Artrite reumatoide: riduzione DMARD non legata a recidive


Artrite reumatoide, studio real world: la riduzione della posologia dei DMARD non espone a un maggior rischio recidive o perdita remissione

La fatigue è presente già durante le prime fasi dell'artrite reumatoide e tende a permanere stabilmente nel tempo secondo un nuovo studio

La riduzione individuale della posologia di somministrazione dei DMARDs (sia quelli convenzionali che quelli biologici) non aumenta il rischio medio di andare incontro a riacutizzazioni o alla perdita della remissione di malattia nei pazienti con artrite reumatoide (AR). Queste le conclusioni di uno studio real world tedesco pubblicato su Rheumatology che dovrebbe incoraggiare medici e pazienti ad applicare, in processo decisionale condiviso, questa strategia d’impiego dei farmaci sopra citati, al fine di rendere possibile l’individualizzazione del trattamento nell’AR.

Lo studio, in breve
Disegno
I ricercatori hanno attinto ai dati di uno studio di coorte prospettico controllato condotto in Germania da luglio 2018 a marzo 2021. I partecipanti alla sperimentazione clinica erano rappresentati da pazienti affetti da AR in remissione prolungata di malattia (>6 mesi), eleggibili all’adozione di una strategia di riduzione posologica dei farmaci (DMARDcs e DMARDb) al momento dell’arruolamento.

I pazienti sottoposti a riduzione graduale individualizzata della posologia dei farmaci in questione sulla base di un processo decisionale condiviso (n = 200) sono stati messi a confronto con pazienti senza alcuna riduzione della dose (n = 237).

Il rischio di perdita della remissione e quello di recidive di malattia sono stati analizzati mediante curve di Kaplan-Meier aggiustate in base al rischio e mediante analisi di regressione di Cox.
Inoltre, sono state valutate le differenze nei costi d’impiego dei DMARD un anno prima e dopo il basale dello studio sulla base dei dati delle richieste di rimborso effettuate da un sottogruppo di pazienti assicurati presso una delle principali casse malattia in Germania (n = 76).

Risultati principali
Dall’analisi dei dati non sono emerse differenze statisticamente significative tra il gruppo di pazienti sottoposti a riduzione posologica individuale e quello dei pazienti che avevano continuato la terapia a dosi invariate in termini di:
– Rischio di recidive ( hazard ratio: 0,88; IC95%: 0,59-1,30)
– Perdita della remissione (hazard ratio; 1,04; IC95%: 0,73-1.49)

Sono stati documentati incrementi di entità minore dell’attività di malattia e riduzioni della qualità della vita ad un anno dall’inizio dello studio, anche se in assenza, ancora una volta, di differenze statisticamente significative.
Da ultimo, i costi legati ai farmaci si sono ridotti di euro 1.017 nel gruppo sottoposto a riduzione posologica individuale, mentre sono aumentai di euro 1.151 nell’altro gruppo (p<0,01).

Bibliografia
Birkner B et al. Patient-individual tapering of DMARDs in rheumatoid arthritis patients in a real-world setting. Rheumatology (Oxford). 2023 Apr 3;62(4):1476-1484. doi: 10.1093/rheumatology/keac472. PMID: 35980267.
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