A Milano riappare il murale con Schlein e Meloni nude e incinte


In Piazza San Babila a Milano è riapparso un nuovo murale che ritrae il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la leader del PD Elly Schlein nude e incinte

murale schlein meloni

Shhh, non ditelo a nessuno, siamo Tornate!” nel centro di Milano sono riapparse il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la leader del PD Elly Schlein immortalate in una nuova versione dell’opera pop “Power is Female” dell’artista aleXsandro Palombo, rimossa la scorsa settimana in 24H.

Le avevano sottovalutate e per questo non le hanno viste arrivare, le hanno rimosse ma loro sono tornate! ha dichiarato aleXsandro Palombo.

L’artista torna in azione e con il suo stile ironico e irriverente risponde alla rimozione dell’opera, quella che aveva diviso Giorgio Meloni ed Elly Schlein, come a volerle zittire e cancellarne il messaggio di libertà e autodeterminazione. E così le due leader, nuove icone della pop art, riappaiono ancora insieme, più forti di prima mentre sorridono e con un gesto delle mani invitano al silenzio, sul grembo della Meloni la scritta “Not For Rent” e su quello della Schlein “My Uterus My Choice”, fiamma tricolore e bandiera arcobaleno tatuati sulle braccia.

Il murale di Meloni e Schlein rappresenta l’immagine più emblematica e icastica delle riflessioni teoriche e dei dibattiti critici sul tema, un’opera che riflette sulle narrazioni della maternità nell’era moderna e il potere delle donne, il diritto all’autodeterminazione e il miracolo della vita. L’opera di Palombo risponde alle urgenze del contemporaneo, è un antianestetico sociale, uno strumento per incoraggiare il dibattito pubblico e lo scambio di opinioni, per coinvolgere e generare un’occasione di incontro.

aleXsandro Palombo, artista contemporaneo e attivista, milanese d’adozione è famoso nel mondo per le sue opere Iper Pop, satiriche, riflessive e irriverenti che si concentrano sulla cultura pop, la società, le disuguaglianze, l’inclusione e la diversità, l’etica e i diritti umani.

Dagli anni 90 l’arte e la creatività visionaria di Palombo si è sempre rivelata precursoria suscitando importanti dibattiti e riflessioni in un processo di sensibilizzazione attraverso la denuncia mediata dall’opera. Il suo segno è un invito all’azione, l’artista prosegue nel suo personale percorso di ricerca e sperimentazione che da oltre 25 anni lo caratterizza per i suoi lavori dal forte impatto sociale, che tendono a scardinare stereotipi e promuovere tematiche importanti legate alla multiculturalità, l’etica, i diritti umani, l’inclusione, l’estetica e la diversità.

Le sue opere sono riconosciute per la capacità di sovvertire gli stereotipi del nostro tempo e per l’utilizzo di un linguaggio visivo che tende alla riflessione e alla sensibilizzazione. Famosa in tutto il mondo è la sua serie del 2013  un’opera che ha messo in luce in modo provocatorio il tema della diversità e dell’inclusività, innescando un forte dibattito a livello mondiale. Da Maggio 2021 la serie di opere  apparsa sui muri di Milano nel 2019 con i volti del“Principesse Disney Disabili”“Just Because I Am a Woman”le donne della politica mondiale ritratte come vittime di violenza è stata acquisita dal entrando a far parte della collezione nazionale. “Queste opere apportano un arricchimento di qualità ai nostri fondi entrando così nelle collezioni nazionali” riporta il documento del Museo delle Arti Decorative.Museo delle Arti Decorative del Louvre di Parigi 

L’arte visionaria di aleXsandro Palombo prende forma in un’atmosfera di libertà, vera e non vera, reale e favolistica. La fruizione dell’opera inizia dai titoli, spesso interrogativi, che obbligano l’osservatore a darsi necessariamente una risposta, che è poi la chiave di lettura del mondo documentato, analizzato, e dipinto dall’artista. L’artista usa la sua arte come strumento di riflessione e sensibilizzazione. Il fruitore dell’opera dialoga con i soggetti protagonisti, divenuti specchi autentici ed episodici della società contemporanea, dall’ indifferenza al disordine politico, sociale e malato dei nostri tempi; al male rappresentato dall’autore con meraviglia, stupore, ironia, dove la traccia lasciata dal messaggio e dal linguaggio visivo dell’artista, trasforma il fruitore in esploratore tanto della favola quanto della realtà.Tra le serie più popolari ci sono con l’eroine dei cartoon sopravvissute al cancro al seno,  sulla violenza domestica, sulla tragedia dell’Olocausto,  sul razzismo in America e con le celebrità come Kim Kardashian e Angelina Jolie vittime di abusi.“Breast Cancer Survivor”“What kind of man are you?”“The Simpsons go to Auschwitz” “The Simpsons black, I Can’t Breath”“Break the Silence” .