Rosacea papulo-pustolosa: nuova formulazione in fase III


Per il trattamento della rosacea papulo-pustolosa: al via studi di fase III per DFD-29, una nuova formulazione a rilascio modificato di minociclina

Per il trattamento della rosacea papulo-pustolosa: al via studi di fase III per DFD-29, una nuova formulazione a rilascio modificato di minociclina

Per il trattamento della rosacea papulo-pustolosa è stato completato l’arruolamento dei partecipanti al prossimo programma clinico di fase III che valuterà la sicurezza e l’efficacia di DFD-29, una nuova formulazione a rilascio modificato di minociclina, secondo quanto comunicato dalla compagnia biotech Journey Medical Corporation.

La rosacea è una condizione infiammatoria cronica e recidivante della pelle che generalmente si manifesta con rossore facciale profondo, lesioni infiammatorie simili all’acne (papule e pustole) e vene varicose (telangectasia). Secondo la National Rosacea Society, si stima che colpisca oltre 16 milioni di statunitensi e più di 415 milioni di persone in tutto il mondo.

È più diffusa tra le persone con pelle chiara, insorge più frequentemente tra i 30 e i 50 anni e colpisce più le donne che gli uomini. Le cause alla base della malattia, e delle papule e delle pustole con cui a volte si manifesta, possono essere diverse. Una componente è probabilmente genetica, ma è possibile il coinvolgimento di un’alterata risposta dell’immunità innata ad alcuni microrganismi presenti normalmente sulla pelle degli individui, come l’acaro Demodex. Anche il consumo di cibi piccanti e alcol, così come l’esposizione prolungata al sole, possono scatenare l’insorgenza di alcuni sintomi.

I sondaggi condotti dalla National Rosacea Society riportano che oltre il 90% dei pazienti ha affermato che la condizione ha ridotto la fiducia in se stessi e l’autostima e il 41% ha riferito che li ha indotti a evitare il contatto pubblico o a cancellare gli impegni sociali. Tra i soggetti affetti da rosacea con sintomi gravi, l’88% ha affermato che il disturbo ha influito negativamente sulle interazioni professionali e il 51% di aver perso il lavoro a causa della malattia.

Due studi registrativi di fase III
Il programma clinico di fase III consiste in due studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, a gruppi paralleli, con confronto attivo e controllati con placebo, chiamati MVOR-01 e MVOR-02, che dovrebbero supportare una richiesta di New Drug Application (NDA) negli Stati Uniti nella seconda metà del 2023 e una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio in Europa.

Insieme, i due trial hanno arruolato un totale di 640 pazienti adulti con rosacea papulo-pustolosa da moderata a grave sia negli Stati Uniti che in Europa. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale in rapporto 3:3:2 a ricevere DFD-29, una nuova formulazione dell’antibiotico minociclina in capsule a rilascio modificato da 40 mg, doxiciclina 40 mg in capsule o placebo una volta al giorno per 16 settimane.

L’obiettivo primario è valutare la sicurezza, l’efficacia e la tollerabilità di DFD-29 rispetto al placebo per il trattamento della malattia. L’obiettivo secondario è valutare la sicurezza, l’efficacia e la tollerabilità di DFD-29 rispetto a doxiciclina capsule 40 mg. A oggi non sono stati segnalati problemi di sicurezza importanti e non sono stati osservati eventi avversi gravi correlati al farmaco.

I risultati del precedente studio di fase II pubblicati sul Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology hanno evidenziato un’efficacia significativamente superiore rispetto a placebo, doxiciclina 40 mg e DFD-29 alla dose di 20 mg nel ridurre le lesioni infiammatorie totali dal basale alla settimana 16 e raggiungere un punteggio di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) con una riduzione di almeno due gradi rispetto al basale alla settimana 16 nell’Investigator’s Global Assessment (IGA), suggerendo il potenziale del farmaco come un’opzione terapeutica più efficace per la rosacea.

Precedenti dati positivi di farmacocinetica
Lo scorso dicembre la compagnia aveva annunciato i risultati positivi di comparabilità farmacocinetica di DFD-29 e altri aggiornamenti chiave sui progressi di uno studio registrativo di fase III sul farmaco. Il trial è stato concepito come uno studio comparativo di biodisponibilità a singolo centro, randomizzato, in aperto, monodose e crossover su DFD-29 e minociclina compresse a rilascio modificato da 105 mg.

Un totale di 24 volontari adulti sani sono stati arruolati e valutati per un massimo di 30 giorni. Gli obiettivi primari erano valutare 1) la biodisponibilità comparativa di delle due formulazioni dopo una singola somministrazione orale a digiuno in soggetti umani adulti sani e 2) l’effetto del cibo sulla biodisponibilità di DFD-29.

L’obiettivo secondario era valutare e confrontare i profili di sicurezza e tollerabilità di ciascun trattamento. Lo studio ha dimostrato con successo che l’esposizione sistemica a DFD-29 era significativamente inferiore a quella del comparatore attivo e che il cibo non influenzava in misura significativa sulla farmacocinetica di DFD-29.