Guardie armate per proteggere gli Uffizi: Nardella contro Sangiuliano


Il sindaco di Firenze Dario Nardella contro il ministro della Cultura Sangiuliano: “No a Guardie armate davanti a Uffizi e musei”

nardella attivisti ultima generazione

Pene adeguate e multe salatissime. Ma le guardie armate davanti ai musei no. È una sorta di contraddizione in termini. Il ragionamento lo fa il sindaco di Firenze “senza alcuna vena polemica e con grande rispetto per il ministro Sangiuliano”. Tuttavia, così, Dario Nardella apre ‘il caso’. La risposta arrivata dallo Stato e dagli Uffizi (la misura delle guardie private armate h24 è stata annunciata ieri dal direttore delle Gallerie, Eike Schmidt) dopo che due giovani tedeschi, in vacanza, hanno vandalizzato il colonnato del Corridoio Vasariano, non piace all’esponente di primo piano dei dem.

Ieri il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha quantificato una spesa di 10 mila euro per ripulire il Corridoio Vasariano, ha annunciato che “a breve sarà concluso un bando che permetterà di dotare tutto il complesso museale, compresa la zona del loggiato Vasariano, di vigilanti armati h24“. Ma per Nardella è sbagliato.

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“NO ALLE ARMI DAVANTI AI LUOGHI DELLA CULTURA”

“Ritengo che mettere le guardie private, armate, davanti ai musei, sia una misura non adeguata né convincente“. Non dovrebbero “mai essere schierate davanti ai luoghi della cultura”, anche perché “ci sono molte alternative più efficaci e non contraddittorie come questa”, spiega ai giornalisti come riferisce la Dire (www.dire.it).

“USIAMO LA TECNOLOGIA”

Ci sono tanti strumenti tecnologici che possono aiutarci a tutelare i nostri monumenti e beni culturali all’esterno. Cito un esempio concreto, quello della fontana dell’Ammannati: sul Biancone abbiano una videosorveglianza 24 ore su 24, con agenti che intervengono attraverso altoparlanti nel momento in cui un turista oltrepassa il confine del complesso monumentale”. Inoltre, “le tecnologie oggi ci consentono di intervenire prontamente, anche attraverso fotocellule che possono proteggere gli ambiti circoscritti”.

Peraltro, altra nota che non piace a Nardella, “i soldi pubblici dei contribuenti che si spenderebbero per pagare le guardie private, si potrebbero spendere per mandare più agenti in divisa. Quelli sì che servono alla città per contrastare la criminalità: dallo spaccio, ai furti, alle rapine”. Anche perché, ricorda, “c’è una stazione dei Carabinieri proprio dentro gli Uffizi: allora lì raddoppiamo il contingente dei Carabinieri che fanno, giustamente, il loro lavoro e che ora sono pochi. Se fossero di più potrebbero garantire la sicurezza in tutti gli spazi pubblici”.

SCHMIDT STA CON SANGIULIANO

“La Vigilanza armata è attiva da anni nella Loggia dei Lanzi: il Comune a volte la richiede in supporto e il sindaco non ha mai obiettato. Gli Uffizi hanno chiesto ripetutamente il supporto del Comune per problemi di degrado: mai arrivato”

In merito alla decisione delle Gallerie degli Uffizi di attivare un servizio di vigilanza armata nei Loggiati della Galleria e sotto il Corridoio Vasariano, “Le esternazioni del sindaco Dario Nardella sorprendono per la evidente disinformazione sull’argomento”. Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt replica al primo cittadino di Firenze. “La ‘vigilanza armata’ non significa pistoleri o bande di esaltati con il bazooka in mano: si tratta di guardie giurate, professionisti  che in varie forme sono presenti in tutti i grandi musei del mondo, oltre che nelle banche, in molti accessi degli ospedali, in uffici e negozi (anche in centro a Firenze). Inoltre, sono da anni in servizio per tutelare la Loggia dei Lanzi, che in passato, come in questi giorni il Corridoio Vasariano, è stata oggetto di numerosi vandalismi. Si tratta di una realtà consolidata, tanto che lo stesso Palazzo Vecchio, talvolta, ne chiede il supporto per piazza Signoria. La vigilanza armata è stata attivata alcuni mesi fa dalle Gallerie degli Uffizi in Piazza Pitti, dove persistevano problemi di degrado ora pacificamente risolti: su questo Nardella non ha mai avuto niente da ridire. Mi preme ricordare che da almeno sei anni gli Uffizi, e a più riprese io stesso in persona, abbiamo chiesto al Comune un sostegno da parte della Polizia Municipale per gestire le problematiche nell’area del museo legate ai vandalismi, al bagarinaggio, agli imbrattamenti, alla sporcizia: non solo questo sostegno non è mai arrivato, ma io stesso nel 2016 sono stato multato dai vigili urbani di Palazzo Vecchio per aver installato nel loggiato degli Uffizi altoparlanti tesi proprio scoraggiare il proliferare dei bagarini. Ironicamente, questo sistema acustico, efficacissimo, è stato di recente copiato da Nardella per la Fontana del Nettuno. Ora con l’attivazione della vigilanza esterna 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, si garantirà maggiore sicurezza e tranquillità per cittadini e per i turisti. Agli Uffizi ci siamo rimboccati le maniche per contrastare tutti i problemi di degrado: le guardie giurate faranno sì che, come nel caso della Loggia dei Lanzi, di Boboli e di Piazza Pitti, dove il loro lavoro funziona benissimo e con discrezione, anche il Loggiato degli Uffizi e il Corridoio Vasariano possano essere protetti adeguatamente”, conclude Schmidt.