Migranti: Von der Leyen scrive alla premier Meloni


La presidente della Commissione europea Von der Leyen scrive alla premier Meloni: “Sui migranti servono soluzioni radicali e unitarie”

von der leyen meloni

Dopo l’ennesima tragedia di migranti, che stavolta ha visto la Calabria come scenario e un bilancio (ancora parziale) di 72 morti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva scritto una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per spronare l’Unione ad agire congiuntamente sul tema. E ieri è arrivata la risposta della leader dell’esecutivo comunitario.

VON DER LEYEN: “SFIDA A CUI FACCIAMO FATICA A RISPONDERE”

Von der Leyen ringrazia Meloni per averle scritto “dopo il drammatico naufragio al largo delle coste calabresi” e fa sue le parole della premier: “In quanto europei, politici e cittadini, abbiamo il dovere morale di evitare simili tragedie, che purtroppo si verificano troppo spesso”. La presidente della Commissione europea non nasconde che “il fenomeno migratorio è una sfida a cui facciamo fatica a dare una risposta” e sottolinea la necessità di “soluzioni radicali ed esaustive“.

L’APPROCCIO UNITARIO E L’ESEMPIO DELL’UCRAINA

E proprio il naufragio di Cutro, spiega von der Leyen, deve “servire da monito per accrescere la nostra determinazione”. Soluzioni che, scrive la presidente dell’esecutivo comunitario, devono essere unitarie: “Nel tempo, abbiamo dimostrato che quando l’Ue agisce insieme, è in grado di gestire le migrazioni“. E cita il caso dei “milioni di ucraini in fuga dalla guerra della Russia”, che von der Leyen definisce “lo sfollamento più grande sul nostro continente dai tempi della Seconda guerra mondiale”.

VON DER LEYEN: “STOP A SOLUZIONI ARRANGIATE”

Dunque, ribadisce la presidente della Commissione europea, serve “una soluzione europea a una sfida europea“. A partire dal Patto su migrazione e asilo, pietra miliare per “rompere il circolo vizioso di soluzioni arrangiate che non danno miglioramenti soddisfacenti”. Von der Leyen rimarca l’importanza di un “approccio olistico” al tema delle migrazioni: dall’aiuto a chi ha bisogno di protezione internazionale allo stop alle partenze irregolari, che va perseguito “lottando contro le reti criminali dei trafficanti” e “offrendo corridoi per migrare in maniera sicura e legale”. Ma anche “rimpatriando chi non ha il diritto di rimanere in Europa”.

LE PROPOSTE DI VON DER LEYEN SUI MIGRANTI

Von der Leyen spiega di aver preparato “misure operative immediate“, riconoscendo “l’impegno dimostrato dall’Italia per un lavoro in stretta collaborazione”. La presidente ricorda che “la Commissione europea sta lavorando con gli Stati membri per aumentare la cooperazione con i partner principali in Africa settentrionale“. E assicura che “nell’ambito della programmazione dei finanziamenti dell’Ue daremo la priorità a queste attività, con un’attenzione particolare a Egitto e Tunisia”. Poi promette “ulteriore appoggio alla gestione delle frontiere marittime della Libia e alle capacità di ricerca e interventi di salvataggio“, nonché all’intensificazione dei controlli delle sue frontiere con l’Egitto.

IL PIANO PER I CORRIDOI UMANITARI

“Concentrare i nostri sforzi verso chi necessita di protezione internazionale – scrive von der Leyen -, fornendo loro alternative reali ad affidare il loro destino alle organizzazioni criminali“. Da qui il piano per offrire finanziamenti per almeno 500 milioni di euro per i ricollocamenti e i corridoi umanitari da qui al 2025, che serviranno per circa 50mila persone, scrive von der Leyen.

Ma anche opportunità di rimpatrio volontario assistito per chi non necessita di protezione e allargamento della cooperazione già esistente con partner quali Nigeria e Marocco in ottica anti-trafficanti anche alla Tunisia e l’Egitto, con un accenno a “un nuovo programma plurinazionale nordafricano con l’obiettivo di intensificare la lotta al traffico di migranti”.

Infine, in ottica soccorsi, von der Leyen ricorda il rilancio del “Gruppo di contatto europeo per la ricerca e il salvataggio nell’ambito del Piano d’azione per il Mediterraneo centrale. La Commissione continuerà a dare la massima priorità a questo progetto”, si impegna von der Leyen.

LA RISPOSTA DEL GOVERNO A VON DER LEYEN

Palazzo Chigi esprime “profonda soddisfazione per le parole indirizzate all’Italia e all’azione dell’esecutivo sul tema della migrazione da parte della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in risposta a una missiva che la presidente del Consiglio aveva inviato alle massime istituzioni europee all’indomani della tragedia di Cutro”.

“Dalle parole della presidente della Commissione – sottolinea il governo Meloni – emerge infatti la piena consapevolezza di come vi sia la necessità di una concreta e immediata risposta europea in tema migratorio. La presidente von der Leyen, infatti, fa riferimento a ulteriori azioni da coordinare e intraprendere a livello Ue per prevenire le partenze irregolari, salvare vite umane in mare, combattere le reti criminali di contrabbando ed evitare che tragedie come quella di Cutro si ripetano in futuro“.

La nota di Palazzo Chigi prosegue: “In particolare, la volontà della Commissione di intensificare la cooperazione con i principali partner in Nord Africa, di istituire un quadro di cooperazione rafforzata, di lavorare a un ‘coordinamento della ricerca e del soccorso’, di fornire ulteriore sostegno economico nella gestione delle frontiere marittime, oltre alla volontà di tenere il dossier migratorio al centro del prossimo Consiglio europeo di marzo in vista di un futuro accordo sul nuovo patto sulla migrazione e l’asilo corrispondono perfettamente alle richieste portate in questi mesi dal governo italiano presso le istituzioni europee”.

L’esecutivo Meloni, inoltre, “esprime soddisfazione per la consapevolezza da parte della Commissione europea dello sforzo che l’Italia ha profuso in questi anni nella gestione dei flussi migratori e nel salvataggio in mare lungo le principali rotte migratorie del Mediterraneo centrale”.