In prima serata su Rai 3 tornano le inchieste di report: nella puntata si parlerà del neo sindaco di Terni, del prosecco e degli imballaggi
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di Luca Bertazzoni
Collaborazione Marzia Amico
L’inchiesta racconta il conflitto di interessi che il Consiglio Comunale di Terni ha sollevato nei confronti di Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano e proprietario della Ternana Calcio, a seguito della sua elezione a sindaco di Terni: la presunta incompatibilità riguarderebbe il suo ruolo di presidente della Ternana Calcio, società che utilizza lo stadio di proprietà del Comune di Terni, di cui Bandecchi è sindaco. Bandecchi ha lasciato la presidenza della squadra, che però è di proprietà di Unicusano, controllata da aziende riconducibili a Bandecchi.
Torneremo a parlare delle condizioni dei lavoratori e degli ex lavoratori dei mezzi di comunicazione di Unicusano, che il fondatore considera “come una pistola da utilizzare contro i politici”. Dopo l’inchiesta di Report, una troupe di Tag24, il sito di informazione dell’Università Niccolò Cusano, è andata sotto casa di una presunta fonte dell’inviato a chiedere conto di alcune dichiarazioni. Un tutor che aveva raccontato come funzionano gli esami dentro Unicusano è stato sospeso dall’azienda per dieci giorni senza stipendio.
SECCO, PROSECCO E …
di Emanuele Bellano
Collaborazione Cecilia Bacci, Chiara D’Ambros
Il Prosecco è il vino più venduto e più esportato d’Italia con 638 milioni di bottiglie prodotte nel 2022 per un valore di 3 miliardi di euro. E per questo è anche uno dei più imitati. Dal Prisecco al Primasecco, passando per il Perisecco, il Kresecco o l’Amusecco. In Germania i produttori sono sempre più creativi e, tra cause e contenziosi, riescono ancora ad aggirare le norme europee a protezione delle denominazioni geografiche tipiche. Dall’altra parte del mondo, in California, hanno riprodotto pezzi interi di Toscana con tanto di paesaggi e castelli medievali. È la celebrazione di un mito che spinge le vendite dei vini con nomi italiani come il Chianti o il Marsala, anche questi teoricamente protetti dalle leggi sulle denominazioni geografiche tipiche.
MEGLIO RIUTILIZZARE CHE CURARE
di Chiara De Luca
Collaborazione Marzia Amico
Negli ultimi dieci anni la quantità di imballaggi è aumentata. In Italia è cresciuta di oltre il 20 per cento e così anche i relativi rifiuti. Parallelamente è cresciuto anche il tasso di avvio al riciclo per il quale l’Italia è uno dei paesi europei più virtuosi. Ma il riciclo da solo non basta a ridurre l’impatto dei consumi. L’economia italiana continua a dipendere per più dell’80% da materie prime vergini. A chiederci un cambiamento in questa direzione è l’Unione Europea. La Commissione, infatti, ha proposto un nuovo regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio che prevede, tra le varie misure, la riduzione degli imballaggi e il potenziamento del riuso accanto al riciclo. Come è stata accolta in Italia la proposta?
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