Salute al lavoro: per una sedia ergonomica anche il tessuto conta


sedia ergonomica

Chi lavora quotidianamente davanti a una scrivania è soggetto ai disturbi tipici della sedentarietà. Tra questi: mal di schiena legato al disallineamento della colonna vertebrale, lombalgia, dolori articolari, dolori al collo e molti altri disturbi che colpiscono soprattutto chi sta seduto per lunghi periodi di tempo. Noi che lavoriamo come giornalisti lo sappiamo bene. Adesso, però, il telelavoro si sta generalizzando anche a causa del confinamento sociale che si è verificato durante la pandemia. Pertanto, i rischi di uno stile di vita sedentario possono diventare più diffusi sia tra chi lavora in ufficio sia tra gli studenti online. Consideriamo quindi necessario richiamare l’attenzione su questi punti e trovare una soluzione che possa mitigare i rischi del lavoro sedentario. Le ricerche che abbiamo condotto su questo tema hanno rivelato la necessità di optare per una sedia ergonomica. Questo tipo di sedia si adatta perfettamente alla naturale curvatura della colonna vertebrale e può quindi sostenere perfettamente la zona lombare ed evitare posture scorrette e dannose a lungo termine.

Caratteristiche di una sedia ergonomica. La voce degli esperti

Per saperne di più sulle specifiche che definiscono una sedia ergonomica, abbiamo consultato il sito ofichairs.com e, durante un’intervista con i suoi esperti, abbiamo potuto riassumere le caratteristiche fondamentali che definiscono una sedia “ergonomica”:

Design che si adatta alla forma del corpo

Al fine di favorire il corretto allineamento della colonna vertebrale e proteggere la zona lombare, lo schienale della sedia deve adattarsi alla naturale curvatura della schiena, prevedendo anche una sporgenza lombare che, idealmente, dovrebbe essere regolabile in altezza e profondità.

Schienale reclinabile

Oltre alla possibilità di essere adattato dal punto di vista anatomico, lo schienale dovrebbe essere regolabile a vari punti di inclinazione. Inoltre, dovrebbe avere la possibilità di lasciare libero di accoppiare il suo movimento con quello del corpo; in questo caso, il regolatore di tensione può stabilire a piacere la sua mobilità.

Sedile regolabile in altezza

Si tratta di regolazioni che consentono di ottenere un perfetto appoggio dei piedi indipendentemente anche dalla statura ed essere perfettamente a livello con l’altezza della scrivania. In questo caso si consiglia di mantenere l’altezza degli occhi allo stesso livello dello schermo del PC.

Sedile regolabile in profondità

Questa funzione impedisce al sedile di esercitare pressione sulla parte posteriore del ginocchio. In questo modo, la circolazione sanguigna non viene compromessa, permettendo il ritorno venoso dalle gambe.

Base girevole con sistema di molleggiatura

La sedia deve poggiare su una base girevole a cinque gambe, ciascuna dotata di rotelle. In questo modo non solo è più facile spostarsi nell’area di lavoro, ma la sedia sarà anche più stabile ed equilibrata.

Tessuti e materiali traspiranti

Sia il sedile che lo schienale devono essere sufficientemente solidi e confezionati con tessuti speciali che consentano un’adeguata circolazione dell’aria per garantire il comfort. Sebbene i punti sopra citati siano fondamentali, l’aspetto della traspirabilità gioca un ruolo essenziale per il comfort dell’utente durante le ore di lavoro, studio o gaming.

La traspirabilità dei tessuti per il sedile e lo schienale di una sedia ergonomica

Per traspirabilità di un tessuto si intende la capacità dell’indumento di espellere l’umidità che può penetrare all’interno. Nel caso dei sedili o degli schienali delle sedie ergonomiche, questo principio si riferisce all’umidità causata dal calore del corpo. Pertanto, un materiale traspirante è quello che elimina il fenomeno della condensa e mantiene il corpo ben ventilato e asciutto.Di fatto, una sedia ergonomica che rispetta pienamente i primi punti sopra citati è inutile se il tessuto che sostiene il corpo non permette la naturale traspirazione.In tal senso, secondo i consulenti di Ofichairs, azienda leader nel settore, esistono tre tipi di materiali per sedie ergonomiche che consentono una buona traspirazione di sedili e schienali: pelle naturale o sintetica; tessuti naturali o sintetici e mesh. Diamo un’occhiata a ciascuno di essi:

Pelle

  • Pelle naturale. È un materiale molto apprezzato per la sua eleganza ed è ideale per qualsiasi ambiente, soprattutto nell’ufficio dei direttivi. Essendo un materiale naturale, presenta delle porosità che permettono la traspirazione.
  • Sintetica. È generalmente realizzato con materiali naturali e artificiali. Il risultato finale ha caratteristiche simili alla pelle naturale, ma a un prezzo inferiore. È ideale per sale riunioni o spazi comuni.

Il tessuto

  • Sia i tessuti naturali che quelli sintetici sono tra i tipi di rivestimento più comuni per le sedie da ufficio. La differenza tra i due è che i tessuti sintetici sono più resistenti all’usura e agli agenti chimici. Altri possono essere incombustibili.

Tessuto a rete o mesh

  • Ecco il tessuto perfetto per molti. I sedili e gli schienali realizzati in questo materiale sono traspiranti al 100%, leggeri, facili da pulire e, grazie al sistema di fili multi-supporto, si possono adattare al peso e alla forma del corpo. Sono quindi completamente ergonomici. Inoltre, il design che offrono è moderno, funzionale e complementa l’arredamento di qualsiasi spazio.