Rinite e asma: immunoterapia allergenica si dimostra efficace


L’immunoterapia allergenica utilizzata nel trattamento delle riniti allergiche e dell’asma, rappresenta un intervento terapeutico efficace a lungo termine

La rinite allergica, le allergie ai pollini o la dermatite atopica potrebbero ridurre il rischio di infezione da Covid, specie se associate all'asma

L’immunoterapia allergenica (AIT), utilizzata nel trattamento delle riniti allergiche e dell’asma, rappresenta un intervento terapeutico efficace a lungo termine. Questo è quanto confermano i risultati di una review di letteratura basata sulla “real world evidence”, recentemente pubblicata da ricercatori tedeschi e polacchi sulla rivista Allergy.

Nello specifico “i dati real world relativi all’AIT – spiegano gli autori dello studio – si integrano bene con quelli provenienti dai trial clinici randomizzati, documentando l’efficacia nella pratica clinica quotidiana di diverse formulazioni di AIT, tarate per diversi allergeni e utilizzati per diversi gruppi di età dei pazienti, nel contrastare la progressione di rinite e asma e l’insorgenza di malattia asmatica”.

Razionale e disegno della review
I trial clinici randomizzati rappresentano il gold standard per la valutazione rischio-beneficio durante i processi di approvazione regolatoria dei farmaci. Ciò detto, i dati real world (RWD) e l’evidence real world (RWE) stanno diventando sempre più importanti per la valutazione dell’efficacia dei diversi farmaci dopo l’autorizzazione alla loro immissione in commercio, rendendo palese il modo in cui i risultati dei trial clinici vengono effettivamente traslati nella pratica clinica reale.

Come è noto, l’AIT rappresenta il solo trattamento avente come bersaglio terapeutico la patofisiologia sottostante dell’allergia, insieme agli effetti modificanti la malattia.
Considerando sia i dati provenienti dagli RCT come dai dati RWE relativi all’AIT, si comprende come questi ultimi possano servire come base per la RWE e fornire informazioni aggiuntive sullo stato di salute del paziente o l’impiego di farmaci (differenti modalità di somministrazione – sottocute (SCIT) o sublinguale (SLIT), diversi meccanismi di immunomodulazione, diversità di prodotti relativa all’estratto allergenico impiegato, al processo di produzione, alle dosi e ai regimi posologici utilizzati).

L’efficacia dell’AIT è stata già valutata in alcuni studi RWE basati su ampi database contenenti dati di prescrizione.

Su questi presupposti è stata condotta, pertanto, una ricerca sui dati prescrittivi, presenti in letteratura, di numerosi database implementati in diverse parti del continente Europeo, al fine di fornire un quadro sulla metodologia impiegata, gli outcome di efficacia a lungo termine e l’aderenza all’AIT nella pratica clinica reale.

Risultati principali
La ricerca di letteratura ha portato a identificare 13 pubblicazioni che soddisfacevano i criteri di inclusione sopra indicati; tra questi vi erano studi condotti in persone allergiche, nello specifico, al polline delle graminacee, degli alberi o agli acari della polvere domestica, mentre altri studi non distinguevano tra gli allergeni.

Tre pubblicazioni si erano concentrate sull’aderenza ai farmaci. Alcune analisi, inoltre, erano state finanziate da alcune aziende produttrici di AIT.

Tutti i 13 studi avevano raccolto e analizzato i dati di coorti retrospettive provenienti da database nazionali di prescrizione di pazienti residenti in Germania, Francia e Paesi Bassi.
I ricercatori hanno riassunto e valutato i dati sull’efficacia a lungo termine delle iniezioni, delle compresse e delle gocce di immunoterapia allergenica relativamente a quattro endpoint: rinite allergica, asma allergico, tempo di insorgenza dell’asma e aderenza ai farmaci.

Rinite allergica
Per quanto riguarda la progressione della rinite allergica, è stato confrontato il numero di prescrizioni per il trattamento sintomatico della rinite allergica con o senza congiuntivite allergica durante il follow-up rispetto al pre-index (prima dell’applicazione dell’AIT) rispetto ad un gruppo non trattato con AIT ma sottoposto solo ad un trattamento sintomatico della rinite allergica fino a 6 anni.

Dall’analisi dei dati è emerso che l’AIT ha ridotto la progressione della rinite allergica in modo più efficace rispetto a un gruppo di controllo non AIT.

Tempo insorgenza asma
Per quanto riguarda lo sviluppo dell’asma nei pazienti senza asma prima dell’applicazione dell’AIT, sono state confrontate le prescrizioni di farmaci antiasmatici con quelle del gruppo di controllo non AIT.
Per quanto concerne, invece, la progressione dell’asma nei pazienti con asma prima dell’applicazione dell’AIT, i ricercatori hanno confrontato il numero di prescrizioni di farmaci per l’asma nei pazienti trattati con AIT rispetto ai pazienti di controllo non trattati con AIT.

Lo sviluppo e la progressione dell’asma sono stati ostacolati per la maggior parte degli endpoint nei pazienti trattati con la maggior parte dei preparati AIT, rispetto al gruppo non AIT che era stato sottoposto solo a trattamento con farmaci anti-asma.

I risultati relativi al tempo trascorso dall’inizio d’impiego dell’AIT all’insorgenza dell’asma, invece, non sono stati conclusivi.

Aderenza terapeutica
Per quanto riguarda l’aderenza all’AIT, i ricercatori, pur documentando una riduzione di questo parametro durante il periodo di trattamento raccomandato di 3 anni, hanno notato che la maggior parte degli studi mostrava livelli di aderenza terapeutica superiori con l’AIT sottocutanea rispetto a quella sublinguale.

Riassumendo
In conclusione, “…L’analisi dei risultati di efficacia a lungo termine degli studi RWE basati su database prescrittivi ha confermato l’efficacia a lungo termine dell’AIT dimostrata negli RCT- scrivono i ricercatori -. Inoltre, la progressione dei sintomi della rinite e dell’asma, così come l’insorgenza ritardata dell’asma scatenata da diversi allergeni e l’aderenza al trattamento nella vita reale. presentano alcune differenze a seconda della modalità di somministrazione dell’AIT”.

Ciò detto, l’immunoterapia allergenica si conferma essere un’opzione terapeutica in grado non solo di avere un impatto positivo sulla sintomatologia allergica, ma anche di arrestare la progressione della “marcia atopica”, propedeutica allo sviluppo di asma.

Bibliografia
Vogelberg C et al. Real-world evidence for the long-term effect of allergen immunotherapy: Current status on database-derived European studies. Allergy. 2022 Sep 8. doi: 10.1111/all.15506. Epub ahead of print. PMID: 36074052.
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