Ballottaggi elezioni comunali 2023: i risultati premiano il centrodestra


Ballottaggi in 41 Comuni italiani e primo turno in Sicilia e Sardegna: le urne premiano il centrodestra, unica affermazione del centrosinistra a Vicenza

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Urne chiuse per le amministrative che si sono svolte ieri e oggi in tutta Italia. Per il primo turno si è votato in Sicilia e Sardegna. Ad essere chiamati nuovamente ad esprimere la loro preferenza anche i cittadini di 41 Comuni italiani dove si sono svolti i ballottaggi. Tra questi, spiega la Dire (www.dire.it), ci sono 7 capoluoghi: Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona e Brindisi.

18.11- CASERTA, EMILIO NUZZO ELETTO SINDACO DI SAN FELICE A CANCELLO

L’ex sindaco Emilio Nuzzo torna a indossare la fascia tricolore a San Felice a Cancello (Caserta): al ballottaggio il neo primo cittadino (sostenuto da San Felice a Cancello nel cuore, Democrazia Cristiana, Patto dei moderati, Paese libero, Liberi e Forti per il Bene Comune, San Felice a Cancello per sempre) ha ottenuto il 54,35% dei consensi, superando lo sfidante Carmine Palmieri (45,65%).

18.09 – CENTRODESTRA SI TIENE ANAGNI, NATALIA CONFERMATO SINDACO

Daniele Natalia è stato confermato sindaco di Anagni, in provincia di Frosinone. Il primo cittadino uscente, sostenuto dal centrodestra, ha ottenuto il 58% delle preferenze contro il 42% dello sfidante, Alessandro Cardinali, della coalizione civica ‘SiAmo Anagni’. “Grazie a tutti, ora al lavoro per questa meravigliosa e fantastica città. Viva Anagni!”, ha detto Natalia, supportato in questa sfida da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e tre liste civiche.

17.54 – CATANIA, SORRISI E APPLAUSI AL COMITATO ELETTORALE DI TRANTINO

Sorrisi e strette di mano per Enrico Trantino, candidato del centrodestra a sindaco di Catania. Trantino è giunto nel suo comitato elettorale accolto da applausi e pacche sulle spalle. Mancano ancora i dati reali dello scrutinio, ma alcuni exit poll danno Trantino oltre il 60%. Trantino, che prima di rilasciare dichiarazioni ufficiali intende aspettare i primi dati reali, ha rivolto un messaggio ai suoi sostenitori presenti nel comitato elettorale: “Il merito è vostro”, ha affermato.

17.52 – BARI, AD ACQUAVIVA DELLE FONTI VINCE CENTRODESTRA CON LENOCI

Marco Lenoci del centrodestra è il nuovo sindaco di Acquaviva delle Fonti (Bari). Il candidato, sostenuto, tra gli altri, da FI, FdI e Noi Moderati, vince di misura (50,21%) su Francesca Pietroforte (49,79 percento) in corsa con Pd e quattro liste civiche.

17.50 – CENTRODESTRA VINCE ANCHE AD APRILIA, PRINCIPI NUOVO SINDACO

Lanfranco Principi è il nuovo sindaco di Aprilia, comune in provincia di Latina. L’esponente del centrodestra al ballottaggio ha avuto la meglio sulla sfidante Luana Caporaso, sostenuta da una coalizione di liste civiche, con una percentuale di 52,89 a 47,11. Soddisfatto il neo sindaco: “Sono straordinariamente felice e al contempo emozionato per ciò che è appena successo. Questo risultato mi commuove. Questa non è la mia vittoria, è la nostra vittoria. È la vittoria di Un’Altra Aprilia, quella che da oggi scriveremo insieme. Mi sento forte e avverto il peso della responsabilità di costruire un futuro migliore per noi; il lavoro è tanto e da subito mi muoverò per ripagare la vostra fiducia. Ringrazio tutti i concittadini che da subito mi hanno dimostrato il loro sostegno e allo stesso modo chi ha espresso dei dubbi: spero che il tempo darà le risposte che cercate. Ringrazio la mia famiglia: senza il vostro amore e il vostro supporto non ce l’avrei mai fatta. Ringrazio i miei collaboratori, tutti. Siete stati la linfa di questo progetto.
Un’Altra Aprilia ora è realtà. Facciamola Insieme”.

17.45 – SINISTRA: A CAMPI È VITTORIA CONTRO AEROPORTO E INCENERITORE

Andrea Tagliaferri è il nuovo sindaco di Campi Bisenzio. E a Firenze esulta la sinistra radicale per l’exploit del candidato appoggiato anche dal M5s. Si tratta, dicono Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consiglieri di Sinistra Progetto Comune, di un risultato “chiaro su temi come quello dell’aeroporto e dell’inceneritore. Soprattutto, però, evidenziamo la fine di una situazione straordinaria che ha di fatto impedito la possibilità in quel territorio di una discussione democratica su temi importanti come quello della multiutility”, visto l’arrivo del commissario innescato dall’elezione in parlamento dell’ex sindaco, e oggi segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi. “Speriamo presto di poter aiutare chi è chiamato a prendersi cura di un ente importante per l’area metropolitana. Palazzo Vecchio, durante il commissariamento, si è fatto carico di seguire la vertenza ex Gkn. C’è molto su cui lavorare insieme”, aggiungono.

17.44 – SALERNO, A CAMPAGNA BIAGIO LUONGO SINDACO PER LA TERZA VOLTA

Il già due volte sindaco di Campagna Biagio Luongo è stato eletto nuovamente primo cittadino del comune in provincia di Salerno con il 53,75% dei voti. Esponente del centrosinistra, in corsa con sei liste civiche, Luongo indosserà per la terza volta la fascia tricolore grazie alla vittoria su Pierfrancesco D’Ambrosio (46,25 percento), di area centrodestra.

17.44 – IL CENTRODESTRA ‘STRAPPA’ ROCCA DI PAPA, CALCAGNI NUOVO SINDACO

Massimiliano Calcagni è il nuovo sindaco di Rocca di Papa. Per il centrodestra si tratta di una vittoria storica in un Comune alle porte di Roma tradizionalmente governato dal centrosinistra. “Al Ballottaggio vinciamo e portiamo a Rocca di Papa un traguardo storico! Ha vinto il Cuore, hanno vinto i Valori hanno vinto i cittadini!”, ha commentato Calcagni. Lo sfidante Francesco De Angelis, sostenuto dal centrosinistra e dal Pd, è stato sconfitto al ballottaggio con una percentuale di 53,7 a 47,2 e ha ammesso la vittoria di Calcagni: “I risultati del ballottaggio sono chiari, ha vinto il candidato della destra. La sua vittoria è stata fortemente trainata dal voto di opinione dato ai partiti e determinata soprattutto dal quartiere dei Campi d’Annibale, negli ultimi anni tradizionalmente feudo della destra. Io e la mia squadra prendiamo atto del responso delle urne, senza nascondere l’amarezza di questo momento. L’impegno che abbiamo profuso in questi mesi, per un progetto concretamente innovativo, ha trovato un’accoglienza positiva in una larga parte della nostra città, che però non è stata maggioritaria. Il dato più allarmante rimane l’astensionismo, che supera il 50%. Dunque, il ‘partito’ principale è quello che ha scelto di non votare. Un non voto che è stato largamente – e irresponsabilmente – suggerito anche da alcune parti in campo. Rinnovo qui i complimenti già espressi di persona al mio avversario e alla larga parte dei suoi sostenitori incontrati. Noi continueremo a interpretare quella che riteniamo la parte più democratica e lungimirante della nostra comunità e lo faremo dai banchi dell’opposizione. Un saluto e un ringraziamento a tutti i cittadini che sono andati a votare e ancora un grande ringraziamento ai tanti sostenitori che in questi mesi mi hanno affiancato in questo lungo percorso. Un percorso che non oggi si interrompe e che continuerà nelle sedi istituzionali e soprattutto tra i cittadini di Rocca di Papa”.

17.35 – A VELLETRI ‘CAMPO LARGO’ SCONFITTO, CASCELLA NUOVO SINDACO

Ascanio Cascella è il nuovo sindaco di Velletri, popoloso comune dei Castelli romani. Il candidato di centrodestra ha battuto al ballottaggio Orlando Pocci, sfidante del centrosinistra, con una percentuale che, a scrutinio in corso, si attesta a 53,4 contro 46,6. Lo stesso Pocci, sostenuto da un cartello elettorale in cui ci sono Pd e M5S, ha ammesso la sconfitta: “Voglio ringraziare tutti i Velletrani che sono andati a votare per il futuro della nostra città. In particolare i tantissimi che hanno creduto in me e i militanti che mi hanno aiutato in questa campagna elettorale difficilissima. Faccio gli auguri al mio avversario, con la richiesta che metta sempre al primo posto i suoi concittadini e non i partiti. Ora è tempo di rimboccarsi le maniche e tornare a lavorare per il bene di tutta la nostra comunità. Noi lo faremo dai banchi dell’opposizione, con il dovere di rappresentare tutti i cittadini. Viva Velletri!”.

17.31 – PISA CONFERMA CONTI, CECCARDI: LEGA VINCE OVUNQUE

A Pisa il centrodestra centra il traguardo storico del secondo mandato con Michele Conti. Il sindaco uscente, dopo essere andato vicinissimo alla vittoria già due settimane fa, prevale al ballottaggio. Al momento, dopo 83 sezioni su 86, è accreditato del 52,11% e di 20.128 preferenze. Insegue Paolo Martinelli, sostenuto dal centrosinistra allargato al M5s, col 47,89% e 18.496 voti totali contati fino a questo momento. Fra le prime a congratularsi per la vittoria di Conti è l’eurodeputata del Carroccio Susanna Ceccardi, che in un post su Facebook segnala: “La Lega vince anche a Pisa dove conferma alla propria guida il sindaco Michele Conti- scrive la parlamentare europea- siamo estremamente soddisfatti dei risultati che ci stanno arrivando in queste ore, sentiamo la fiducia e l’entusiasmo dei cittadini e non vediamo l’ora di rimetterci tutti quanti al lavoro per premiare con l’impegno, la competenza e il buongoverno questo credito di fiducia accordatoci”. La Lega, aggiunge Ceccardi, “in Toscana c’è e non si nasconde come ha fatto la segretaria del Partito democratico nelle scorse settimane, siamo sul territorio e vincenti ovunque”.

17.25 – BARI, AD ALTAMURA PETRONELLA ELETTO SINDACO PER SOLI 18 VOTI

Vitantonio Petronella, candidato con una coalizione di area centrista, è il nuovo sindaco di Altamura (Bari). Al secondo turno delle amministrative ha superato di soli 18 voti lo sfidante del centrodestra Giovanni Moramarco, sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’Italia, in campo con i simboli di partito.
Il neo sindaco ha ottenuto il 50,03% dei voti contro il 49,97% di Moramarco.

17.19 – POSSAMAI VINCE A VICENZA CON UNO SCARTO DI 500 VOTI

Giacomo Possamai, candidato sindaco del centrosinistra al ballotaggio a Vicenza, ha vinto con 23.416 preferenze, cioè il 50,54% contro le 22.916 (49,46% finale) del suo rivale, il sindaco uscente sostenuto dal centrodestra Francesco Rucco. Tra i due uno scarto esatto di 500 voti. Il Pd è il primo partito in città con il 14,66%, seguito dalla lista Possamai (13,1%); tra i suoi alleati c’è Europa verde che arriva al 5,30, ma c’è anche la lista del Terzo polo (Iv e Azione) che con i 3,51 conquista un seggio in Consiglio comunale. Nel centrodestra prima la lista Rucco (24,03%), poi Fdi (10,2%) e Lega (6,43%), quindi Forza Italia al 3,41%.
Giacomo Possamai è il nuovo sindaco di Vicenza. Bravissimo. E brava tutta la giovane squadra che ha lavorato con lui, un lavoro straordinario”, si complimenta Arturo Lorenzoni, consigliere regionale e portavoce delle opposizioni in Consiglio regionale.

17.09 – A MOLA DI BARI SINDACO USCENTE VINCE AL FOTOFINISH

Vittoria di misura a Mola di Bari per Giuseppe Colonna, candidato di centrosinistra sostenuto dal Pd, che supera di soli 70 voti Francesco Brunetti del centrodestra. Per Colonna si tratta di una riconferma dopo le precedenti elezioni comunali vinte nel 2018.

17.07 – A TORRE DEL GRECO VINCE CENTROSINISTRA, MENNELLA ELETTO SINDACO

È Luigi Mennella il nuovo sindaco di Torre del Greco (Napoli). Il candidato del centrosinistra raccoglie il 53,13% dei consensi, confermando l’esito del primo turno e superando di 2mila voti lo sfidante del centrodestra Ciro Borriello (46,87%). A sostenere il neo primo cittadino undici liste, tra cui i simboli di Partito democratico e Movimento 5 Stelle, oltre alla civica Mennella sindaco, a Partito repubblicano italiano Sud-Chiama Nord, Per le persone e le comunità, Movimento popolare terrose, Valerio Ciavolino per Torre, Cuore Torrese, Europa Verde, Alleanza democratica e Sinistra civica ambientalista. Borriello, già due volte sindaco della città corallina, era invece in corsa con Borriello sindaco, Forza Italia, Forza Borriello, Idea nuova, Insieme per la città, La Torre futura, La svolta, Unione di centro.

17.07 – BRINDISI, A CAROVIGNO LANZILOTTI DI NUOVO SINDACO

A Carovigno (Brindisi) torna sindaco Massimo Vittorio Lanzilotti, che era stato primo cittadino fino al 2021, anno del commissariamento del comune pugliese. Lanzilotti ha ottenuto il 56,16% dei voti, superando al ballottaggio Vincenzo Radisi (43,84%).

16.53 – A MARANO DI NAPOLI VINCE IL CENTROSINISTRA, ELETTO MORRA

Matteo Morra (centrosinistra) è il nuovo sindaco di Marano di Napoli, eletto al secondo turno delle amministrative con il 54,57% dei voti. Il candidato di Pd, Marano Rinasce, Demos, Centro democratico, Marano in Europa e Marano nel cuore ha superato Michele Izzo (45,43%), in corsa con Insieme si può, Fare Marano democratico, Izzo sindaco e Movimento civico maranse, che aveva anche ricevuto l’endorsment di Forza Italia. Da registrare, a Marano, un astensionismo record, con un’affluenza del 29,32%.

16.50 -BARI, ROMANAZZI VINCE A VALENZANO

A Valenzano (Bari) il nuovo sindaco è Giampaolo Romanazzi, già primo cittadino fino al 2022.
Con il 58,21% dei voti, il candidato civico di area centrosinistra ha confermato l’esito del primo turno, superando anche al ballottaggio Maria Morisco del centrodestra, ferma al 41,79%.
Romanazzi, 32 anni, era stato eletto sindaco già nel 2019, dopo che il Consiglio comunale era stato sciolto per infiltrazioni mafiosi. Dopo essere stato sfiduciato da dieci consiglieri nel 2022, la scelta di correre nuovamente per la fascia tricolore.

16.49 – DANIELE SILVETTI È IL NUOVO SINDACO DI ANCONA

Daniele Silvetti è il nuovo sindaco di Ancona, espressione del centrodestra ha ottenuto 51,73% delle preferenze contro il 48,27% ottenuto da Ida Simonella candidata di centrosinistra. Silvetti ha ottenuto 21.279 voti, Simonella 19.854.

16.45 – DI MURO SINDACO DI VENTIMIGLIA, CENTRODESTRA TIENE

Doppietta per il centrodestra negli unici due comuni al ballottaggio in Liguria. Il prossimo sindaco di Ventimiglia sarà l’ex deputato leghista Flavio Di Muro. Quando sono state scrutinate 18 sezioni su 26, il Gap tra Di Muro e il suo sfidante, sostenuto dal centrosinistra, Gabriele Sismondini, è ormai incolmabile: 56,53% a 43,47%. La cittadina di confine resta, dunque, al centrodestra. Non riesce il ribaltone al centrosinistra che sperava, invano, nell’effetto Scullino, l’ex sindaco di Ventimiglia scaricato dal centrodestra.

A spoglio terminato, Flavio Di Muro viene eletto sindaco con il 56,19% delle preferenze, contro il 43,81% del suo sfidante, Gabriele Sismondini. Per il leghista 5.326 voti, mentre il candidato del centrosinistra si ferma a 4.152. Di Muro era già in ampio vantaggio al primo turno, quando aveva raccolto il 37,99% dei voti. Al secondo turno ha potuto contare anche sull’apparentamento con i frontalieri di Roberto Parodi.

16.45 – A SIENA FABIO VERSO ELEZIONE, FDI: VINTO NOSTRA LINEA

Sarà Nicoletta Fabio a succedere a Luigi De Mossi. Nel secondo turno delle elezioni comunali, a Siena, si afferma la candidata del centrodestra. Lo scrutinio non è ancora concluso, ma con 45 sezioni su 50 il vantaggio di Fabio è ormai incolmabile. L’esponente civica, ma sostenuta da Fdi, Forza Italia e Lega, è al 52,39% contro il 47,61% dell’ex assessora delle Giunte di centrosinistra Anna Ferretti. A separarle sono 1.000 voti. E a stretto giro arriva il messaggio di felicitazioni di Francesco Michelotti, deputato di Fdi: “A Siena ha vinto la linea politica di Fratelli d’Italia e del centrodestra unito- dichiara- in Consiglio comunale un terzo degli scranni saranno occupati da Fratelli d’Italia. In soli due mesi di campagna elettorale, Nicoletta Fabio è stata candidata in marzo, siamo riusciti a confermare che il partito non solo è in ottima salute, ma continua a crescere anche a Siena”. Nicoletta Fabio, aggiunge il deputato, “a cui vanno i nostri complimenti, ha portato avanti il suo impegno con costanza e decisione, sarà la prima donna sindaco a Siena e la sua generosità è stata capita e apprezzata dagli elettori”.

16.38 – A BRINDISI PASSA IL CENTRODESTRA, È MARCHIONNA IL NUOVO SINDACO

Vince il centrodestra a Brindisi. È Pino Marchionna il nuovo sindaco della città pugliese, come hanno deciso gli elettori che si sono recati alle urne per il secondo turno delle amministrative. Per il neo primo cittadino il 53,99% delle preferenze, contro il 46,01 percento raccolto da Roberto Fusco, il candidato sostenuto da Pd, Movimento 5 Stelle e altre tre liste. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega i partiti che hanno appoggiato Marchionna insieme a Partito Repubblicano Italiano, Casa dei Moderati-Unione di centro-Brindisi Idea 2030 e la civica Marchionna Sindaco.
Il sindaco uscente di centrosinistra, Riccardo Rossi, sostenuto dall’Alleanza Verdi-Sinistra, era arrivato quarto al primo turno, risultando quindi escluso dal ballottaggio.

16.26 – IN SICILIA E FESTEGGIANO I PRIMI SINDACI CANDIDATI UNICI

Primi verdetti ufficiali per le Amministrative in Sicilia. Sono quelli che arrivano da tre piccoli centri, dove c’era un solo candidato sindaco in campo che lottava contro l’astensionismo. La legge, infatti, prevede in questi casi la partecipazione minima del 50%+1 degli aventi diritto al voto per considerare valido il turno elettorale.

Brindano così Francesco Cacciatore, sindaco uscente di Santo Stefano di Quisquina, piccolo centro in provincia di Agrigento, dove già alle 23 di ieri sera si era raggiunto il 66,47% dei votanti. Situazione analoga a Sclafani Bagni, in provincia di Palermo, dove Giuseppe Sollazzo può festeggiare in virtù del 69,52% di affluenza raggiunto alle 15 di oggi, alla chiusura dei seggi. Supera lo scoglio del quorum anche Contessa Entellina, nel Palermitano: qui il 60,85% di affluenza si traduce nel successo dell’unico candidato sindaco, Leonardo Spera.

16.19 – AD ANCONA CANDIDATO CENTRODESTRA IN TESTA COL 51.66%

Ad Ancona il candidato espressione del centrodestra, Daniele Silvetti, è in testa con il 51.66% delle preferenze rispetto alla candidata del centrosinistra, Ida Simonella, che arriva al 48,34%. Le sezioni scrutinate al momento sono 92 su 99.

16.18 – VICENZA, QUANDO MANCA 1 SEZIONE POSSAMAI VINCE DI 500 VOTI

Quando manca lo spoglio dei dati di una sola sezione (il conteggio è arrivato a 110 su 111) Giacomo Possamai, candidato di centrosinistra a sindaco di Vicenza (arrivato da poco al suo comitato elettorale e preceduto da un boato per la lettura dei dati) sta vincendo nel ballotaggio con il 50,5% sul rivale di centrodestra Francesco Rucco, sindaco uscente che lo tallona al 49,5%: un vantaggio di 500 voti che non può essere recuperato, dicono dal comitato elettorale.

16.12 – CENTRODESTRA CONQUISTA SESTRI LEVANTE: SOLINAS SINDACO

Cade un’altra roccaforte del centrosinistra in Liguria. Il nuovo sindaco di Sestri Levante è il civico di centrodestra Francesco Solinas, che ha sconfitto al ballottaggio Marcello Massucco, sostenuto da Pd e M5s, pur senza simboli di partito. Per Solinas il 58,23% delle preferenze, contro il 41,77% del suo sfidante. Ribaltone, dunque, nella cittadina rivierasca, dopo l’addio dell’ex sindaca e attuale deputata e segretaria regionale del Pd, Valentina Ghio, nella lista di Massucco e consigliera più votata al primo turno. Tra i due contendenti, a scrutinio completato, si registra una differenza di oltre 1.300 voti: 4.859 per Solinas, 3.486 per Massucco.

Solinas, che quindici giorni fa si era fermato al 28,82% delle preferenze, ha potuto contare anche sul sostegno dell’elettorato che al primo turno aveva appoggiato il candidato espressione della maggioranza di centrodestra che guida la regione, Diego Pistacchi (22,46%), nonostante avesse rifiutato qualsiasi apparentamento formale, cosa che ha creato più di qualche malumore in Fratelli d’Italia. Paga, dunque, la linea del capogruppo regionale di Forza Italia, Claudio Muzio, che aveva appoggiato fin dal primo giorno il progetto di Solinas, andando contro le indicazioni del suo partito, così come fatto da due esponenti locali della Lega, proprio per questo commissariata.

16.07 – A PISA CONTI (DESTRA) È AL 52,18%, 21 SEZIONI SCRUTINATE

In Toscana, nella sfida nei capoluoghi, il centrodestra è in vantaggio anche a Pisa. Dopo 21 sezioni scrutinate su 86 il sindaco uscente, Michele Conti, è al 52,18% pari a 4.729 voti contro il 47,82% di Paolo Martinelli del centrosinistra allargato al M5s, per lui i voti totali contati fino a questo momento sono 4.333.

15.55 – A SIENA TESTA A TESTA, FABIO (DESTRA) AVANTI COL 50.94%

Testa a testa al secondo turno a Siena. In base ai dati trasmessi dall’amministrazione comunale, la candidata del centrodestra Nicoletta Fabio dopo 21 sezioni scrutinate su 50 è in testa, ma per un pugno di voti. Fabio è al 50,94% contro il 49,06% della sua diretta competitor Anna Ferretti. Attualmente lo scarto fra le due candidate è di appena 168 voti.

15.54 – MASSA OLTRE METÀ SPOGLIO PERSIANI (DESTRA) AL 53%

A Massa l’ex sindaco Francesco Persiani sta per agguantare il secondo mandato. Al ballottaggio, dopo 46 sezioni su 80 scrutinate, il candidato di Forza Italia e Lega, sostenuto ma senza apparentamento anche da Fratelli d’Italia al secondo turno, è in vantaggio col 53,39% e 8.495 voti. Insegue a distanza ragguardevole il segretario locale del Pd Romolo Enzo Ricci col 46,61% e 7.171 suffragi espressi in suo favore.