Alla Ignazio Messina l’ECF Best shipping line of the coffee


La Ignazio Messina & C. SpA è stata insignita del prestigioso riconoscimento internazionale ECF Best shipping line of the coffee year

ignazio messina

La Ignazio Messina & C. SpA è stata insignita del prestigioso riconoscimento internazionale ECF Best shipping line of the coffee year 2021/2022. Il premio è stato assegnato dalla European Coffee Federation, che è l’”unica voce”, rappresentativa a livello associativo, dell’industria europea del caffè. Assegnato per tre anni di seguito a una compagnia di navigazione tedesca, il riconoscimento va al Gruppo armatoriale italiano, di cui viene affermato l’impegno quantitativo ma specialmente qualitativo sulle rotte internazionali del caffè nonché nella gestione della logistica di questa commodity.

Il riconoscimento è stato deliberato dal Logistics Committee di ECF, il cui Segretario Generale Eileen Gordon, accompagnata dal Presidente del Comitato logistica Kay Lohse e dal Vice Presidente Matteo Bianchi (Gruppo Lavazza) hanno incontrato ieri a Genova i vertici della compagnia Messina, prima presso l’head office e poi a bordo della Jolly Titanio ormeggiata presso il Terminal IMT – Messina di Genova. La cerimonia di consegna del premio ha visto la partecipazione del Presidente Andrea Gais, del Vice Presidente Esecutivo Stefano Messina, dell’Amministratore Delegato Ignazio Messina e del South-Est Africa Line Manager Luca Cantoro, che hanno omaggiato i rappresentanti di ECF di un crest appositamente realizzato in occasione del centenario della società.
Il caffè – secondo quanto riportato nel sito ECF – è prodotto in una sessantina di paesi nel mondo, in particolare nell’area conosciuta come la Coffee belt, collocata fra il Tropico del Capricorno e il Tropico del Cancro. Ogni anno i Paesi dell’Unione europea importano più di tre milioni di tonnellate di caffè verde, la maggioranza con origine Brasile, seguito da Vietnam, Honduras, Colombia, Uganda, India, Perù ed Etiopia. I cinque principali paesi importatori nella Ue sono la Germania (1,1 milioni di tonnellate) seguita dall’Italia (603.000 tonnellate) e dal Belgio (301.000 tonnellate).