ricevuto grande apprezzamento in Cina

pra di bosso

Il Pra di Bosso Storico, vino iconico della Casali Viticultori, si è aggiudicato il prestigioso premio “Great 100 Terroir Italian Wine 2023” durante il Gala Dinner dell’evento Great 100 Terroir Wineries and Wines of Italy, che si è tenuto presso il St.Regis Hotel di Shanghai l’8 e 9 luglio.

L’evento, co-organizzato da Terroir Sense Wine Review del wine writer Ian D’Agata, insieme a Shanghai United Media Group (la principale società che supervisiona i tre maggiori media statali a Shanghai) e TasteSpirit (la più grande azienda cinese di media e formazione sul vino), è stato l’occasione per riportare in Cina post-pandemia una compagine numerosa di sessantadue aziende del Made in Italy.

L’evento è stato frequentato da visitatori provenienti da tutta la Cina, anche se chiaramente la maggior parte del pubblico era composta da sommelier, importatori e professionisti del trade e della ristorazione con sede a Shanghai.

L’azienda emiliana ha portato all’evento una selezione di vini – Pra di Bosso amabile, Pra di Bosso Storico, 1900 Malbo Gentile, 1900 Malvasia Dolce, Cantastorie Spergola dolce, Cantastorie Lambrusco rosso dolce – dove il Lambrusco ha ricoperto un ruolo molto importante. Grande apprezzamento da parte degli operatori del settore nei confronti del Pra di Bosso Storico, che è stato protagonista di una Masterclass oltre che vincitore del prestigioso premio.

“Questo riconoscimento dà ancora più lustro al felice anno che la nostra linea Pra di Bosso sta vivendo, grazie anche alla risonanza che hanno portato i festeggiamenti per l’anniversario dei 50 anni (1973-2023)” dice Davide Frascari, Presidente di Casali Viticultori e del gruppo Emilia Wine.

La storia di questa linea iconica della selezione Casali Viticultori ha avuto inizio con il Lambrusco Secco negli anni Settanta insieme alla produzione del primo Metodo Classico dell’Emilia-Romagna. Non c’è nessuna azienda nel territorio emiliano che possa vantare di aver messo in bottiglia 50 anni fa una linea che è tutt’ora sul mercato.

“Il potenziale di questo vino è enorme: dobbiamo pensarlo come una new sparkling experience. Il Lambrusco è un vino a basso contenuto d’alcol, frizzante, con un’ottima acidità, il partner perfetto per la moderna cucina italiana. Per avvicinare questo tipo di cucina occorre un vino altrettanto pulito, fresco che può accontentare il palato ed il Lambrusco fa perfettamente al caso. Oggi è finalmente il momento ideale per farne conoscere tutte le sue potenzialità” conclude Davide Frascari.

Casali Viticultori, la più antica realtà vitivinicola reggiana: le origini e il presente

La storia di Casali Viticultori ha inizio nel 1900 quando Giuseppe Casali decise di trasformare la sua produzione famigliare in una vera e propria attività. La prima cantina, collocata a ridosso dell’antica Rocca dei Boiardo di Scandiano, con il crescente successo dei vini sul mercato e il necessario aumento della produzione, divenne troppo piccola e così si trasferì negli anni ’80 nell’attuale sede a Pratissolo di Scandiano.

Durante gli scavi per la costruzione della nuova cantina, venne ritrovata una lastra datata tra il 50 a.C. e il 50 d.C. riportante l’incisione “Ca’ Bezina”, nome di un’importante famiglia patrizia. Proprio da questa incisione fu scelto il nome assegnato alle prime bottiglie di Metodo Classico dell’Emilia-Romagna messe in commercio, perfezionato successivamente in “Ca’ Besina”.

Oggi Casali Viticoltori continua a rappresentare un punto di riferimento della produzione vitivinicola del comprensorio reggiano e alla fine del 2014 è entrata a far parte del Gruppo Emilia Wine, cooperativa nata dall’unione di tre storiche cantine del territorio con più di 700 soci e 1870 ettari tra il fiume PO, la via Emilia e l’Appennino Emiliano.

Casali Viticultori, una piccola realtà vitivinicola ma con una grande passione per il vino buono, sincero e raffinato. Da vitigni che risalgono al Rinascimento, nascono etichette frutto di una tradizione millenaria, oggi apprezzate in tutto il mondo.

Certificazioni e sostenibilità

Nel corso degli anni l’attenzione alla cultura del territorio si è unita, in modo quasi naturale, al rispetto dell’ambiente. Una sensibilità da sempre presente in Casali Viticultori e che l’ha portata a produrre energia pulita e a definire protocolli di coltivazione integrata delle uve che puntano al rispetto per l’uomo e per l’ambiente.

L’obiettivo è quello di fornire concrete garanzie di sicurezza lungo tutte le fasi della filiera, all’interno di un’ottica di completa trasparenza.

LA CANTINA

La produzione

L’esperienza storica, la conoscenza del territorio e la cultura del vigneto sono alla base del prezioso patrimonio aziendale tramandato di padre in figlio che permette di proporre vini dalle caratteristiche uniche.

A Pratissolo di Scandiano la moderna cantina ospita al suo interno le autoclavi per la produzione del Lambrusco, vini fermi caratteristici del territorio, nati dall’unione di varietà locali con uve internazionali, e custodisce le bottiglie di spumante Ca’ Besina, il primo Metodo Classico dell’Emilia-Romagna prodotto a monovitigno Spergola, che riposano sui lieviti per almeno 48 mesi nel silenzio e buio della cantina interrata.

Ogni anno la produzione annua si attesta su circa 1,5 milioni di bottiglie, commercializzate in Italia e in più di 30 Paesi nel mondo.

I VIGNETI

Il territorio

Pratissolo di Scandiano, sede dell’azienda, si trova tra l’alta pianura e la collina reggiana. È un territorio che conserva tracce risalenti al Neolitico e la cui storia ha avuto come epicentro la Rocca dei Boiardo, a Scandiano, dove nel 1441 nacque il celebre Matteo Maria Boiardo, poeta autore dell’Orlando Innamorato.

Dal punto di vista enogastronomico è certamente un luogo altamente vocato, culla di prodotti come il Parmigiano Reggiano, l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, salumi artigianali e naturalmente il vino. Sulle prime colline reggiane, allo sbocco della Valle del Tresinaro, si trovano infatti terreni argillosi e ben esposti al sole, il cui microclima ha nel tempo favorito la coltivazione della vite.

Altra caratteristica peculiare sono le rocce ricche di gesso, tipiche della zona pedecollinare reggiana. La cosiddetta “vena del gesso” percorre i comuni di Vezzano sul Crostolo, Albinea e Scandiano e offre le condizioni ottimali per la viticoltura. In particolare, proprio qui la Spergola trova la sua culla ideale.

I VIGNETI

La valorizzazione dei vitigni autoctoni

Preservare il patrimonio autoctono locale grazie ad una produzione rispettosa delle caratteristiche dei vitigni e del terroir che li ospita è da sempre uno dei punti fermi di Casali Viticultori. Oltre alla tutela della grande famiglia delle varietà che vanno a comporre l’articolato universo dei lambruschi – Marani, Salamino, Montericco, Grasparossa, Montericco, Ancelotta – uno dei tratti distintivi di Casali Viticultori è certamente la

custodia e tutela della Spergola. Le origini di questa uva autoctona risalgono al XV secolo quando venne citata da Bianca Cappello, Granduchessa di Toscana. Si tratta di un vitigno diffuso solo nella fascia collinare e pedecollinare da Scandiano a Quattro Castella, che nel corso della storia ha ricevuto diverse denominazioni. Per i suoi acini medio-piccoli e la buccia pruinosa di colore verde-giallo, la Spergola è stata a lungo confusa con il Sauvignon Blanc, ma studi più approfonditi dal punto di vista morfologico e genetico hanno poi dimostrato la sua unicità assicurandone l’iscrizione al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite.

LAMBRUSCO

Autenticità, carattere e sincerità.

La grande famiglia dei vitigni Lambrusco incarna certamente questi valori che trovano riscontro da sempre nelle radici dell’azienda.

Sono vini solo apparentemente di facile approccio, poiché dalla beva intrigante e a tratti sbarazzina, ma sanno regalare emozioni senza mai essere scontati e banali.

Molto versatili a tavola, ideali in abbinamento con i grandi classici della cucina locale, sanno stupire anche accostati a preparazioni più moderne.

SPERGOLA

Da sempre Casali Viticultori è convinta che la più autentica espressione della Spergola si ottenga grazie alla seconda fermentazione in bottiglia attraverso il Metodo Classico.

Non è un caso che il Ca’ Besina, etichetta storica nella sua categoria, sia stata prodotta in modo pionieristico sin dalla fine degli anni ’70, quando la produzione di spumanti Metodo Classico in Emilia non era affatto diffusa.

Questo vitigno, che ha doti di versatilità davvero sorprendenti, è in grado donare soddisfazione anche attraverso la rifermentazione in autoclave (Metodo Charmat) e nelle versioni frizzante, ferma e dolce.

PIGNOLETTO

Il Pignoletto è il vino tipico e caratteristico della provincia di Bologna, prodotto storicamente nei colli bolognesi ma, più recentemente, la produzione ha avuto una certa espansione anche nelle fasce pedemontane comprese tra Modena e Reggio Emilia. Il Pignoletto dà origine a vini vivaci, freschi e fruttati, dal colore paglierino perfetto per accompagnare al pesce o un tagliere di salumi.

MALBO GENTILE

Invitanti sentori dolci di frutta matura, le sensazioni di dolcezza si armonizzano alla freschezza del vino. Il Malbo Gentile, un vitigno a bacca nera autoctono dell’Emilia-Romagna, se vinificato in purezza dà origine a un vino ideale a fine pasto in abbinamento con la pasticceria secca o ad una crostata di mirtilli e fragole, grazie alla sua delicata dolcezza.

MALVASIA

La Malvasia di Candia Aromatica è un vitigno tipico della zona e dà vita a vini sia dolci che secchi, con un profumo intenso e un colore che varia dal paglierino al paglierino carico. Particolarmente piacevole è la leggera nota amara che contraddistingue questi vini, ideali nell’abbinamento con i dolci tortelli di zucca o con la ciambella, che accompagnano spesso le tavole emiliane dei giorni di festa. Casali vinifica la Malvasia di Candia Aromatica prevedendo un contatto a bassa temperatura tra il mosto e le bucce dell’uva, in modo da valorizzare al massimo le proprietà organolettiche di questo vino.

MARZEMINO

Il Marzemino è un vitigno autoctono italiano a bacca blu-nerastra, con abbondante deposito di pruina, diffuso principalmente nella zona di confine tra il -Trentino e anche in Emilia. Dotato di complessità olfattiva e struttura, risulta un vino vivace, con discreta acidità, un bouquet avvolgente a base di frutti rossi e fiori appassiti.