Mondiali Qatar: la Germania protesta con la mano sulla bocca


Mondiali Qatar: niente fascia Lgbtq e allora la Germania in protesta con le mani sulla bocca. La Federcalcio tedesca: “Vietarla è come spegnere la nostra voce”

protesta germania

Mani sulla bocca per protestare contro la decisione della Fifa di vietare ai capitani la fascia arcobaleno e la scritta ‘One Love’, durante i Mondiali in Qatar. È la protesta messa in atto dalla Germania durante la foto di rito prima della partita con il Giappone. Al capitano Manuel Neuer, infatti, è stata controllata la fascia proprio per questo motivo.

Pochi istanti dopo il fischio d’inizio del match vinto 2-1 dal Giappone, è arrivata la nota della Federcalcio tedesca, diffusa sui social, che spiega il motivo del gesto dei calciatori: “Negarci la fascia da braccio è come spegnere la nostra voce. Sosteniamo la nostra posizione”.

Nella nota, spiega la Dire (www.dire.it), la federazione scrive che l’idea era quella di “usare la fascia del nostro capitano per prendere posizione sui valori che abbiamo nella nazionale tedesca” ovvero “diversità e rispetto reciproco“. Nella nota si legge che la stessa Germania “con altre nazioni” avrebbero voluto “che la nostra voce fosse ascoltata. Volevamo usare la fascia del nostro capitano per prendere posizione sui valori che abbiamo nella nazionale tedesca: diversità e rispetto reciproco. Insieme ad altre nazioni, volevamo che la nostra voce fosse ascoltata. Non si trattava di fare una dichiarazione politica: i diritti umani non sono negoziabili. Dovrebbe essere dato per scontato, ma non è ancora così. Ecco perché questo messaggio è così importante per noi”.

IL CODACONS ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

I Mondiali di calcio del Qatar finiscono all’attenzione della Corte Europea dei diritti dell’uomo. Il Codacons, dopo l’eclatante protesta dei giocatori tedeschi scesi in campo con la mano sulla bocca, ha deciso di rivolgersi alla Corte di Strasburgo affinché apra un procedimento nei confronti della Fifa e degli Stati che hanno avallato censure e comportamenti lesivi della dignità umana.

Come noto la Fifa, sotto pressione del Qatar, ha vietato ai giocatori del campionato mondiale di calcio di indossare la fascia “One Love”, di fatto impedendo agli atleti, che sono prima di tutto persone, di esprimere liberamente il proprio pensiero e la propria opinione – spiega il Codacons – Una censura che viola i più basilari diritti umani previsti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, che agli articoli 9 e 10 dispone che “Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione”; “Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera”.

Una scelta quella della Fifa che rappresenta una violazione de trattati europei ed internazionali, e che si cui ora dovrà pronunciarsi la Corte Europea dei diritti dell’uomo: “Abbiamo deciso di presentare una segnalazione ai giudici di Strasburgo per capire se il comportamento della Federazione di calcio e degli Stati Membri che hanno avallato divieti e censure verso i giocatori, possa ledere il diritto dei calciatori a manifestare liberamente il proprio pensiero e, nel caso, sanzionale qualsiasi condotta illecita così come prevede la legge europea” commenta il presidente Carlo Rienzi.