“Faccia un’altra faccia” arriva sul palco del Martinitt


“Faccia un’altra faccia”: al Martinitt, con ironia, Tiziana Foschi, già Premiata Ditta, racconta la sua carriera con l’aiuto di Antonio Pisu

Faccia un'altra faccia

Nella vita tutti, prima o poi, ci troviamo a offrire di noi immagini diverse, figuriamoci gli attori. Roba da crisi d’identità! Ecco allora che da uno spettacolo veramente e semplicemente tutto da ridere, può uscire una riflessione. Proprio come piace al Martinitt. Dai fortunatissimi esordi al fianco di Francesca Draghetti, Pino Insegno e Roberto Ciufoli, l’autrice-protagonista della nuova commedia in locandina ne ha fatta di strada… Con una spalla (e regia) d’eccezione, la riattraversa con l’ironia contagiosa che la contraddistingue. In scena fino al 29 gennaio.

Può fare tutte le facce che vuole, Tiziana Foschi, ma quel sorriso di bocca e di sguardo, quell’espressione furbetta, la tradiscono sempre. E, infatti, con lei come autrice e protagonista, anche un’operazione a rischio nostalgia come la rievocazione di un’intera carriera, risulta invece un’esplosione di risate e allegria.

All’ombra del clamoroso e “chiassoso” successo in simbiosi con Draghetti, Ciufoli e Insegno nel poker sempre vincente della Premiata Ditta, più silenziose e discrete, numerose e autorevoli altre esperienze nel cinema, in televisione e sul palco affollano il curriculum dell’attrice e regista teatrale romana. Insomma, c’è proprio poco da annoiarsi quando, supportata e “sopportata” anche musicalmente sul palco da Antonio Pisu, che è pure alla regia, le ripercorre, estraendo dalla sua incredibile mimica facciale e dal cilindro (nella fattispecie tre ceste colme di accessori scenici). Sotto i riflettori, Tiziana gioca con parrucche, abiti e costumi, tantissimo con il linguaggio del corpo (della faccia soprattutto, che “è l’unica parte che presentiamo sempre nuda”) ma anche con le parole. Un gioco che conduce con maestria, dispensando ilarità ma anche qualche nozione tecnica su come si costruisce un personaggio.

E, a proposito di facce, non è certo anonima nemmeno quella di Antonio Pisu, affermato e pluripremiato attore, regista e sceneggiatore dal “pedigree” di tutto rispetto: è figlio di Raffaele Pisu e nipote di Mario Pisu. Al cinema c’è grande attesa per il suo ultimo lavoro: Nina dei lupi, che vede nel cast –accanto a nomi come Cesare Bocci e Sergio Rubini- anche la Foschi.

FACCIA UN’ALTRA FACCIA – di Tiziana Foschi, diretto da Antonio Pisu, con Tiziana Foschi e Antonio Pisu. Produzione Nicola Canonico per Good Mood.

Persone, tipologie umane che ho visto passare (ma anche restare) in molti anni di questo mestiere. Facce che in scena si amplificano, diventano grottesche pur di strappare una risata e in platea ognuno riconosce il vicino di casa, il giornalaio, il collega di ufficio, la suocera, ma mai se stesso. È l’antico gioco della parodia: trasformare persone in personaggi e situazioni quotidiane in ciò che vale la pena di raccontare. Del resto, le storie di uomini e di donne sono sempre state il bersaglio della mia curiosità e il trasformismo l’abito ideale alla mia timidezza. Le mie facce sono proiezioni di realismo, sono facce contemporanee, che raccontano l’attualità, ma anche facce di sogno cinico e garbato. Sono i tanti connotati che ho. “La faccia e l’unica zona del corpo che mostriamo nuda“. A volte è inclusiva e accogliente altre è scostante, inadeguata. Questo spettacolo cerca di scatenare una risata, stimolare un pensiero, suscitare un ricordo… cerca insomma una nuova faccia da mostrare.

TEATRO/CINEMA MARTINITT Via Pitteri 58, Milano.

Telefono 02/36580010, Whatsapp 338.8663577, info@teatromartinitt.it, www.teatromartinitt.it.

Orari biglietteria: lunedì-sabato, 10.30-21; domenica 14-2. Parcheggio interno gratuito.

Biglietti prosa: intero 26 euro; 18 euro over 65 e 16 euro under 26. Abbonamenti a partire da 65 euro.

Spettacoli: prima settimana venerdì-sabato ore 21, domenica ore 18; seconda e terza settimana martedì-sabato ore 21, domenica ore 18.