Ascoli ospita fino al 1°Aprile la mostra “Antropomachie”


Aperta fino al 1°Aprile 2023 ad Ascoli Piceno “Antropomachie” con opere di Giulia Cotterli, Flavia Carolina D’Alessandro, Sabino De Nichilo, Giorgia Mascitti, Rakele

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L’arte contemporanea conquista le sale dell’antico Palazzo de Capitani del Popolo ad Ascoli Piceno, dove dal 4 marzo al 1 aprile 2023 si può visitare la mostra collettiva “Antropomachie”, a cura di Ado Brandimarte, con le opere degli artisti Giulia Cotterli, Flavia Carolina D’Alessandro, Sabino De Nichilo, Giorgia Mascitti e Rakele Tombini, che utilizzano linguaggi espressivi diversi per dare corpo a una identica tensione esistenziale.

La mostra si inaugura sabato 4 aprile a partire dalle ore 17 e si inserisce nel calendario degli eventi della II edizione del Premio Sparti, promosso dall’Impresa di Costruzioni Sparti e dalla F.RI.D.A Art Academy, con il patrocinio dalla Regione Marche e del comune di Ascoli Piceno.

“La parola greca scelta come titolo della mostra – spiega il curatore – unisce i concetti di uomo e di combattimento e le opere presentate raccontano le lotte interne alla sfera intima della natura umana”.

Flavia Carolina D’Alessandro propone un’installazione visiva e sonora realizzata bucando carta da lucido, proponendo una mappatura del territorio. La ricerca di Giulia Cotterli si divide tra scultura tessile e pittura, in cui l’artista inventa il suo albero genealogico paterno. Sabino De Nichilo plasma sculture in ceramica evocanti strutture di un’anatomia postumana che si confrontano con una serie di acquerelli. Giorgia Mascitti alterna il disegno alla scultura per esorcizzare sensazioni ed avvenimenti come in una sorta di diario. Rakele Tombini attraverso l’utilizzo di varie tecniche e materiali con cui sarà possibile interagire durante l’esposizione, ci trasporta in un mondo che tinge di rosa come soluzione di sopravvivenza alla realtà, spesso grigia.

“La mostra – scrive AdoBrandimarte – si articola come una raccolta polifonica di linguaggi, differenti approcci all’arte come la pluralità delle ideologie del contemporaneo in cui essere e cercarsi aderiscono, partorendo una forma concreta.Al confine tra coscienza e inconsapevolezza, hanno origine le lotte che ogni essere umano svolge nella propria esistenza segreta, fatta di vissuti, sensazioni e comportamenti radicati negli angoli più remoti del nostro essere”.

Non è tutto. In occasione dell’inaugurazione di “Antropomachie”, sabato 4 marzo Ascoli Piceno si fa teatro di una vera e propria giornata del contemporaneo, con altre quattro mostre: la personale “Mom Nature” di MJR nella Sala Cola D’Amatrice a cura di Zeno Rossi, la bipersonale“Riflessi In-condizionati” di Lou Duca e Giorgio Pignotti a cura di Ado Brandimarte nella neonata Galleria Intimissima, “La misura dell’essenziale” a cura di Maria Jenie Rossi negli spazi della F.RI.D.A e la collettiva “Casa Senza Finestre” nello spazio indipendente Officine Brandimarte a cura di Valentina Muzi, con opere di Marco De Rosa, Roberta Folliero, Mozzarella Light, Guendalina Urbani.