Von der Leyen annuncia nuove sanzioni UE contro la Russia


Guerra in Ucraina, Von der Leyen: “Contro la Russia pronte nuove sanzioni Ue da 11 miliardi. L’acquisto del gas e del petrolio russi è diminuito di due terzi”

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“Con nove pacchetti di sanzioni in atto l’economia russa fa passi indietro e per mantenere una forte pressione ne proponiamo un decimo che prevede nuovi divieti commerciali e nuovi divieti di tecnologie verso la Russia: vale 11 miliardi di euro“. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al Parlamento europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo per discutere a un anno dall’inizio dell’offensiva militare di Mosca in Ucraina.

Von der Leyen, spiega la Dire (www.dire.it), ha sottolineato come Putin abbia perso la guerra energetica da lui stesso voluta perché “l’acquisto del gas e del petrolio russi è diminuito di due terzi”. Con il freno al prezzo del petrolio approvato dai 27 Stati Ue, secondo la presidente, la Russia “sta perdendo 160 milioni di euro al giorno: ora le nostre previsioni di crescita sono riviste al rialzo, invece il Cremlino deve vendere oro per rimediare alle perdite sul petrolio”.

Aprendo il dibattito l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la Politica estera e la sicurezza comune, Josep Borrell, ha parlato delle sanzioni contro la Russia definendole “un veleno a lenta azione, come l’arsenico” e ha spiegato che “il 45% della dipendenza tecnologica della Russia è legata all’Europa”. “Il rublo ha un valore artificiosamente tenuto alto”, ha aggiunto, “ma l’economia russa pagherà un prezzo altissimo per questa guerra”.

Borrell si è detto convinto “che occorre continuare a sostenere militarmente l’Ucraina ancora di più rispetto a quanto abbiamo fatto“, perché “per ottenere la pace bisogna vincere la guerra”. Due concetti che, secondo l’Alto rappresentante, “non sono due cammini contraddittori e che vanno portati in avanti di pari passo: appoggiare l’Ucraina e fare contemporaneamente più sforzi diplomatici”.