A Linea Verde natura e gusto con i paesaggi del Po


Tra le nebbie del Po, all’origine del buono a “Linea Verde” nella mattinata di Rai 1: un viaggio dove nascono prodotti eccezionali, dai salumi ai formaggi

linea verde

In mezzo alla nebbia come due esploratori a “Linea Verde”, domenica 22 gennaio dalle 12.20 su Rai 1, Beppe Convertini e Peppone si muovono alla ricerca delle origini dei gioielli del nostro agroalimentare – salumi, formaggi, conserve – seguendo tra castelli e paesaggi fluviali la corsa del Po verso il mare.

Protagoniste di questa puntata sono le terre dell’antico ducato di Parma e Piacenza dove si ascolteranno storie di famiglie di agricoltori imprenditori e storie di antiche famiglie aristocratiche che vengono raccontate dai fantasmi. Ma anche vicende di giovani che hanno deciso di rivitalizzare un’isola – l’unica del PO abitata – imparando dagli anziani a coltivare gli orti e scambiando esperienza con assistenza. Ci sarà anche una sorpresa: l’ascensore per i pesci e un viaggio a ritroso nel tempo perché rianimando le rovine di Veleia Romana, che fu centro importantissimo lungo la via Emilia, si scoprirà come già al tempo dei Cesari queste terre fossero deputate a produrre e commerciare eccellenze gastronomiche. Non manca in questi vapori fluviali una citazione dantesca, si andrà ad esplorare con un itinerario insolito la Pietra di Bismantova che la tradizione vuole essere l’ispiratrice del Purgatorio cantato dal sommo poeta.

Di bellezze artistiche questa terra è ricca, moltissimi sono i castelli che la delimitano anche perché qui le contese sono state feroci e incessanti per secoli, ma un castello del tutto particolare è quello di Fontanellato che mantiene il fossato e presenze insolite. Anche la natura qui costruisce i suoi monumenti che vengono preservati in un’azienda florovivaistica unica nel suo genere: coltiva piante tropicali in riva al Po. Il vero protagonista della puntata è proprio il grande fiume. Dopo la siccità della scorsa estate percorrerlo serve a comprendere il suo stato di salute: non è guarito, ma sta meglio e questo ci porta a considerare la necessità di contenere il cambiamento climatico. Anche perché il Po dà energia a queste campagne dove nascono prodotti eccezionali: dai salumi ai formaggi per cui la nebbia è un ingrediente fondamentale.