1948, Berlino e l’inizio della Guerra Fredda al centro della nuova puntata del programma “Nel secolo breve” in prima serata su Rai Storia
La Seconda Guerra Mondiale è finita, Hitler è morto, la Germania nazista è sconfitta. L’Europa è devastata, affamata, percorsa da fiumi di profughi e ancora turbata da violenze e regolamenti di conti. La Germania è occupata e divisa tra le 4 potenze vincitrici; idem la capitale Berlino, anche se interamente dentro la zona sovietica. È una situazione transitoria, ma poi cosa accadrà? Una storia riletta dal professor Alessandro Barbero in “Nel secolo breve”, in onda giovedì 4 maggio alle 21.10 su Rai Storia.
In un tempo brevissimo, dal 1945 al 1949, le “sfere d’influenza” si trasformano in rigidi blocchi contrapposti: le potenze occidentali e l’Unione Sovietica, alleate nella guerra, diventano nemiche “esistenziali”.
A partire dal giugno 1948, con il “blocco” degli approvvigionamenti del settore ovest di Berlino e il “ponte aereo” americano – il più imponente della Storia – la Germania diventa il teatro principale della nascita della Guerra Fredda e Berlino il suo palcoscenico.