La ricetta segreta del liquore alle erbe Fernet-Branca: un viaggio tra mistero e gusto


fernet branca

In un’epoca come quella moderna, in cui tutto è accessibile a tutti e reperire informazioni è semplice e veloce, sembra davvero un’utopia riuscire a mantenere segreta una ricetta. Eppure, Fratelli Branca Distillerie ci è riuscita e il suo Fernet-Branca, che compie quest’anno 178 anni, ha mantenuto la massima segretezza sulla sua formula per ben cinque generazioni.

Ecco perché quando si parla di Fernet-Branca non si parla semplicemente del liquore alle erbe: nel suo nome, internazionale, sono racchiusi i concetti di tradizione, innovazione, comunità e mistero.

Tutto ciò che si sa di questa ricetta sorprendente e segreta è che prevede l’utilizzo di 27 erbe, spezie, radici e piante che vengono lavorate e mescolate per ottenere le caratteristiche proprietà del prodotto. Neanche chi gli ingredienti li lavora con mano sa effettivamente quali siano nel loro complesso, né le dosi che vengono utilizzate e questo perché, all’arrivo in fabbrica, il processo di lavorazione prevede che le erbe destinate alla lavorazione vengano ribaltate manualmente nelle vasche e suddivise:

  • Quelle che prevedono la lavorazione a caldo, come la mirra e la camomilla, vengono portate ad ebollizione e lasciate sedimentare per trenta giorni;

  • Quelle invece destinate alla lavorazione a freddo vengono immerse in alcol o in soluzione idroalcolica e quindi centrifugati.

Le due infusioni vengono poi mescolate in un grande serbatoio e poste a riposare per altri 20 giorni: a questo punto il prodotto semilavorato viene posto a maturare per 10 mesi in botti di rovere fino a quando tutti gli ingredienti non si saranno amalgamati.

Il segreto di Fernet-Branca, dunque, non risiede solo nella sua ricetta prodigiosa, ma anche in una lavorazione appositamente studiata per dare massimo risalto ad ogni ingrediente: il risultato è un elisir perfettamente equilibrato noto in tutto il mondo, in origine, per le sue proprietà benefiche e digestive e oggi per essere un liquore alle erbe ottimo per il consumo liscio o con ghiaccio, ma anche in grado di contribuire come ingrediente essenziale in cocktail di fascia alta e long drink di successo per accontentare tutti i palati.

Comunque si scelga di consumare Fernet-Branca il suggerimento che la stessa azienda produttrice da è di assaporare il liquore alle erbe in un viaggio scandito da tre momenti, tre sorsi:

  1. Il primo sorso è quello della rivelazione, il momento in cui Fernet-Branca consente di abituarsi alla nota amara decisa di Colombo e Mirra e al carattere deciso della Genziana. In questa fase si mostra con decisione, svelando le sue qualità e tenendo viva la curiosità con la promessa di un segreto che si dovrà scoprire in seguito;

  2. Il secondo sorso si identifica con l’inizio del viaggio: si parte alla scoperta dell’ampio ventaglio di spezie ed erbe che compongono la struttura gustativa del liquore alle erbe. Il palato riuscirà qui a percepire i sapori speziati che contraddistinguono la Zedoaria, della famiglia dello zenzero, e il sapore pieno della Camomilla;

  3. L’ultimo sorso permette di comprendere la ricchezza complessiva dell’amaro e segna anche la fine del viaggio: una conclusione che non lascia tristezza, come normalmente avviene, ma il piacere dell’avventura vissuta e dell’esperienza maturata. Il palato è ora pronto per proseguire nei successivi sorsi certo di comprendere a pieno ogni nota gustativa.

In questo percorso al limite tra degustazione e meditazione sarà, infatti, possibile non solo comprendere a pieno l’essenza del Fernet-Branca, ma scomporre la sua complessità per poi ricomporla gradualmente ed essere in grado di apprezzarla fino in fondo.