Gli oodal pubblicano l’album d’esordio “Due punti”


La musica degli oodal nasce dal movimento coordinato di particelle distinte e oscilla tra il nero ed il blu desaturato. “Due punti” è il loro album d’esordio

oodal

Fuori per Santeria Records, con distribuzione Audioglobe, “Due punti” è il frutto di un lungo periodo di composizione e della collaborazione col produttore musicale Andrea Ciacchini (Blonde Redhead, Zen Circus, Motta). Da questo incontro è scaturito un racconto musicale scandito da istantanee emozionali che si rivelano in un’atmosfera post-dream-pop ricca di contrasti, frutto della fusione tra sonorità elettroniche, indie e alt rock dalle venature sognanti e a volte crude.

Melodie e riff seducenti nascondono le intenzioni di una voce femminile leggera nel tono ma seria e a tratti cruda nelle intenzioni. L’album d’esordio degli oodal si apre con uno schiaffo e si chiude con una carezza. Nel mezzo un saliscendi di emozioni che descrive il cammino faticoso per uscire da un disagio interiore.

Un racconto a tratti diretto ed esplicito, a tratti da leggere tra le righe. Certe cose non si possono dire in modo palese, d’altronde i sentimenti il più delle volte non lo sono. Ci si può vergognare della gioia o provare piacere nell’angoscia. Ci si tuffa nelle parole, bagnandosi ma rimanendo a galla aggrappati a quell’emozione che ci mantiene la testa fuori dall’acqua.

Anche la copertina racconta questi contrasti. Vaporosa e confortante a prima vista, lascia subito emergere tanti piccoli oggetti sullo sfondo abbandonati lì senza un apparentemente motivo, disparati e confusi ma familiari.

L’album è stato registrato tra agosto e settembre 2022 al SAM Studio di Lari (Pi). Il mastering dell’album è stato realizzato da Loud Mastering (Taunton – Uk).
La band in studio si è avvalsa della collaborazione del batterista Matteo D’Ignazi (collaboratore tra gli altri di Femi Temowo e Ricky Portera e membro stabile del gruppo di Erio) aggiungendo un drumming acustico a completare l’intreccio con le ritmiche elettroniche della pre-produzione.

L’aspetto visivo è seguito da beynot. Il video del primo singolo della band è stato girato da Luca sorgato.

Gli oodal si formano nel 2019 e da allora intraprendono un percorso di live nei quali il gruppo propone i propri pezzi originali, frutto della fusione dei diversi stili e percorsi musicali dei quattro componenti: Gaia (voce), Edo (ritmiche elettroniche e synth), Fabio (basso acustico e basso synth), Antonio (chitarre). Nel primo anno di vita il progetto è stato selezionato per il Rock Contest ed è stato finalista regionale (in Toscana) per l’European Social Sound (ESS4U); nel 2020 ha raggiunto la finale nazionale del Premio Lunezia per la sezione ‘Nuove proposte’. Nel 2022 gli oodal hanno partecipato nuovamente alla fase finale del Rock Contest.