Marketing: TextYess torna al passato e punta sugli SMS


TextYess, dopo aver capito che i canali di marketing più utilizzati (e-mail e ads) stanno raggiungendo la saturazione, guida le aziende alla riscoperta degli SMS

TextYess

Il settore dell’ecommerce in Italia è in continua crescita. Secondo dati dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm si stima che le vendite al consumo nel 2023 supereranno i 45 miliardi di euro, con un rialzo del 14%.

Tuttavia, nonostante le statistiche parlino di un mercato in crescita, sono meno del 15% le imprese che guadagnano un euro su cento dalle vendite online.

Questo perché negli ultimi anni si sta progressivamente assistendo ad un aumento dei costi pubblicitari online, che ha reso sempre più competitivi i due canali più sfruttati dalle aziende per avvicinare i clienti: l’email marketing e l’adv online.

Canali che, nel frattempo, si avvicinano alla saturazione, obbligando le aziende a ripensare le proprie strategie di acquisizione clienti.

TextYess è la startup che nasce per fornire a brand e eCommerce un “nuovo” strumento ricco di potenzialità e tutto da riscoprire: quello degli SMS testuali.

Permettendo agli utenti degli eCommerce di effettuare un ordine semplicemente rispondendo “YES” a un messaggio, TextYess ha l’obiettivo di semplificare all’ennesima potenza l’esperienza d’acquisto e far sprecare meno tempo possibile sia ai brand che vendono online, sia ai clienti interessati ai loro prodotti.

Grazie alle mie esperienze lavorative degli ultimi anni, ho capito che, per le aziende che vendono online, acquisire e soprattutto fidelizzare i clienti è sempre più complicato. Le e-mail promozionali che ogni giorno ognuno di noi riceve sono tantissime e le ads sui social sono sempre più costose. Dopo aver svolto alcuni test, ci siamo resi conto che il tasso medio di conversione via messaggio testuale è 3 volte tanto quello di una campagna di email marketing: TextYess nasce per offrire una soluzione che ridia valore alla semplicità e sia il meno impegnativa possibile, sia per le aziende che per gli utenti” spiega Riccardo Russo, co-founder e CEO di TextYess.

Fondata a gennaio 2023, TextYess ha già collaborato con più di 20 brand – di cui il 30% internazionali – e semplificato il modo di fare acquisti di più di 500 utenti.

Nata a gennaio 2023, TextYess ha già completato un round di investimento da 450mila dollari

Nonostante la recentissima presentazione sul mercato, TextYess ha già riscosso successo e suscitato l’interesse di fondi di investimento e numerosi business angels, che hanno permesso alla startup di concludere ad aprile 2023 un round di investimento da 450mila dollari.

Tra i partecipanti al round figurano Exor Seeds, il fondo di investimento in startup early stage del gruppo Exor guidato dalla famiglia Agnelli, il Club degli Investitori, l’associazione, composta da imprenditori, executive e professionisti che investono in startup e scaleup ad elevato potenziale di crescita, Delirus Capital (fondo di Riccardo Pozzoli) e Moonstone Fund (fondato da Jacopo Mele) e un pool di importanti business angels, tra cui Raffaele Terrone, (co-founder di Scalapay), Marco Porcaro (founder di Cortilia), Riccardo Schiavotto (general manager di Alma e founder di Lanieri), Francesco Zaccariello (Startup Investor e founder di eFarma) e Marco Di Pietro (ex director Yoox).

Ci rende estremamente onorati avere a bordo investitori con una conoscenza profonda del mondo eCommerce. Grazie alla loro esperienza il nostro obiettivo è continuare a migliorare il servizio che, dati alla mano, ha portato interessanti risultqti alle nostre aziende clienti: tramite TextYess, per ogni euro che un eCommerce investe in pubblicità, ottiene un ritorno di circa 13€.” aggiunge Russo.

Fondata a gennaio 2023 da Riccardo Russo e Edvaldo Gjonikaj, TextYess ha già esteso il proprio team, accogliendo a bordo Ilaria Carofiglio (ex Charles) e Pietro Di Chio (ex TAG e Scalapay).

Collaborando già con 20 brand e PMI perlopiù del settore food, pet food, supplements e beauty, l’obiettivo della startup è concludere l’anno arrivando a collaborare con minimo 100 aziende e sfruttare i fondi ottenuti dal round di investimento per ampliare il team e migliorare la tecnologia e l’aspetto commerciale del servizio.