Procreazione medicalmente assistita: la classifica dei centri con più procedure


Online le liste dei centri italiani di Procreazione Medicalmente Assistita stilate in base al numero di procedure eseguite in un anno

Approvata in Francia la legge che estende l’accesso alla fecondazione assistita anche alle donne single e omosessuali

L’impatto della pandemia da Covid-19 sull’attività di PMA nel 2020 è stato notevole in Italia. I trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita, ritenuti non urgenti, sono tra le procedure mediche sospese o procrastinate con il Decreto del Governo emanato il 9 marzo 2020. In base alla relazione del Ministro della Salute al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge 40/2004, attività anno 2020 centri PMA il conseguente rallentamento si è tradotto nella mancata nascita di 2.857 bambini rispetto al 2019 (-20%).

“La diminuzione dei nati è la diretta conseguenza della riduzione dei cicli eseguiti. L’impatto delle restrizioni dovute ai protocolli per il contenimento della diffusione dell’infezione da Covid-19 sull’applicazione di tutte le tecniche di PMA di I-II-III livello ha fatto rilevare una diminuzione dei cicli di trattamento rispetto al 2019 pari al 19,1%”, spiega Giulia Scaravelli, Responsabile del Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita Istituto Superiore di Sanità.

“La riduzione, come atteso, è risultata maggiore per i cicli a carico del Sistema Sanitario Nazionale (-25,6%) rispetto a quella per i trattamenti eseguiti nei centri privati (-4,1%). Nel complesso, le diminuzioni di attività maggiori si sono osservate nei centri situati nelle regioni del Nord-Ovest (-30%) seguiti dai centri situati nelle regioni del Nord-Est (-15%), cioè le aree maggiormente colpite dal virus. La regione in cui si è registrata la maggiore riduzione di attività è la Lombardia (-32%). I centri italiani hanno comunque dimostrato grandi capacità nell’adattarsi tempestivamente alle nuove esigenze riorganizzando in modo efficiente le attività di cura delle coppie, nonché la loro gestione clinica e di laboratorio”.

Quanti sono e come sono distribuiti i centri che erogano prestazioni di PMA?

I centri attivi che hanno effettuato tecniche di PMA in Italia nel 2020, in base alla relazione del Ministro della Salute al Parlamento, sono 332 di cui 101 pubblici, 20 privati convenzionati, 211 privati (135 di I livello e 197 di II e III livello).

Gran parte delle strutture (59,9%) nel 2020 risultano concentrate in 5 regioni: Lombardia (55 centri pari al 16,6%), Campania (42 centri pari al 12,7%), Sicilia, Lazio e Veneto (tutti con 34 centri pari al 10,2%).

Come orientarsi se si desidera sottoporsi a PMA?

“Un alto volume di procedure annue ICSI o FIVET è tra i fattori di cui tenere conto per comprendere quali garanzie offre un centro di PMA, così come accade in molteplici ambiti della chirurgia in cui è risaputo esistere una correlazione diretta tra volume di interventi eseguiti in un anno e migliori esiti”, spiega la Prof.ssa Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del Comitato Scientifico di www.doveecomemicuro.it. “Oltre al numero di cicli ICSI e FIVET è fondamentale considerare i volumi annuali di procedure di crioconservazione di ovociti (FO) e di embrioni (FER), che consentono di avere più probabilità di avviare una gravidanza rispetto al solo utilizzo delle tecniche a fresco, senza la necessità di ripetere la stimolazione farmacologica e di sottoporsi nuovamente al prelievo degli ovociti”.

In aumento il tasso di gravidanza cumulativo

Il tasso di gravidanza cumulativo per ciclo iniziato a fresco, che si ottiene sommando i cicli a fresco con i cicli di crioconservazione, nel 2020 è stato del 29,7%, contro il 29,3% del 2019. La differenza del 16,3% con il tasso calcolato solo per le tecniche a fresco equivale ad un incremento del 121,3% di probabilità in più di ottenere una gravidanza rispetto alle sole tecniche a fresco.

“Si tratta di un risultato atteso vista la sospensione di alcuni cicli di trattamento durante la pandemia: occorre considerare, infatti, che negli ultimi anni i cicli con crioconservazione di embrioni hanno costantemente aumentato la loro efficacia, dando percentuali di gravidanza maggiori rispetto ai cicli a fresco”, spiega Giulia Scaravelli.

Solo un quinto dei centri di II e III livello raggiunge 500 cicli annui

La percentuale di centri di PMA di II e III livello sopra i 500 cicli annui è calata nel 2020. In base alla relazione del Ministro della Salute al Parlamento, solo il 20,6% ha raggiunto questa quota contro il 29,1% del 2019 e una media europea del 45,3% (European IVF Monitoring, EIM anno 2017).

“La riduzione nel 2020 dei centri di PMA di II e III livello che raggiungono i 500 cicli annui di PMA è stata causata dalla momentanea sospensione e procrastinazione dell’attività dei Centri di PMA al fine di contenere gli effetti della pandemia che ha colpito maggiormente i Centri più piccoli. Questo dato, quindi, non rappresenta un reale calo, ma è dovuto all’impatto della pandemia e alle misure adottate dal nostro Paese per contenerla. È vero che in Italia vi è una percentuale maggiore rispetto ad alcuni paesi europei di centri che eseguono un numero ridotto di cicli di PMA, ma dalle analisi dei dati questo non comporta in maniera diretta una minore efficienza delle procedure applicate”, spiega Giulia Scaravelli.

Vediamo quali centri italiani nel 2020 vantano volumi più alti di cicli di ICSI/FIVET (tecniche di II e III livello), FER e FO (tecniche di II e III livello), IUI – inseminazione intrauterina (tecnica di I livello) e con donazione di gameti (tecniche di I, II e III livello).

I 5 centri più performanti per numero di procedure

Al 1° posto in Italia per numero di cicli di ICSI e FIVET c’è il Centro Demetra GeneraLife di Firenze seguito, al 2°, dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, al 3°, dagli Istituti Clinici Zucchi di Monza – Gruppo San Donato, al 4°, dalla Clinica Valle Giulia di Roma e, al 5°, dal Centro Unità Medicina della Riproduzione di Sant’Agata li Battiati.

Al 1° posto in Italia per volume di procedure da scongelamento di embrioni (FER) c’è l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano seguito, al 2°, dal Centro Demetra GeneraLife di Firenze, al 3°, dalla Clinica Valle Giulia di Roma, al 4°, dagli Istituti Clinici Zucchi di Monza – Gruppo San Donato e, al 5°, dall’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano – Gruppo San Raffaele.

Al 1° posto in Italia per numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO) c’è il Policlinco Sant’Orsola-Malpighi di Bologna seguito, al 2°, dall’Ospedale Sandro Pertini di Roma, al 3°, dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, al 4°, dall’Ospedale Santa Maria di Bari – GVM Care & Research e, al 5°, dal Centro Fecondazione Assistita di Napoli.

Al 1° posto in Italia per numero di cicli di IUI c’è l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano seguito, al 2°, dall’Ospedale Santa Maria di Bari – GVM Care & Research, al 3°, dallo Studio Ginecologico Dott. Biondo di Palermo, al 4°, dal Cab Polidiagnostico di Barzanò (LC) pari merito con il Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste e, al 5°, dall’Ospedale Vittorio Emanuele III di Carate Brianza (MB) – ASST Brianza.

Al 1° posto in Italia per numero di cicli con donazione di gameti c’è la Clinica Valle Giulia di Roma seguita, al 2°, dalla Clinica Eugin di Modena, al 3°, dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze, al 4°, dal Centro Demetra GeneraLife di Firenze e, al 5°, dal Centro Chianciano Salute di Chianciano Terme (SI).

Centri di riferimento per coppie siero-discordanti

In Italia, i centri che trattano le coppie siero-discordanti per HIV (sieropositività), HBV (epatite B) o HCV (epatite C) sono 19.

“Le procedure applicate in queste eventualità restano le stesse, solo con la possibilità in caso di coppie con partner maschile affetto da HIV di lavaggio e trattamento del seme. Dove invece fosse la donna portatrice di infezione da HIV, la procedura rimane invariata. Per le coppie siero-discordanti per HIV, HBV e HCV è l’applicazione della PMA di per sé il trattamento che, eliminando il rapporto sessuale, esclude il possibile trasferimento dell’infezione fra partner”, spiega Giulia Scaravelli.

“Tramite il sito del Registro Nazionale PMA www.iss.it/rpma le coppie possono consultare le schede di attività di ogni Centro di PMA per ogni Regione”.

Un portale aiuta le coppie a scegliere il centro di PMA

Il portale di Public Reporting delle strutture sanitarie italiane www.doveecomemicuro.it vanta un database di oltre 6300 strutture (sanitarie pubbliche e private, centri specialistici, polispecialistici, diagnostici e residenze sanitarie).

Per operare un confronto sulla mole di attività svolta dai Centri di PMA è sufficiente inserire nel “cerca” le seguenti voci: “IUI: inseminazione intrauterina semplice (trasferimento di spermatozoi all’interno dell’utero)”, “ICSI/FIVET: fecondazione in vitro”, “Cicli di fecondazione medicalmente assistita con donazione di gameti”, “FO: crioconservazione degli ovociti” o “FER: crioconservazione degli embrioni”, quindi limitare la ricerca alla città o alla Regione prescelta. In cima alla pagina dei risultati compariranno i centri ordinati per numero di casi trattati, per vicinanza o in base ad altri criteri selezionabili.

PRIMI CENTRI PER NUMERO DI PROCEDURE

– Centri italiani che nel 2020 hanno effettuato un maggior numero di procedure ICSI / FIVET e numero di cicli eseguiti:

1. Centro Demetra GeneraLife di Firenze (privato convenzionato SSN – 1767)
2. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 1632)
3. Istituti Clinici Zucchi di Monza – Gruppo San Donato (privato convenzionato SSN -1458)
4. Clinica Valle Giulia di Roma – Centro Genera (struttura privata non convenzionata SSN – 1268)
5. Centro Unità Medicina della Riproduzione di Sant’Agata li Battiati (CT) (struttura privata non convenzionata – 878)

– Centri italiani che nel 2020 hanno effettuato un maggior numero di procedure da scongelamento di embrioni (FER – Frozen Embryo Replacement) e numero di cicli eseguiti:

1. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 1267)
2. Centro Demetra GeneraLife di Firenze (privato convenzionato SSN – 828)
3. Clinica Valle Giulia di Roma – Centro Genera (struttura privata non convenzionata SSN – 732)
4. Istituti Clinici Zucchi di Monza – Gruppo San Donato (privato convenzionato SSN – 682)
5. Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato di Milano (privato convenzionato SSN – 666)

– Centri italiani che nel 2020 hanno effettuato un maggior numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO – Frozen Oocyte) e numero di cicli eseguiti:

1. Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna (pubblico – 126)
2. Ospedale Sandro Pertini di Roma – ASL Roma 2 (pubblico – 110)
3. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 64)
4. Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari (struttura privata non convenzionata SSN – 49)
5. Centro Fecondazione Assistita di Napoli (struttura privata non convenzionata SSN – 46)

– Centri italiani che nel 2020 hanno effettuato un maggior numero di procedure IUI e numero di cicli eseguiti:

1. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 324)
2. Ospedale Santa Maria di Bari – GVM Care & Research (struttura privata non convenzionata SSN – 320)
3. Studio ginecologico Dott. Biondo di Palermo (struttura privata non convenzionata SSN – 270)
4. Cab Polidiagnostico di Barzanò (LC) (struttura privata non convenzionata SSN – 211)
4. Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste (pubblico – 211)
5. Ospedale Vittorio Emanuele III di Carate Brianza (MB) – ASST Brianza (pubblico – 196)

– Centri italiani che nel 2020 hanno effettuato un maggior numero di procedure con donazione di gameti e numero di cicli eseguiti:

1. Clinica Valle Giulia di Roma – Centro Genera (struttura privata non convenzionata SSN – 498)
2. Clinica Eugin di Modena (struttura privata non convenzionata SSN – 464)
3. Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze (pubblica – 443)
4. Centro Demetra GeneraLife di Firenze (struttura privata non convenzionata SSN – 370)
5. Chianciano Salute di Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 365)