E-commerce: più acquirenti intensivi, ma tutti a caccia di sconti e promo


Il 48% degli italiani usa le piattaforme di commercio elettronico per risparmiare e salgono al 26% i consumatori che concludono acquisti più di una volta alla settimana

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Idealo: 9 italiani su 10 comprano online, e il 61% degli italiani acquista almeno una volta al mese prodotti e servizi dal web

L’evoluzione del commercio digitale ha delineato un profilo di acquirente che compra online prodotti e servizi con regolarità, non rinunciando però a sconti e promozioni. Il dato si inserisce in uno slancio della vendita di prodotti che ha raggiunto picchi elevatissimi alla fine del 2022: si parla dell’8% in più sul 2021, già in rimonta del 18% sul 2020. Il giro d’affari di 33,2 miliardi di euro è affiancato da quello di quasi 15 miliardi di euro relativo ai servizi, giunti a un +60%.

Secondo un report di Idealo a trainare le vendite ci sono Elettronica, Fashion, settore Beauty & Care, ma anche Gaming e Food, questi ultimi rispettivamente al 27 e 21% sul totale. Quello che emerge in particolare è una tendenza all’acquisto abituale, e non sporadico, tenendo conto che 9 italiani su 10 acquistano via e-commerce almeno una volta in un mese. Idealo ha suddiviso i consumatori in base alla frequenza: gli acquirenti “intensivi” sono il 26%, e concludono acquisti settimanalmente, mentre quelli che comprano almeno una volta al mese, ovvero gli “abituali”, rappresentano il 61% del campione; meno rilevante, ovvero il 13% è la percentuale degli “sporadici”, che ordinano prodotti e aderiscono a servizi via web anche meno di una volta a trimestre.

Sconti diretti, bonus, voucher, coupon: domina il fattore risparmio

Il boom dell’e-commerce si interseca a fattori come la digitalizzazione media, ma anche e soprattutto alla tendenza al risparmio: il 48 per cento dei consumatori e degli utenti sceglie il web per comprare prodotti e servizi a prezzo inferiore, approfittando di sconti e promozioni, grazie anche al fenomeno in aumento della comparazione prezzi.

Le aziende, per questo, hanno iniziato a investire su formule di incentivo di vario genere. Gli sconti diretti si applicano soprattutto a beni di largo consumo come elettrodomestici e abbigliamento: i primi tre mesi dell’anno sono quelli in cui si risparmia di più, per l’effetto saldi traslato al web, ma codici sconto sono all’ordine del giorno su piattaforme dedicate multicategoria nonché sui siti aziendali.

Da aprile a maggio si prediligono gli articoli sportivi e quelli invernali ribassati anche del 50%, ma ci si dedica anche a comprare prodotti per lo svago, come le console e gli accessori per smartphone. In realtà il comparto entertainment è sempre tra i più attivi in ambito promozionale, a partire da quello delle tv in streaming, giunto a più di 16 milioni di utenti, con pacchetti e abbonamenti a prezzo scontato, passando per i bonus dei casinò a distanza legali, settore che ho sfiorato una spesa di 19,6 miliardi di euro a fine 2022. Nel campo videoludico la spesa maggiore è per abbonamenti e microtransazioni interne ai giochi e alle app (+36% di download), e anche in questo ambito non mancano promozioni quotidiane su hardware e software, specialmente in collaborazione con gli store fisici e digitali.

Se si estendono i confini dell’intrattenimento allo svago, il 2022 ha visto la ripresa del settore viaggi dopo la pandemia, che oggi interessa l’80% degli italiani e vede una crescita del 43%: le piattaforme per risparmiare sui pacchetti e prenotazioni sono principalmente i comparatori di prezzi con abbinato il servizio dei voucher sconto, anche se gli italiani preferiscono limare le spese in altri comparti, non volendo rinunciare alle vacanze.

Se i voucher sono il tipo di incentivo preferito per viaggi e servizi alla persona (dalla salute alla cura del corpo), i coupon interessano luna gamma merceologica di prodotto sconfinata, e sono utilizzati da almeno 6 milioni di italiani, soprattutto per mezzo di piattaforme dedicate e basate sul principio dell’affiliazione aziendale.

Tra i nuovi mezzi telematici per risparmiare, il cashback è quello di più recente introduzione, con il quale gli italiani hanno preso confidenza dopo che è stato proposto a livello statale per favorire il cashless: al piano governativo hanno aderito 8 milioni di italiani, che oggi approfittano invece del cashback messo in atto come incentivo di marketing delle aziende. Alcune piattaforme/app, come ad esempio Satispay, contano quasi 3 milioni e 500 mila clienti attivi, a dimostrazione di come il cashback, come rimborso in percentuale degli acquisti, sia considerato un’occasione di risparmio non immediata come uno sconto last-minute, ma comunque vantaggiosa.