Natale e spreco alimentare: 500mila tonnellate di cibo consumabile nel secchio


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Si dice spesso che a Natale siamo tutti più buoni, forse questo è vero quanto si parla di farsi i regali, di organizzare feste e preparare pranzi ma non è altrettanto vero quando si tratta di risparmiare risorse e tutelare l’ambiente. Nella fattispecie, i dati rilevati dalla Confederazione Agricoltori Italiani evidenziano che durante il periodo delle festività natalizie, ogni famiglia italiana spreca circa 80 euro di cibo perfettamente consumabile, arrivando ad un totale di 500mila tonnellate di cibo assolutamente commestibile che viene dato in pasto alla pattumiera. Questi numeri sono preoccupanti e soprattutto, considerata la situazione attuale, non più sostenibili e/o tollerabili.

Come rendere il Natale una festa sostenibile

Il primo passo per celebrare il Natale in maniera sostenibile è pianificare il reale quantitativo di cibo necessario per un pasto medio, evitando così di prendere quantità sproporzionate o eccessive di alimenti limitando così gli sprechi.

Inoltre, perché buttare gli avanzi se si possono riutilizzare o conservare? Le pietanze natalizie che non vengono consumate durante i pranzi o le cene di famiglie possono essere facilmente riutilizzate congelandole o riutilizzandole per creare nuovi piatti. La frutta e la verdura troppo matura per essere mangiata è perfetta per realizzare frullati, zuppe e dolci. Per limitare gli sprechi basta avere un po’ di buona volontà, creatività e voglia di fare. In quest’ottica può essere molto intelligente e sensibile e rispettoso per l’ambiente, invitare i propri commensali a portare delle shopper biodegradibili così da permettere ad ognuno di loro di portare a casa, conservare e consumare in un secondo momento tutto ciò che può avanzare durante le feste.

A Natale non possono poi mai mancare i dolci tipici di questa festività, il problema è che talvolta, la loro abbondanza porta ad ulteriori sprechi. Ovviamente, anche per quanto riguarda le portate di fine pasto è molto semplice limitare gli sprechi reinventando queste pietanze in qualcosa di nuovo, si può ad esempio riciclare il panettone creando deliziose torte con gli avanzi del Re dei dolci natalizi, basta consultare una delle diverse ricette reperibili online che spiegano in modo semplice come realizzare nuovi dolci da prodotti e dolciumi preincartati.

Si tratta di tanti piccoli accorgimenti che possono fare tanto per noi e per l’ambiente, d’altra parte Natale è una festa all’insegna dell’amore per gli altri, della generosità e della bontà. È importante ricordare ogni anno di non rivolgere questi bei sentimenti esclusivamente per noi, ma anche per la nostra Terra.

App antispreco che ci aiutano a non sprecare

La tecnologia ci offre infine un valido supporto nella guerra agli sprechi grazie ad app come Toogoodtogo che permetta ai ristoratori e ai commercianti di mettere in vendita a prezzi inferiori l’invenduto di giornata (non solo a Natale) o ancora Ubo, che aiuta a prevenire gli sprechi per chi non conosce le regole di corretta conservazione dei cibi, e anche app come Svuotafrigo, Myfoody e Regusto, che aiutano tutte contenere lo spreco in cucina monitorando le spese e le attività direttamente dal proprio cellulare.