Strage di migranti: il sindaco di Crotone attacca la premier Meloni


Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, scrive una lettera appello alla premier Meloni dopo il naufragio del barcone che ha fatto 69 vittime: “Da lei neppure un cenno, è mancato il Governo”

migranti crotone

“Gentile presidente Meloni, abbiamo aspettato una settimana, la comunità crotonese colpita da un dolore enorme, ha aspettato un suo messaggio, una sua telefonata, un suo cenno. In questa settimana i crotonesi si sono stretti nel dolore per le vittime di una tragedia immane ed in ogni modo, anche con una semplice preghiera, portando un fiore o un biglietto hanno voluto manifestare la loro vicinanza e solidarietà”. Comincia così la lettera appello che il sindaco di Crotone Vincenzo Voce ha inviato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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TROVATA LA SALMA DI UN BAMBINO, I MORTI SONO 69

E intanto sale ancora il triste bilancio delle vittime del barcone naufragato sulla costa di Steccato di Cutro nella notte tra sabato e domenica scorsi: oggi è stata trovata la salma di un bambino, il che porta il totale delle vittime a 69. Ma all’appello mancherebbero ancora una trentina di persone che sarebbero state a bordo della barca partita dalla Turchia, secondo quanto testimoniano i sopravvissuti.

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IL SINDACO DI CROTONE A MELONI: “LEI E IL GOVERNO SIETE MANCATI”

“L’umanità probabilmente non farà risalire le classifiche della qualità della vita – continua la lettera del primo cittadino crotonese – ma sicuramente rende orgogliosi di appartenere ad una comunità che ha saputo dimostrare come la solidarietà e l’apertura verso l’altro siano valori inalienabili ed irrinunciabili. Questo popolo aspettava una testimonianza della presenza dello Stato, che è arrivata altissima dal Capo dello Stato. Ma è mancato il Governo, è mancata lei presidente”, accusa Voce.

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VOCE: “MELONI, VENGA A PORTARE LA VICINANZA DA MAMMA”

La lettera del primo cittadino calabrese a Meloni prosegue: “Allora le chiedo, se non ha ritenuto portare la sua vicinanza come presidente del Consiglio, venga a Crotone a portarla da mamma. Venga a conoscere cosa si è vissuto in un palazzetto dello Sport destinato alla vita e che è si è trasformato in un luogo di dolore e lacrimeVenga a condividere, da mamma, il dolore di altre mamme, dei figli senza più genitori, di donne, uomini, bambini che avevano una speranza ed ora non hanno neppure più quella – scrive il sindaco Voce -. Non le faccio colpa di non essere venuta da presidente del Consiglio, sicuramente avrà avuto altri importanti impegni. Allora venga in forma privata, se ritiene, da cittadina di questo Paese. Venga in questa città che ha espresso fortissimo il sentimento di restare umani. Di guardare alle persone come tali e non come numeri. Perché quelle bare che non hanno ancora nome non sono numeri. L’aspettiamo”, conclude il primo cittadino di Crotone come riferisce la Dire (www.dire.it).