Greta Di Mattia e Vanessa Miani vincono premio in ricordo di Regeni


Greta Di Mattia e Vanessa Miani, due laureate delle università di Teramo e ‘D’Annunzio’ di Chieti-Pescara, vincono il premio in ricordo di Giulio Regeni

Sospeso il processo per la morte di Giulio Regeni: manca la notifica agli 007 egiziani. Presenti in aula anche i genitori del ricercatore ucciso, Claudio Regeni e Paola Deffendi

Greta Di Mattia, laureata dell’Università di Teramo, e Vanessa Miani, laureata all’Università ‘D’Annunzio’ di Chieti-Pescara, hanno vinto il premio ‘Valore della conoscenza e della ricerca per la tutela dei diritti umani’, istituito dal ministero dell’Università e della Ricerca in ricordo di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto. Il bando, che prevede annualmente cinque premi (tre premi annuali per tesi di laurea magistrale e due per tesi di dottorato di ricerca) istituiti dal Mur, “intende valorizzare la competenza e la qualità di studenti universitari e di giovani ricercatori su temi riguardanti l’attuazione concreta della tutela dei diritti umani” in vari ambiti.

Di Mattia si è laureata in Scienze politiche internazionali con 110 e lode con una tesi in Diritto internazionale dal titolo ‘La Guerra nello Yemen. Le antinomie del diritto internazionale dietro le rovine di un Paese dimenticato’, di cui è stato relatore Pietro Gargiulo, docente di Diritto internazionale. Il premio le è stato conferito proprio per il suo lavoro di tesi. Miani, invece, si è laureata in Lingue moderne per la Comunicazione internazionale con una tesi magistrale dal titolo ‘Le violazioni dei diritti umani nel Mediterraneo: focus sui flussi migratori dal Maghreb’, con relatrice la professoressa Elvira Diana, docente di Lingua e Letteratura araba, e correlatore il professore Costantino Paonessa, docente di Cultura e Istituzioni di lingua araba, entrambi del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne diretto dal professore Carlo Martinez che ha presentato la candidatura della tesi al Mur.