All’Accademia di Torino focus sulle Car-T in oncoematologia e nei tumori solidi


L’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica dal titolo “Terapie cellulari (CAR-T) in oncoematologia e nei tumori solidi”

Nuovo passo avanti nello sviluppo di cellule CAR-T per il trattamento dei tumori solidi: testate le CTX130 in pazienti con carcinoma renale a cellule chiare avanzato

Martedì 21 marzo alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Terapie cellulari (CAR-T) in oncoematologia e nei tumori solidi””. Introduce la serata Bruno Benedetto, Professore Ordinario di Ematologia, Università di Torino e socio dell’Accademia. Intervengono come relatori Marta Coscia, Professore Associato di Ematologia, Università di Torino, e Fabrizio Carnevale, coordinatore del programma Trapianti e Terapie cellulari, dell’Istituto di Candiolo (TO), IRCCS.

I linfociti T ingegnerizzati con sistemi recettore-antigene chimerici (definiti CAR T dalla dizione inglese) hanno cambiato il paradigma di trattamento di molte patologie linfoproliferative a cellule B, fornendo una potenziale cura per pazienti recidivati/ refrattari. Le risposte a lungo termine in pazienti con leucemia linfoblastica acuta e linfomi non Hodgkin hanno incoraggiato un ulteriore sviluppo in altre neoplasie, tra le quali il mieloma multiplo, con incoraggianti risultati clinici. Sebbene la resistenza al trattamento e la gestione delle complicanze ne limitino l’uso diffuso, i CAR T sono oggetto di un’intensa attività di ricerca preclinica e clinica. Inoltre, le indicazioni per l’applicazione clinica di queste terapie cellulari sono in rapida crescita. In contrasto, le cellule CAR -T nei tumori solidi hanno sinora dato risultati limitati, in termini di effetti terapeutici, rispetto a quanto osservato per le neoplasie ematologiche. Molti fattori influenzano sia le cellule tumorali sia il loro microambiente. La mancanza di antigeni bersaglio tumore-specifici e tossicità gravi, potenzialmente fatali, causate da effetti “on-target off-tumor” rappresentano ostacoli importanti. Tuttavia, nei prossimi anni, si svilupperà un’intensa ricerca nell’ambito della lotta contro il cancro per ottimizzare le terapie cellulari e migliorare la sopravvivenza dei pazienti. In questo simposio, verrà presentato un aggiornamento dei ruoli attuali e potenzialmente futuri delle cellule CAR T nel trattamento dei tumori ematologici e solidi.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito https://www.accademiadimedicina.unito.it/attivita/sedute-scientifiche/prossime-sedute.html.