Studio identifica nuovi danni prodotti dal fumo


Ricercatori hanno identificato nuovi danni prodotti dal fumo: è stato associato anche a un eccesso di rischio di tumore della mammella

Alcuni fumatori potrebbero non sviluppare un tumore al polmone nel corso della vita, grazie al loro corredo genetico secondo un nuovo studio

Anche Europa Donna Italia si unisce alle richieste di un mondo smoking free, con uno studio pubblicato quest’anno, significativo perché i ricercatori hanno identificato nuovi danni prodotti dal fumo: Cigarette smoke and tumor microenvironment copromote aggressiveness of human breast cancer cells.

IL COMMENTO DI CARLO LA VECCHIA,UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, SULLE NUOVE SCOPERTE SUI DANNI DEL FUMO 

Oltre che al tumore del polmone, delle vie respiratorie e digerenti superiori, del pancreas, del rene e vescica, e una dozzina di altri tumori, il fumo di sigarette è stato associato anche a un eccesso di rischio di tumore della mammella. Anche se tale eccesso è inferiore a quello del tumore del polmone e degli altri principali tumori associati al tabacco, poiché a livello globale il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne. Un rischio relativo moderato si traduce in un rischio assoluto non trascurabile per la singola donna, e quindi un impatto di sanità pubblica considerevole. Il lavoro di Benoit, uno degli autori dello studio, è di interesse perché indica un effetto dei cancerogeni contenuti nel fumo non soltanto direttamente sulle cellule dell’epitelio mammario che danno origine al tumore, ma anche sul micro-ambiente che le circonda e che può agire da promotore sul processo di cancerogenesi.