Caso Vannacci: Salvini mette in imbarazzo il governo Meloni


Matteo Salvini sta con Vannacci e difende la libertà di pensiero: “Al liceo ho letto il manuale guerrigliero di Che Guevara, ora comprerò il suo libro”. Il Pd attacca la premier Meloni

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“Questo generale Vannacci additato come un pericolo… io lo comprerò il suo libro. Al liceo ho letto il manuale del guerrigliero di Che Guevara, io sono curioso e leggerò anche il libro di questo generale che ha salvato vite e difeso la patria”. Così Matteo Salvini, ministro dei trasporti e segretario della Lega, nel corso di una diretta sui social. Tra i due, come riferiscono fonti della Lega, nella giornata di oggi c’è stata anche “una telefonata molto cordiale“.

SALVINI: “NO A UN GRANDRE FRATELLO CHE DECIDE COSA SI DEVE LEGGERE”

“Questo generale ha salvato vite e la patria, fece delle denunce sull’uranio impoverito che tanto male ha fatto ai militati italiani. Mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia un Grande Fratello che dice cosa devi leggere“, sottolinea Matteo Salvini.

SALVINI“VANNACCI HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE SUE IDEE”

Se non rivela segreti di Stato, continua il ministro, “Vannacci ha tutto il dovere e il diritto di esprimere le proprie idee, cercherò qualche ora per leggere tutto il libro, senza estrapolare delle frasi come molti hanno fatto, a cominciare dai giornalisti di sinistra, che hanno commentato e condannato senza averlo letto tutto. La condanna al rogo alla Giordano Bruno nell’Italia moderna del 2023 non mi sembra assolutamente ragionevole. Prima di chiedere l’abiura è meglio capire di cosa si sta parlando”, conclude Salvini.

GRAZIANO: “MELONI DICA SE STA DALLA PARTE DI CROSETTO O SALVINI”

“Dopo la telefonata del ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Salvini, definita dalle stesse fonti della Lega ‘molto cordiale’, chiediamo alla premier Giorgia Meloni se lei sta dalla parte del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha giustamente avallato l’avvicendamento del generale o dalla parte di Salvini?”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa.