Città, vigneti, montagne e un lago sotterraneo in Svizzera per la chiusura di stagione del programma “Donnavventura Green” su Rai 2
![]()
Ultime due puntate per “Donnavventura Green”, sabato 17 giugno alle 15.30 e domenica 18 giugno alle 15.50 su Rai 2. Dopo le prime due puntate andate in onda lo scorso weekend, si riparte da Berna, capitale della Svizzera, città nobile e altolocata, come si può ammirare a partire dalla medievale Torre dell’Orologio, uno dei suoi simboli indiscussi, dal palazzo Federale e dalla cattedrale dedicata a San Vincenzo di Saragozza, che è la più grande costruzione sacra dell’intera Svizzera. L’orso è l’animale araldico della città ed è rappresentato ampiamente su stemmi e bandiere. Lungo le sponde del fiume Aar si trova il BärenPark, il Parco degli Orsi, che ospita attualmente una famiglia di quattro esemplari. Lasciata la capitale, le protagoniste della puntata sono dirette verso Sigriswil, dove si trova un impressionante ponte sospeso, dal quale si ha una vista incredibile sul lago di Thun e sulle Alpi bernesi.
Tappa successiva è la valle dell’Emme con il suo paesaggio prevalentemente collinare, punteggiato da fattorie e mandrie al pascolo. È qui che si produce uno dei formaggi più iconici della Svizzera. Anche le ragazze del team si cimentano nella preparazione artigianale di una forma di formaggio.
In carovana raggiungono Burgdorf con il suo imponente castello medievale, quindi entrano nel Canton Basilea Campagna, dirette verso Melchnau, vicino a Laufen, dove si coltivano le erbe per le famose tisane e caramelle svizzere.
Tappa successiva Basilea, una delle più importanti città della confederazione elvetica, la terza per estensione dopo Zurigo e Ginevra. La sua cattedrale è una delle più belle architetture religiose dell’Alto Reno e il Palazzo del Municipio domina, con il suo rosso acceso, il centro cittadino.
Il viaggio prosegue sino al borgo di Saint Ursanne, la cui attrattiva principale è la collegiata del XII secolo. Nel territorio di Le Noirmont è presente la razza di cavalli Freibergher, chiamati anche Franches Montagnes, l’unica razza equina autoctona della Svizzera.
A seguire, una discesa in canoa lungo il fiume Doubs e tappa successiva la La Chaux-de-Fonds, che ha dato i natali all’architetto Le Corbusier, e visita a la Maison Blanche che è fra le sue prime opere. La Chaux-de-Fonds è nota soprattutto per essere la capitale mondiale dell’orologeria e in centro paese visitiamo proprio il Museo Internazionale dell’Orologeria Dopo un breve passaggio a Friburgo, si raggiunge il borgo di Gruyères, noto non solo per il formaggio a cui dà il nome, ma anche per il suo centro medievale sul quale domina l’imperioso castello.
La puntata in onda domenica 18 giugno si apre a Château-d’Oex, capitale alpina della mongolfiera, dove le ragazze del team vivono l’emozione di sorvolare la valle dei Pays-d’Enhaut a bordo di un pallone aerostatico per poi andare a Vevey, sul lago di Ginevra, dove si trova il Museo dell’Alimentazione. Tra i tanti abitanti celebri che hanno vissuto in questa amena cittadina c’è anche Charlie Chaplin, ricordato con una statua che lo raffigura nelle vesti di Charlot, suo iconico personaggio.
La carovana prosegue tra i vigneti di Lavaux, che si distendono tra Montreux e Losanna e, terrazza dopo terrazza, offrono un interessante panorama del lago Lemano. Sono tra i pochi vigneti al mondo a fare parte dei patrimoni mondiali dell’umanità dell’Unesco.
Tappa successiva Montreux e il castello di Chillon, uno degli edifici storici più visitati della Svizzera. E poi, lasciato il lago di Ginevra, le ragazze del team sono dirette verso Morgin, nel Canton Vallese, per una gara di Orienteering, che affrontano pedalando lungo sentieri boscosi. Dopo la competizione, una raclette fumante, in baita.
In Svizzera si trova anche il lago sotterraneo naturale navigabile più grande d’Europa, si tratta del lago di Saint Leonard, che regala uno spettacolo davvero singolare, anche in virtù della sua estensione. A seguire, cambio di scenario, dalle viscere della terra si passa alle vette del ghiacciaio Aletsch, che è il più imponente fiume di ghiaccio delle Alpi.
Un’esperienza incredibile attraversare il Goms Bridge un ponte sospeso che sovrasta la gola di Lamma, dove scorre un giovane Rodano e poi l’occasione di lanciarsi con il parapendio. Dopo un volo su prati e vallate, la squadra riparte alla volta di Zermatt, tra le più note località alpine al mondo. Sorge ai piedi del Monte Cervino, a una vetta bel profilo immediatamente riconoscibile, che si staglia a 4478 metri di altitudine.
Nei pascoli che circondano il paese si incontrano le “pecore dal naso nero del Vallese”, razza endemica di questa zona, dal distintivo muso nero. A seguire, la carovana riparte verso Sion, sempre nel Canton Vallese, per un po’ di surf. Qui, infatti, si trova una struttura interamente dedicata a questo sport.