Elly Schlein lancia la sfida a Bonaccini per la segreteria del Pd


Elly Schlein si candida alla guida del Pd: “Parte una nuova storia”. La deputata lancia la propria candidatura al Monk di Roma

elly schlein

“Io voglio diventare la segretaria del nuovo Partito democratico”. È dopo circa un’ora di intervento appassionato al ‘Monk’ di Roma che Elly Schlein ufficializza la sua candidatura alla guida del Partito democratico. Nella sala piena partono gli applausi dei presenti e si intona ‘Bella Ciao’, mentre l’ex vicepresidente dell’Emilia-Romagna canta, ringrazia e dispensa sorrisi.

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L’ATTACCO AL GOVERNO MELONI

“Parte da noi, dall’impegno che ci metteremo, una storia nuova che possa costruire l’alternativa che merita questo Paese“, dichiara Schlein. Che poi ricorda “il duro lavoro di opposizione” che sta facendo il Pd contro il governo Meloni che, accusa, “si è insediato da qualche settimana e ha già mostrato il volto della peggiore ideologia di destra nazionalista”.

LE PAROLE CHIAVE DELLA PROPOSTA SCHLEIN

La deputata eletta con il Pd alle ultime elezioni politiche annuncia che nei prossimi giorni si iscriverà nuovamente al partito, prendendo la tessera “per rispetto di questa comunità”, anche se il regolamento era stato cambiato per aprire il percorso che porterà alle primarie dem anche ai non iscritti. E a chi è venuto ad ascoltarla al ‘Monk’ per l’iniziativa ‘Parte da noi!’ dice: “Da oggi la cattiva notizia per voi e per chi ci ascolta in streaming è che siete tutti coinvolti. Se lo facciamo insieme io ci sono, non mi tiro indietro. Costruiamo insieme questa candidatura e questo progetto per dimostrare che io posso diventare la segretaria del nuovo Partito democratico”.

E a chi le chiede i motivi della scelta di correre per la segreteria dem, Schlein spiega: “In queste settimane me l’avete proposto in tante e in tanti. C’è una voglia condivisa di ricostruire comunità, è un valore aggiunto che vogliamo portare a prescindere dall’esito del congresso. In questi anni di impegno il mio obiettivo è sembrato tanto coerente da sembrare monotono: costruire un campo ecologista, progressista e femminista che ci facesse sentire tutti e tutte a casa e ci facesse riappassionare alla politica. Questa cosa non si può fare senza la comunità democratica.

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In chiusura, Schlein omaggia i suoi avversari per la leadership del Pd: “Vorrei che faceste un grande applauso a Paola De Micheli, Matteo Ricci e ovviamente Stefano Bonaccini. Sono tutte persone che stimo e sono sicura che sarà una bella sfida“.