Alopecia areata: baricitinib mantiene per almeno 2 anni la ricrescita


Alopecia areata: con baricitinib la ricrescita dei capelli si mantiene fino a due anni secondo i risultati di un nuovo studio

Caduta dei capelli: è compito dello specialista comprenderne la causa e indicare al paziente il percorso terapeutico adeguato

I pazienti affetti da alopecia areata che hanno risposto al trattamento con il JAK inibitore baricitinib alla settimana 52, nel 90% dei casi hanno continuato a mantenere i risultati ottenuti anche nel lungo periodo, fino a due anni, come riportato da una relazione tenuta al congresso 2023 dell’American Academy of Dermatology.

«L’alopecia areata è una forma di alopecia immuno-mediata e non cicatriziale relativamente comune, che ha un impatto considerevole sulla qualità della vita dei pazienti» ha spiegato durante la sua presentazione la relatrice Maryanne Senna, direttrice del Lahey Hair Loss Center of Excellence and Research Unit presso la Beth Israel Lahey Health e assistente professore di dermatologia alla Harvard Medical School. «Se riguardo all’uso di baricitinib in altre indicazioni, come l’artrite psoriasica, è disponibile una quantità discreta di dati sulla sicurezza a lungo termine, le informazioni sull’uso cronico degli inibitori della Janus chinasi nell’alopecia areata sono davvero limitate».

Risultati a due anni di due trial di fase III
Al congresso sono stati presentati i dati a 104 settimane degli studi clinici di fase III BRAVE-AA1 e BRAVE-AA2, che includevano pazienti con un punteggio SALT (Severity of Alopecia Tool) ≥50, a indicare una perdita di capelli ≥50%, trattati con baricitinib 4 mg o 2 mg.

I partecipanti che hanno raggiunto un punteggio SALT non superiore a 20 alla settimana 52 sono stati considerati responder.
I responder misti erano invece i pazienti che assumevano 4 mg di baricitinib e che avevano raggiunto un punteggio SALT massimo di 20 in un determinato momento durante lo studio ma non alla settimana 52, o quelli che avevano ottenuto un miglioramento di almeno 2 punti nel punteggio del Clinician Reported Outcome (ClinRo) relativo a sopracciglia/ciglia (EB/EL) alla settimana 52.

Efficacia mantenuta a lungo termine, anche per ciglia e sopracciglia
Dei soggetti responder alla settimana 52, hanno mantenuto la risposta alla settimana 104 il 90,7% di quanti assumevano baricitinib 4 mg e l’89,2% di quelli sottoposti alla dose di 2 mg. Del gruppo con risposta mista, il 39,1% ha raggiunto un punteggio SALT non superiore a 20 con la dose da 4 mg alla settimana 104.

Un punteggio di 0/1 nel ClinRo EB è stato raggiunto dall’83,8% dei responder alla settimana 52 alla settimana 104 con la dose da 4 mg e dal 67,6% di quelli nel gruppo da 2 mg. Sempre alla settimana 104, un punteggio di 0/1 nel ClinRo ClinRo EL è stato raggiunto dall’80,9% del gruppo 4 mg e dal 73,3% del gruppo 2 mg.

Nello studio a lungo termine non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza e non sono stati segnalati eventi avversi gravi. Gli effetti collaterali di particolare interesse includevano un evento avverso cardiovascolare maggiore, un paziente con trombosi venosa profonda e un caso di cancro della pelle non melanoma nel gruppo 2 mg, nonché due casi di tumori maligni diversi dal cancro della pelle non melanoma nel gruppo 4 mg.

«Tra i pazienti con grave alopecia areata che hanno risposto alla settimana 52, un alto livello di efficacia o di ricrescita dei capelli è stato mantenuto alla settimana 104 dal 90% dei pazienti» ha affermato Senna.

In corso una sperimentazione sui pazienti più piccoli
A meno di un anno dall’approvazione da parte della Fda di baricitinib come prima terapia sistemica indicata per l’alopecia areata, i nuovi dati a 104 settimane rafforzano la validità del JAK inibitore per la ricrescita di peli e capelli. La conferma della persistenza dell’effetto nella lotta contro la caduta dei capelli nell’alopecia areata è un dato rilevante, se si considerano le molte esperienze frustranti dei pazienti con i trattamenti precedenti.

La compagnia Eli Lilly ha dichiarato che è attualmente in corso anche una sperimentazione nei bambini e negli adolescenti, tra i quali permane un enorme bisogno insoddisfatto per affrontare gli oneri psicosociali legati allo sviluppo dell’alopecia areata. I pazienti che perdono ciglia e sopracciglia lamentano di non essere più in grado di riconoscersi e il carico di malattia non ha un impatto solo sui piccoli pazienti ma anche sui familiari che se ne prendono cura.

Referenze

Senna M et al. Long-term efficacy of baricitinib in alopecia areata: 104-week results from BRAVE-AA1 and BRAVE-AA2. Presented at: American Academy of Dermatology Annual Meeting; March 17-21, 2023; New Orleans.