Riforma della Cassa Forense: i professionisti non ci stanno


La riforma della Cassa Forense è stato il tema di un incontro tenutosi a Roma tra il Senatore Nino Germanà (Lega) e il Prof. Francesco Tanasi del Codacons

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La riforma della Cassa Forense è stato il tema di un incontro tenutosi a Roma tra il Senatore Nino Germanà (Lega) e il Prof. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons. E’ stata affrontata la riforma del regolamento unico della previdenza forense, che prevede l’aumento dei contributi per tutti gli iscritti, compresi i pensionati, e la contestuale diminuzione dell’ammontare delle future pensioni, incluse quelle minime. Precede inoltre il mantenimento dell’attuale elevato importo delle sanzioni e degli interessi per i ritardati pagamenti. Il tutto nonostante la Cassa Forense abbia registrato nel 2021 il miglior bilancio consolidato.

“La riforma – affermano il sen. Germanà e il Prof. Tanasi, costituisce un pregiudizio per l’intera categoria interessata perché aggrava la situazione in cui versa la professione.” In tal senso il Codacons ha già inviato alla Cassa Forense una diffida per evitare l’approvazione della riforma mettendo in risalto tutti gli elementi di criticità che essa comporta. Alla fine dell’incontro il Sen. Germanà ha presentato al senato una interrogazione ai Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Economia e delle Finanze e della Giustizia.