Fibromialgia: peggiore qualità della vita per le donne


Le donne che soffrono di fibromialgia hanno maggiori probabilità di evitare di svolgere attività a causa della paura indotta dal dolore secondo un nuovo studio

Fibromialgia: studio genomico evidenzia una componente autoimmune. La ricerca italiana getta luce sull’origine della malattia, stabilendo la possibilità di nuovi approcci terapeutici

Le donne che soffrono di fibromialgia hanno maggiori probabilità di evitare di svolgere attività a causa della paura indotta dal dolore, che intensifica il dolore stesso e può contribuire alla sua cronicità, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Medicine. I ricercatori ritengono che la valutazione psichiatrica e il suo trattamento siano un fattore importante nel determinare la funzionalità e la qualità della vita in questa popolazione di pazienti.

La fibromialgia è una sindrome comune e devastante che provoca dolore al sistema muscolo-scheletrico, disturbi del sonno, affaticamento, disturbi psichiatrici e disfunzioni sociali. Spesso coesiste con altre condizioni di dolore cronico con caratteristiche cliniche sovrapposte: sindrome da stanchezza cronica, sindrome dell’intestino irritabile, cefalea di tipo tensivo, emicrania, disturbo temporo-mandibolare, sensibilità chimica multipla, sindrome delle gambe senza riposo, dismenorrea primaria, cistite interstiziale, disturbo da stress post-traumatico, sindrome del dolore miofasciale.

«Oltre ai disturbi fisici come il dolore, è stato dimostrato che i pazienti con fibromialgia vanno incontro a disfunzioni cognitive come problemi di attenzione e di pianificazione, difficoltà nel ricordare, difficoltà di concentrazione, diminuzione del vocabolario, scarsa fluidità verbale, lentezza mentale, difficoltà nel pensare e a prendere decisioni» hanno spiegato gli autori. «Questa sindrome ha anche molti effetti emotivi e affettivi. I pazienti tendono ad avere livelli elevati di stress, rabbia e dolore catastrofizzanti, che contribuiscono a peggiorare gli altri sintomi».

È stato inoltre dimostrato che una quota significativa di pazienti presenta varie comorbilità psichiatriche come depressione, disturbo di panico e disturbo d’ansia, aspetti che possono avere un valore predittivo sui sintomi somatici come il dolore.

Analisi della relazione tra fibromialgia e sintomi cognitivi
Uno studio trasversale ha analizzato la relazione tra fibromialgia e depressione, ansia, qualità della vita, convinzioni di evitamento dovute alla paura (evitare movimenti o attività per la paura che il dolore peggiori) e sensibilità all’ansia. In totale ha incluso 37 pazienti di sesso femminile con fibromialgia e 37 controlli sani abbinati per età e sesso.

Qualità della vita e funzionalità sono state valutate tramite un modulo dati sulle caratteristiche sociodemografiche e cliniche, un questionario sulle convinzioni di evitamento causate dalla paura (FABQ, un questionario di 16 domande relativo alle attività fisica e lavorativa, il cui scopo principale è mostrare l’effetto della paura indotta dall’attività e la convinzione di evitamento di dolore e disabilità), l’Anxiety Sensitivity Index-3 (ASI-3), il Beck Anxiety Inventory, il Beck Depression Inventory, il Quality of Life Form (SF- 36, valuta le funzioni fisiche, le funzioni sociali e la salute mentale) e una scala analogica visiva (VAS) per misurare la gravità del dolore.

Impatto negativo sulla funzionalità e sulla qualità della vita nelle donne
Rispetto al gruppo di controllo, le pazienti nella coorte fibromialgia avevano punteggi significativamente inferiori in tutte le sottoscale relative alla qualità di vita (P < 0,006), con l’esclusione della disregolazione emotiva e della funzionalità sociale.

Sono stati riportati anche punteggi significativamente più alti nelle sottoscale dell’attività fisica e lavorativa nel questionario FABQ (P < 0,025), come anche dei sintomi cognitivi nell’ASI-3 (P < 0,016), nel Beck Anxiety Inventory (P < 0,05), nel Beck Depression Inventory (P < 0,05) e nella scala VAS (P < 0,05).

Ansia, depressione e gravità del dolore percepito hanno ridotto la qualità della vita e la funzionalità sociale in questa popolazione di pazienti, in aree che includono la salute mentale, la funzione fisica e le difficoltà nel ruolo emotivo.

Una limitazione dello studio era l’esclusione dei pazienti di sesso maschile. Inoltre non è stata eseguita alcuna valutazione clinica per quanto riguarda le comorbilità psichiatriche non previste dalle scale utilizzate e non è stata inclusa nell’analisi la durata dei disturbi fibromialgici.

«Sono necessari studi simili su campioni più ampi e su pazienti di culture diverse che valutino l’effetto della sensibilità all’ansia e del comportamento di evitamento legato alla paura sulla prognosi della malattia nei pazienti con fibromialgia» hanno concluso i ricercatori. «Questi risultati sottolineano l’importanza della valutazione e del trattamento psichiatrico in questi soggetti».

Referenze

Cetingok S et al. The relationship between fibromyalgia and depression, anxiety, anxiety sensitivity, fear avoidance beliefs, and quality of life in female patients. Medicine (Baltimore). 2022;101(39):e30868.

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