Nelle montagne manca la neve: si punta sullo sci d’erba


In montagna non c’è neve? È ora di puntare sullo sci sull’erba: l’Emilia-Romagna conta già due centri per questo sport

sci d'erba

No ai cannoni sparaneve, nemmeno quelli hi-tech. Avanti invece con lo sci sull’erba, che in Emilia-Romagna anche se non tutti lo sanno conta già due centri attivi. A proporre una ‘second life’ per l’Appennino emiliano-romagnolo, alle prese con i drammatici problemi di carenza di neve (e oggi anche con un grave atto vandalico che ha danneggiato nove cannoni sparaneve al Corno alle Scale), è la consigliera regionale M5s Silvia Piccinini. In un’interrogazione, la 5 stelle chiede alla Giunta Bonaccini “quale strategia intenda perseguire e quali misure intenda proporre per individuare soluzioni, nell’immediato e in prospettiva, per fronteggiare la crisi determinata dalla carenza di neve nel nostro Appennino”.

Secondo Piccinini, occorre affrontare “in maniera strutturale il problema dell’aumento delle temperature“, attraverso un “serio ripensamento dell’offerta turistica del nostro appennino e non a soluzioni tampone ambientalmente insostenibili”. In Emilia-Romagna, ricorda, ci sono due centri per lo sci d’erba: uno si trova a Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese, mentre l’altro è in provincia di Parma, a Schia nel comune di Tizzano Val Parma. Il bilancio regionale 2023-2025, poi, prevede stanziamenti di “50.000 euro per ogni anno” per il sostegno di queste attività. E non è ancora tutto: un ordine del giorno approvato il 21 dicembre scorso dall’Assemblea legislativa, ricorda Silvia Piccinini, impegna la Giunta dell’Emilia-Romagna a “promuovere la pratica dello sci su erba nel territorio regionale, attraverso il confronto con gli enti locali, le organizzazioni di categoria e la Federazione italiana sport invernali”. Insomma, di questo tema si è già parlato da tempo e sarebbe ora, viste le sempre più sconsolanti conseguenze del climate change per le nostre montagne, di decidersi a procedere spediti in questa direzione.

TROPPO IMPATTO AMBIENTALE” DAI CANNONI SPARANEVE

Per la consigliera del M5s, quel che è certo è che “non è accettabile la paventata ipotesi di sostenere con risorse pubbliche strumentazioni per l’innevamento forzato delle piste ad alte temperature, quali i cannoni hi-tech, che comportano un forte impatto ambientale, anche in ragione dell’elevato consumo idrico ed energetico”. E Piccinini ricorda anche

“POTENZIARE I CENTRI DI GAGGIO MONTANO E SCHIA”

Secondo la consigliera del M5s, i due centri dell’Emilia-Romagna che sono già operativi e hanno piste per lo sci d’erba – Gaggio Montano e Schia appunto- “potrebbero essere ulteriormente potenziati“.

(L’immagine di copertina è tratta dal sito del centro di sci d’erba di Gaggio Montano)