Mancini in Arabia: nelle Marche ora tutti vogliono Tamberi come testimonial


L’ex Ct della Nazionale Roberto Mancini in Arabia, polemica nelle Marche: “Vogliamo Tamberi come sponsor della regione”. Ma Acquaroli smentisce

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Le Marche si agitano. Questione testimonial. Il volto pubblicitario a cui è affidata la divulgazione della bellezza della regione del centro Italia è ufficialmente Roberto Mancini, di recente dimissionario dalla guida della Nazionale di Calcio in favore dell’Arabia Saudita, dove lo attende un contratto milionario per allenare la squadra del Paese. A questo punto, chiede il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, perché non sostituire Mancini con Gianmarco Tamberi, fresco campione mondiale nel salto in alto e oro olimpico? Tamberi, dal canto suo si dice lusingato: “Non posso che essere lusingato dalla proposta dei miei corregionali- scrive il campione su Instagram-. Amo le Marche, mi alleno ad Ancona e adoro la mia terra. Ogni volta che gareggio nel mondo, sento di dover citare da dove vengo anche per tutto l’affetto che mi viene dimostrato ogni giorno dalle persone che incontro”. A spegnere la possibilità di un Tamberi sponsor, però, arriva il presidente di Regione Francesco Acquaroli, che, sentito dalla Dire, chiarisce che il rapporto con Mancini continuerà anche in futuro.

RICCI: “STOP MANCINI TESTIMONIAL, MEGLIO TAMBERI”

“Propongo alla Regione Marche di recedere dal contratto che vede Mancini nostro testimonial turistico e di sostituirlo con Gianmarco Tamberi. Abbiamo bisogno di messaggi e testimonial positivi e unificanti, non divisivi”. Sono le parole di Matteo Ricci, sindaco di Pesaro. “Alla faccia della patria. Brutta e triste la vicenda di Mancini e la nazionale. Molte scuse, quando in fondo era solo questione di milioni, i tanti che intascherà per andare ad allenare l’Arabia Saudita. Senza ipocrisia – prosegue Ricci – sappiamo bene che il calcio funziona così purtroppo, ma la nazionale non dovrebbe essere trattata come un club. Gli azzurri sono il nostro orgoglio, rappresentano un forte senso di appartenenza popolare, qualcuno direbbe ‘patriottismo’. Mancini, che va ringraziato per l’Europeo vinto, ha scelto di arricchirsi ulteriormente dando poca importanza alla sua immagine, che ne esce danneggiata da questa vicenda”. “Per questo – aveva precisato il sindaco di Pesaro – propongo alla Regione Marche di recedere dal contratto che vede Mancini nostro testimonial turistico. Abbiamo bisogno di messaggi e testimonial positivi e unificanti, non divisivi. In questo momento credo che l’immagine miglior nel mondo per le Marche sia quella di Gianmarco Tamberi (già testimonial social), grande campione che ha compiuto un’impresa storica. Abbiamo bisogno di una Regione che salti più in alto, e stavolta la sostituzione dobbiamo farla noi: fuori Mancini, dentro Tamberi come testimonial unico delle Marche”, aveva concluso il primo cittadino di Pesaro in una nota divulgata ieri mattina.

ACQUAROLI: RAPPORTO CON MANCINI CONTINUERÀ ANCHE IN FUTURO

“La scelta dei testimonial non deve dividere o mettere in contrapposizione figure che amano le Marche e che si sentono profondamente marchigiani. Il rapporto tra la Regione e Roberto Mancini continuerà anche in futuro“. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli intende sgombrare il campo da ogni dubbio: il neo commissario tecnico dell’Arabia Saudita Roberto Mancini resta un testimonial delle Marche. E anche se dall’entourage del governatore marchigiano assicurano che non c’è intenzione di alimentare alcuna polemica con il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che dopo l’addio del ct azzurro alla Nazionale aveva chiesto di recedere dal contratto e ingaggiare il neo campione del mondo Gianmarco Tamberi per promuovere le Marche nel mondo, l’accostamento viene naturale. “La nostra è una piccola regione che riesce ad esprimere tanti campioni e la grande vittoria di Tamberi ai Mondiali di atletica è solo l’ultima delle straordinarie soddisfazioni che ci hanno regalato- dice Acquaroli- Per questo abbiamo scelto lo sport come strumento per promuovere e far crescere l’immagine delle Marche e per far conoscere, in Italia e all’estero, le unicità che abbiamo. Questa strategia è iniziata con Roberto Mancini e Gianmarco Tamberi con i quali lavoriamo in sinergia da due anni. La scelta dei testimonial non deve dividere ma deve essere un percorso costruttivo per contribuire insieme alla crescita e alla promozione della nostra regione”. Acquaroli, che ringrazia l’ex numero 10 di Sampdoria e Lazio per la vittoria all’Europeo e per le emozioni regalate al popolo italiano alla guida della Nazionale di calcio, guarda al futuro che, per le Marche, vedrà ancora Mancini protagonista.

“Ogni stagione, anche nello sport, ha un inizio e una fine – continua Acquaroli come riferisce la Dire (www.dire.it) -. Non sta a me addentrarmi in giudizi che non mi competono e che non riguardano il rapporto tra la Regione e Roberto Mancini, che continuerà anche in futuro, su nuove strategie di promozione mirate oggi più che mai anche ai mercati esteri, come abbiamo già fatto con il lancio della campagna ‘Let’s Marche!’. Quando, nel febbraio 2021, abbiamo scelto Mancini, lo abbiamo fatto per l’attaccamento che ha sempre avuto per la nostra regione e per accrescere l’immagine delle Marche nel mondo, con colui che senza ombra di dubbio è uno dei marchigiani più conosciuti anche all’estero”. Avanti con Mancini dunque ma anche con Gimbo Tamberi, altro marchigiano che ha dato lustro alla regione e al paese con l’impresa centrata a Budapest pochi giorni fa. “Roberto ha scelto, due anni fa, di condividere con noi la sfida del rilancio e della promozione del nostro meraviglioso territorio- conclude Acquaroli- Con questo spirito lo abbiamo voluto al nostro fianco, esattamente lo stesso spirito con il quale abbiamo già da tempo intrapreso il progetto con Gianmarco Tamberi e lo stesso spirito con il quale collaboriamo e potremo collaborare con coloro che, mostrando attaccamento alla nostra regione, possono dare un contributo importante”.