In Italia e nell’UE solo 1 designer su 4 è donna


Lavoro, nuovo studio EUIPO: le designer europee guadagnano in media il 12,8% in meno dei colleghi maschi (il 9,5% in Italia)

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Qual è la situazione? La quota delle designers e di designs creati da donne nell’UE è aumentata negli ultimi due decenni, ma molto lentamente, e al ritmo attuale servirebbero 51 anni per colmare il divario.

Inoltre, alcuni Stati membri mostrano disparità tra il numero delle designers e la loro partecipazione al sistema dei DMC. La Spagna, la Croazia e l’Italia registrano basse percentuali di donne nei disegni e modelli registrati, sebbene la quota femminile nella professione sia superiore alla media dell’UE.

Contestualmente, alcuni paesi terzi fanno molto meglio rispetto agli Stati membri dell’UE a questo proposito. La Corea del Sud è ben al di sopra dei livelli dell’UE e quasi la metà dei disegni o modelli depositati da imprese coreane ha almeno un’ideatrice. Anche la Cina e gli Stati Uniti mostrano una percentuale più elevata, con circa il 40 % dei designs depositati che vede una presenza femminile.

In termini di retribuzione, le designers guadagnano in media il 12,8 % in meno dei colleghi maschi. Parte di questo differenziale retributivo può essere spiegato da fattori quali l’età o le condizioni di lavoro (le designers tendono a essere più giovani e una percentuale maggiore lavora a tempo parziale), ma resta ancora un divario inspiegabile dell’8 %.

Il Direttore esecutivo dell’EUIPO, Christian Archambeau, ha dichiarato:

La parità di genere è uno degli obiettivi fondamentali dell’UE. È inoltre un imperativo in tutte le professioni, anche nel settore della proprietà intellettuale. La maggior parte degli studi di genere realizzati finora si è concentrato sugli inventori e sui brevetti. Con questo nuovo studio dell’EUIPO, incentrato sulle designers e sulla loro partecipazione al sistema dei disegni e modelli comunitari registrati, ci auguriamo di richiamare l’attenzione sul divario di genere attualmente esistente nell’ambito della proprietà intellettuale dell’UE e di contribuire ad accrescere l’equilibrio e l’inclusività in questa professione. Promuovendo una maggiore diversità e inclusività, possiamo creare un mondo della PI più equo e dinamico.

Secondo lo studio, il tipo di prodotti più spesso progettati dalle donne sono i prodotti farmaceutici e cosmetici, gli oggetti per uso ornamentale e i prodotti tessili in pezza. All’altro estremo, gli strumenti musicali, le armi, gli articoli pirotecnici, gli articoli per la caccia, la pesca e l’eliminazione di animali nocivi, così come i fabbricati e gli elementi da costruzione sono i prodotti meno frequentemente ideati dalle donne.

Per sottolineare il proprio impegno a favore di un mondo della PI più equilibrato dal punto di vista del genere, l’EUIPO partecipa attualmente all’iniziativa Girls Go Circular, nell’ambito delle sue attività relative alla PI nell’istruzione (Ideas Powered @ school), sotto il coordinamento dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), e al Women and Girls in STEM Forum, organizzato in stretta collaborazione con la Commissione europea.