Vaccino Covid efficace anche con sospensione metotressato


I pazienti che hanno sospeso il metotressato dopo aver ricevuto una dose booster di vaccino contro il Covid hanno sperimentato una buona risposta vaccinale

I pazienti che hanno sospeso il metotressato dopo aver ricevuto una dose booster di vaccino contro il Covid hanno sperimentato una buona risposta vaccinale

I pazienti che hanno sospeso metotrexato (MTX) dopo aver ricevuto una dose booster di vaccino anti Covid-19 hanno sperimentato una risposta vaccinale simile rispetto alle persone non immunosoppresse (NIP), mentre quelli che hanno continuato il trattamento con MTX hanno riportato una risposta ridotta, ad indicare i benefici potenziali di un secondo booster di vaccino.

Queste le conclusioni principali di uno studio recentemente pubblicato su Rheumatic & Musculoskeletal Diseases.

Razionale e disegno dello studio
“Diversi immunosoppressori riducono la risposta immunitaria dopo la vaccinazione COVID-19”, spiegano i ricercatori nell’introduzione allo studio. “MTX è il DMARD più comunemente prescritto al mondo. Questo farmaco, notorialmente, riduce la risposta vaccinale umorale e l’attivazione delle cellule CD8+T dopo la seconda vaccinazione contro COVID-19. Sospendere la terapia con MTX 10 o 14 giorni dopo entrambe le vaccinazioni di base contro il COVID-19 si è rivelato utile per migliorare significativamente la produzione di anticorpi neutralizzanti”.

Il nuovo studio di coorte osservazionale pubblicato, continuazione di una sottoanalisi che analizzava i fattori che possono influenzare la risposta umorale dell’immunizzazione contro COVID-19 in pazienti in terapia con MTX, ha valutato l’attività sierica neutralizzante contro COVID-19 wild-type (Wu01) e le varianti Omicron BA.1 e BA.2 mediante un saggio di neutralizzazione di pseudovirus (NdR:  particelle che assomigliano ai virus in termini di organizzazione e struttura, ma non sono infettive perché non contengono materiale genetico virale) prima dell’immunizzazione di richiamo con mRNA e a 4 e 12 settimane di distanza.

Alla settimana 4 dopo la vaccinazione di richiamo, ai pazienti è stato chiesto se fosse stato interrotto temporaneamente il trattamento con MTX. Dei 50 pazienti con malattia reumatica in terapia con MTX, 26 avevano sospeso il farmaco (intervallo temporale superiore a 7 giorni dalla vaccinazione).

Come controllo, sono stati inclusi 44 individui NIP.

Risultati principali
L’attività sierica neutralizzante contro le varianti Wu01 e Omicron nei pazienti in terapia con MTX è aumentata solo di 20-23 volte dopo la vaccinazione di richiamo, mentre l’attività sierica nel gruppo NIP è aumentata di 67-73 volte.

I pazienti che hanno continuato il trattamento con MTX avevano una neutralizzazione significativamente più bassa contro le varianti sia alla settimana 4 che alla settimana 12 rispetto ai pazienti che hanno sospeso il trattamento con MTX e alla coorte di controllo, con l’eccezione di BA.2 alla settimana 12.

I pazienti che hanno sospeso il trattamento con MTX avevano un’attività comparabile a quella di BA.2. Non solo: questi pazienti avevano capacità di neutralizzazione comparabilmente elevate rispetto a quelli del gruppo NIP, ad eccezione di Wu01 alla 12a settimana.

Da ultimo, l’interruzione del trattamento con MTX dopo la vaccinazione booster, rispetto a prima, è stata collegata a una capacità di neutralizzazione significativamente più elevata per tutte le varianti.
La durata ottimale della sospensione di MTX (post-vaccino) era pari a 10 giorni dopo la vaccinazione.

Riassumendo
Nel complesso, i risultati suggeriscono che la sospensione del trattamento con MTX pari ad una settimana è adeguata se l’ultima somministrazione del farmaco avviene tra 1 e 3 giorni prima della vaccinazione COVID-19.
Tra i pregi dello studio evidenziati dai ricercatori si segnalano: la tempistica strettamente selezionata per la raccolta dei campioni; un periodo di follow-up di oltre 12 settimane; una distribuzione simile per età e sesso tra le coorti e una selezione rigorosa della co-terapia con MTX.

L’uso di saggi di neutralizzazione del virus contro Omicron BA.1 e BA.2 è considerato il “gold standard” per la determinazione dell’attività sierica neutralizzante di COVID-19. Tuttavia, la mancanza di una registrazione sistemica dell’attività sierica neutralizzante di COVID-19 non ha permesso di determinare l’attività del virus.

I ricercatori, tuttavia, non hanno sottaciuto alcuni limiti dello studio quali, ad esempio, la mancanza di una registrazione sistemica dell’attività della malattia e della safety e la ridotta numerosità del campione di pazienti.
Inoltre, sebbene l’intera coorte di controllo fosse stata vaccinata con BTN162b2 (monovalente, contro ceppo originario), il 24% dei pazienti del gruppo MTX era stato vaccinato con mRNA-1273 (bivalente, contro ceppo originario e variante Omicron BA.1.

Da ultimo, gli sperimentatori non hanno valutato la funzione delle cellule T all’interno della coorte, lasciando quindi senza risposta le domande sull’immunogenicità.

Bibliografia
Habermann E, Gieselmann L, Tober-Lau P, et al. Pausing methotrexate prevents impairment of Omicron BA.1 and BA.2 neutralisation after COVID-19 booster vaccination. RMD Open. 2022;8(2):e002639. doi:10.1136/rmdopen-2022-002639
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