Il docufilm “Materia Viva” su Rai 3: ecco le anticipazioni


“Materia Viva”, il primo docufilm sull’economia circolare e i RAEE, in onda in prima serata su Rai 3: ecco le anticipazioni

materia viva

Giovedì 31 agosto arriva su Rai 3, alle 22, il primo docufilm dedicato al tema della sostenibilità, dell’economia circolare e dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). L’opera – che ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero della Cultura – è prodotta da Libero Produzioni in collaborazione con Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei RAEE.

Un cast di protagonisti di grande rilievo, tra i quali Susan Sarandon, Shailene Woodley, Carlo Conti, Francesco Arca, Sonia Peronaci, Federica Pellegrini, Alessandro Del Piero, Irene Grandi, Tormento, Jago, Francesca Fialdini, Marcello Ascani, Tamara Donà, Luca Perri, Emilio Cozzi, Serena Giacomin, Mattia Teruzzi e molti altri.

Scritto da Andrea Frassoni e Marco Falorni, che ne hanno curato la regia insieme a Stefania Vialetto, il docufilm inizia e si chiude non a caso con un omaggio a Piero Angela e con una sua riflessione sul rapporto tra esseri umani, tecnologia e ambiente.

Girato tra Italia, Spagna e Stati Uniti tra fine 2022 e inizio 2023, “Materia Viva” vuole raccontare in maniera semplice e diretta il rapporto con gli ormai irrinunciabili dispositivi elettrici ed elettronici nel momento in cui giungono al loro fine vita, mettendo in luce anche le potenzialità che – in ottica di economia circolare – possono derivare dal corretto conferimento e dal riciclo di questo tipo di rifiuti. Per farlo, è stata scelta una modalità “pop”, ponendo al centro della narrazione non solo i volti e le voci di esperti, ma anche quelli di personaggi di spicco del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo, italiani e internazionali.

A loro il compito di guidare lo spettatore alla scoperta delle buone pratiche del riciclo dei RAEE e spiegare come proprio attraverso i piccoli gesti ognuno di noi possa – e debba – contribuire concretamente a costruire un futuro più sostenibile. Un tema che riguarda tutti, ma soprattutto le nuove generazioni. Per questo, con l’obiettivo di coinvolgere anche i più giovani, il docufilm viene messo gratuitamente a disposizione degli istituti scolastici di tutta Italia.

“Sappiamo che solo il 44% degli italiani conosce il significato dell’acronimo RAEE e che, in media, ogni cittadino tiene in casa 9 dispositivi elettronici rotti o inutilizzati”, ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE. “Sono questi i dati allarmanti che hanno spinto il Consorzio a promuovere il programma di comunicazione DireFareRAEE, di cui “Materia Viva” è il fiore all’occhiello. Attraverso il linguaggio del cinema e grazie al coinvolgimento di tanti volti noti abbiamo provato a rendere accessibili al grande pubblico temi a volte difficili, ma di fondamentale importanza per tutta la comunità”.

Ad accompagnare i racconti dei volti noti, italiani e internazionali, molti esperti che spiegano perché il riciclo dei RAEE rappresenti non solo una necessità sempre più urgente, ma anche un vantaggio strategico e un’opportunità per l’economia. “Poiché è fondamentale ridurre la dipendenza dell’Italia dalle importazioni dei materiali utilizzati nei dispositivi elettronici, rendendo più sicuro, sostenibile e competitivo il loro approvvigionamento, è necessario migliorare i tassi di raccolta dei RAEE e investire sul riciclo”, dichiara Danilo Bonato, membro del Comitato Materie Prime Critiche UE.

Soprattutto in un contesto in cui, secondo quanto evidenzia anche l’attivista e giornalista Marica Di Pierri, “nei prossimi cinquant’anni, se non cambia qualcosa, avremo bisogno di tre pianeti per soddisfare la nostra domanda di materie prime”.

Non solo recupero di Materie Prime Critiche, ma anche sicurezza ambientale. A parlarcene è Francesco Di Tommaso, Pubblico Ministero della DDA di Milano: imparare a gestire correttamente questo tipo di rifiuti permette di contrastare i cosiddetti flussi paralleli, ossia l’intercettazione dei RAEE da parte di soggetti non autorizzati che non hanno minimamente a cuore il benessere del Pianeta, ma che agiscono unicamente per il proprio profitto economico.