Il caso del Comune di Villanova Tulo: ha un solo dipendente


Un solo dipendente al piccolo Comune di Villanova Tulo, in Sardegna. Il sindaco lascia: “Tutto bloccato, non si può”

villanova tulo

Villanova Tulo, piccolo Comune nel Sud Sardegna che conta poco più di mille abitanti, è senza sindaco. Il primo cittadino, Alberto Loddo, eletto nell’ottobre del 2021, ha infatti deciso di rassegnare le dimissioni. La notizia qual è? Loddo non ha lasciato per questioni politiche, ma a causa dell’impossibilità di portare avanti il suo mandato per mancanza di personale.

IL SINDACO PER MESI SI È OCCUPATO DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE

Il Comune ha infatti nella sua pianta organica un solo dipendente, tant’è che lo stesso sindaco per mesi si è dovuto occupare delle attività ordinarie che normalmente spetterebbero a funzionari e impiegati. Una situazione denunciata più volte da Loddo, rimasta però senza soluzione. Da qui la decisione drastica dell’ormai ex sindaco, che ieri sera ha convocato per l’ultima volta il consiglio comunale per annunciare il passo indietro.

“NON HO SOLUZIONI, LE ISTITUZIONI CI HANNO ABBANDONATO”

Provo un senso di assoluta impotenza– le parole di Loddo all’Unione sarda- e di sconforto. Se avessi avuto una soluzione avrei continuato, il mio è anche un segno di protesta nei confronti delle istituzioni che ci hanno abbandonato“.

Le dimissioni del sindaco di Villanova Tulo “rappresentano l’apoteosi del fallimento della Regione e dello Stato- il commento alla Dire (www.dire.it) di Eugenio Lai, consigliere regionale di Alleanza rosso-verde e sindaco di Escolca-. Un Comune che da tempo va avanti con un solo dipendente, con tre conti consuntivi da approvare e tante risposte quotidiane da dare ai cittadini. Un cane che si morde la coda, senza conto consuntivo e senza preventivo non si può assumere. Senza dipendenti non si può arrivare a sbloccare la macchina amministrativa“. Ecco perché per Lai “serve un intervento emergenziale da parte dell’assessorato agli Enti locali, più volte richiesto dal sindaco. La Regione non può continuare ad essere sorda e immobile lasciando un’intera comunità senza servizi e abbandonata a se stessa“.