Terapie Car-T: Gilead acquisisce Tmunity Therapeutics


Gilead Sciences vuole acquisire Tmunity Therapeutics, un’azienda privata di biotecnologie che sta cercando di sviluppare trattamenti CAR-T migliori e più moderne

tmunity sindrome di alagille seqirus sindrome ring14 acondroplasia olon mutazioni di fgfr terapia intensiva ricerca sindrome di sjogren

Nel tentativo di potenziare ulteriormente la propria attività in crescita nel settore delle terapie cellulari, Gilead Sciences ha dichiarato di voler acquisire Tmunity Therapeutics, un’azienda privata di biotecnologie che sta cercando di sviluppare trattamenti CAR-T migliori e più moderne.

L’acquisizione fornirà a Kite programmi preclinici e clinici, tra cui una piattaforma tecnologica di CAR-T “blindate”, che potrebbe migliorare le prestazioni, potenziarne l’attività antitumorale, oltre a consentire processi di produzione più rapidi. Quella delle ‘Armored-CAR-T’ rappresenta infatti un’interessante opzione di sviluppo delle CAR-T attraverso la quale le cellule CAR vengono dotate di un elemento che determina la sintesi di sostanze in grado di favorire l’eliminazione delle cellule cancerose o la persistenza delle cellule CAR nell’organismo.

Gilead ha dichiarato che l’acquisto di Tmunity dovrebbe integrare le capacità di ricerca sulle terapie cellulari di Kite, fornendo una nuova piattaforma tecnologica, una serie di programmi in fase preclinica e clinica e una partnership strategica con l’Università della Pennsylvania. I termini finanziari dell’acquisizione non sono stati resi noti. Le società prevedono di concludere l’accordo all’inizio del prossimo anno.

“Questo accordo ci aiuta a ridurre il tempo di produzione”, ha dichiarato Christi Shaw, il CEO di Kite che è l’unità di Gilead dedicata alle terapie cellulari, aggiungendo che l’obiettivo finale è ridurre la produzione di CAR-T a due o tre giorni.

Una parte delle ricerche di Tmunity Therapeutics è focalizzata su CAR-T autologhe, cioè prodotte a partire dalle cellule del paziente. Pochi gironi fa è arrivata la notizia che la prima terapia allogenica o “off-the-shelf” a base di cellule T ha ricevuto l’approvazione in Europa per il trattamento di un sottogruppo di pazienti con malattia linfoproliferativa post-trapianto. Shaw ha però dichiarato che nel prossimo futuro la priorità clinica di Kite non cambia, citando i problemi di durata delle versioni allogeniche. “Non credo che l’allogene sostituirà presto l’autologo”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Kite.

Tmunity è stata fondata nel 2015 da un team di esperti di terapia cellulare, tra cui il professor Carl June, pioniere nello sviluppo delle CAR-T. All’inizio del 2018, l’azienda e la sua tecnologia, che sviluppa terapie CAR-T altamente personalizzabili, hanno attratto 100 milioni di dollari di finanziamenti attraverso un round di Serie A che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Gilead. In seguito, un round di Serie B guidato da Andreessen Horowitz avrebbe dotato Tmunity di altri 75 milioni di dollari.

L’azienda elenca ora otto programmi nella sua pipeline, di cui più della metà è già stata sottoposta a test sull’uomo. I programmi riguardano una serie di proteine e di tumori, dalla prostata alle ovaie, dal cervello al sangue.

Con una crescita così sostanziale della pipeline di Kite, Shaw non si è impegnata a sviluppare tutte le nuove attività acquisite. L’unità di Gilead collaborerà con June e con i fondatori Bruce Levine, James Riley, e Anne Chew, per stabilire le priorità di lavoro dopo la chiusura dell’accordo, a metà del 2023. Una volta completata l’operazione, i quattro fondatori diventeranno consulenti scientifici senior di Gilead.

Per Gilead, uno degli asset principali della transazione è la partnership di Tmunity con l’Università della Pennsylvania che, secondo l’azienda, offre “opzioni e licenze per alcune tecnologie di ingegneria cellulare e di produzione” sviluppate nei laboratori della UPenn. June, il cui team alla Penn ha scoperto il farmaco CAR-T ora venduto con il nome di Kymriah, diventerà anche consulente scientifico senior per l’attività di terapia cellulare di Gilead, insieme al resto dei fondatori di Tmunity.

Una volta chiuso l’accordo, Gilead ha dichiarato che il patto sarà esteso fino al 2026, anche se potrebbe essere ulteriormente prolungato.

Secondo i termini dell’accordo, Gilead non avrà accesso a tutti questi programmi. Le attività dirette alle proteine PSMA e PSCA – abbreviazioni per antigene di membrana specifico della prostata e antigene delle cellule staminali della prostata – non fanno parte dell’acquisizione e saranno scorporate da Tmunity. Il programma PSMA è tra i più avanzati di Tmunity, ma è stato escluso dall’accordo a causa dei livelli di tossicità mortali in due pazienti, resi noti dall’azienda nel giugno 2021. I due individui sono morti a causa di un’elevata neurotossicità in uno studio che testava la terapia cellulare PSMA-specifica e resistente al TGFβ dell’azienda per il trattamento del cancro alla prostata. Tmunity ha poi modificato la terapia, modificando la via di segnalazione che viene presa di mira, in modo da generare meno citochine, ha dichiarato June. Questa terapia, insieme a quella contro l’antigene delle cellule staminali prostatiche di Tmunity, sarà scorporata dall’azienda.

La prevista acquisizione di Tmunity è l’ultima di una recente serie di accordi volti a rafforzare l’attività di Gilead nel settore delle terapie cellulari. All’inizio di questo mese, Kite ha accettato di investire 225 milioni di dollari per i diritti su una terapia CAR-T sperimentale sviluppata da Arcellx per i pazienti con mieloma multiplo difficile da trattare. In ottobre, Kite ha stretto una collaborazione con un’altra azienda californiana, Refuge Biotechnologies, per migliorare la sicurezza e l’efficacia delle terapie cellulari antitumorali.

La CAR-T utilizza cellule T geneticamente modificate per aiutare l’organismo a combattere malattie come il cancro. Gilead commercializza attualmente due prodotti di questo tipo, Yescarta e Tecartus, ottenuti grazie all’acquisto di Kite Pharma per 12 miliardi di dollari effettuato nel 2017. Nel terzo trimestre le vendite di Yescarta e Tecartus sono state complessivamente di poco inferiori a 400 milioni di dollari, con un aumento di quasi l’80% rispetto allo stesso periodo di tre mesi dell’anno precedente.

Sebbene le vendite dell’unità di Gilead dedicata alle terapie cellulari abbiano registrato un’impennata quest’anno, i vertici dell’azienda hanno avvertito che tale crescita probabilmente non sarà sostenibile a lungo. Durante l’ultima conferenza stampa di Gilead, il direttore finanziario Andrew Dickinson ha dichiarato che il recente aumento della domanda di Yescarta, che ad aprile ha ottenuto un’importante espansione di indicazionì, dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi mesi.