La foto del rinoceronte bianco con il suo custode fa il giro del mondo


Il rinoceronte bianco settentrionale e il custode: la foto commovente fa il giro del mondo. Nonostante la situazione drammatica, c’è una nuova speranza per la specie

rinoceronte bianco

Ne rimangono solo due, Najin e Fatu, madre e figlia. Queste due femmine sono gli unici esemplari esistenti di rinoceronte bianco settentrionale, una specie di fatto estinta. Grazie alla serie di scatti di Matjaz Krivic, fotografo neo vincitore dell’ambito premio Travel Photographer of the Year, la loro storia ha fatto il giro del mondo, puntando i riflettori su una triste realtà di cui l’uomo è responsabile. Ma forse proprio l’uomo potrebbe avere la chiave per cambiare il loro destino.

IL RINOCERONTE BIANCO SETTENTRIONALE

Il rinoceronte è il secondo più grande mammifero terrestre. Fa parte della famiglia Rhinocerotidae e sono riconosciute 5 famiglie in tutto il pianeta. Due di loro sono originari dell’Africa, (bianco e nero) e tre in Asia meridionale (indiano, Giava, Sumatra). Si differenziano per dimensioni, forma, colore e altre caratteristiche.

Il rinoceronte bianco settentrionale è una delle due sottospecie del rinoceronte bianco (l’altra è il rinoceronte bianco meridionale). Attualmente, è il mammifero più minacciato sulla Terra. Tutti gli sforzi di conservazione per salvare questa specie sono stati vanificati da attività umane come il bracconaggio, le guerre civili e la perdita di habitat. Ciò ha comportato una riduzione della popolazione da 2.000 individui negli Anni 60 ad appena le due femmine rimaste oggi. Nel marzo 2018 l’ultimo maschio, Sudan, è morto di vecchiaia.

IL RINOCERONTE E IL CUSTODE

Il vincitore del Travel Photographer of the Year di quest’anno è Matjaz Krivic, fotografo sloveno che ha dato vita ad una serie fotografica dedicata al rinoceronte bianco settentrionale. Gli scatti, realizzati presso l’Ol Pejeta Conservancy in Kenya, ritraggono Najin, la più anziana delle due femmine nonché madre di Fatu, insieme a Zachary Mutai, il suo custode. L’uomo è uno dei guardiani che sorvegliano i due esemplari 24 ore su 24, sette giorni su sette, per tutelarli dalla minaccia dei bracconieri.

UNA SPERANZA

Nonostante la situazione drammatica, come spiega la Dire (www.dire.it) si è accesa una nuova speranza per il rinoceronte bianco settentrionale. Gli scienziati stanno tentando di sviluppare tecniche di riproduzione artificiale per salvare questa sottospecie. Un team di ricercatori è riuscito ad estrarre alcuni ovociti dall’esemplare più giovane, Fatu, e a fertilizzarli con il liquido seminale precedentemente raccolto dagli esemplari maschi. Il progetto di conservazione prevede di impiantare gli embrioni risultanti in rinoceronti bianchi meridionali femmine che fungano da surrogati. Questa procedura non è mai stata fatta prima nei rinoceronti e non è priva di rischi.