Il Belgio non accoglierà più migranti uomini soli


Il governo del Belgio dice basta all’accoglienza di richiedenti asilo adulti, di sesso maschile e soli. Protestano Ong e associazioni umanitarie

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Niente più riparo per i richiedenti asilo adulti, di sesso maschile e soli: è la decisione del governo del Belgio, che di fronte al ciclico aumento degli arrivi alla fine della stagione estiva si impegna ad assicurare un alloggio ai migranti soltanto nel caso di famiglie, donne o minori.

La misura è stata comunicata da Nicole De Moor, segretaria federale di Stato per asilo e migrazioni. La tesi è che con quasi il 95 per cento dei 34.209 posti nelle strutture di accoglienza già occupati ci sia il rischio di non farcela. Secondo De Moor, dirigente del Partito cristiano-democratico, “bisogna evitare assolutamente che dei bambini si ritrovino in strada in inverno”.

La misura è stata però criticata da più parti. Organizzazioni non governative come Medici senza frontiere l’hanno definita “intollerabile“, mentre la Lega dei diritti umani l’ha bollata come “illegale“. Un giudizio, questo, legato a un carattere discriminatorio che si vorrebbe applicare all’accoglienza.

A dividersi però è anche la politica. Il governo regionale di Bruxelles, in particolare, ha denunciato che nelle strade della capitale ci sono “troppe persone senza riparo”.