Dall’epoca romana alla Seconda Guerra Mondiale, Bergamo non ha mai cessato di essere anche “sotterranea”. Lo racconta l’archeologo Darius Arya con “Under Italy”
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Dall’epoca romana, passando per le fortificazioni della Serenissima Repubblica di Venezia sino alla Seconda Guerra Mondiale, Bergamo non ha mai cessato di essere anche “sotterranea”. Lo racconta l’archeologo Darius Arya, che va alla scoperta dei sotterranei di questa città, nuotando e passando nel fango, nella sesta puntata di “Under Italy”, in onda mercoledì 22 marzo alle 20.25 su Rai 5.
Un percorso che si snoda dalla Cannoniera di Porta San Giacomo alla Cisterna di Piazza Mercato delle Scarpe, dalla Domus di Lucina nei sotterranei di un palazzo medievale, Casa Angelini, alla Hosteria “sito archeologico sotterraneo”, dagli strettissimi cunicoli del Castello di San Vigilio alla Cannoniera della Fara che si interseca con l’antico acquedotto romano fino ai numerosi rifugi antiaerei costruiti durante la Seconda Guerra Mondiale, molti riscoperti solo recentemente.