Le 4 grandi invenzioni dell’800 che hanno cambiato le abitudini in casa


La carta igienica rivela la tua personalità. Dal posizionamento del rotolo al modo in cui la strappiamo, ecco cosa ha rivelato uno studio

Quando si pensa alle grandi invenzioni della storia, vengono in mente le auto, gli aeroplani, le navicelle spaziali, i vaccini, i computer e le automazioni, tutto quello, insomma, che ha rivoluzionato il nostro modo di viaggiare, prenderci cura di noi stessi, la salute e il modo di lavorare. Anche internet, con l’avvento dei social, per riferirci a qualcosa di più recente, è un’invenzione che ha completamente rivoluzionato il nostro modo di relazionarci e approcciarci mondo.

La storia ci insegna che l’uomo è una creatura straordinariamente creativa, in grado di adattarsi all’ambiente che lo circonda trovando sempre una soluzione ai problemi e combinando nel modo migliore possibile le risorse che ha a disposizione, per agevolare la vita di tutti i giorni.

Ed è proprio qui, nella quotidianità, senza inoltrarsi nella miriade di grandi scoperte e invenzioni, che sono avvenute le vere rivoluzioni. Sono, infatti, piccole cose, gli oggetti che popolano gli scaffali di casa, che utilizziamo tutti i giorni in maniera totalmente automatica, che hanno cambiato il modo di vivere, creando spesso delle condizioni di vita migliori. Non ci verrebbe mai in mente di pensare a qualcuno che abbia dedicato anni di ricerca e sperimentazioni solo per offrirci prodotti di uso comune, eppure è attraverso la storia dell’inventore della carta igienica o dell’ideatore della torcia elettrica o del primo fiammifero che oggi possediamo e utilizziamo oggetti che diamo per scontato, come fossero sempre esistiti. Eppure, questi articoli che hanno rivoluzionato le piccole abitudini di casa sono molto più recenti di quanto si possa immaginare.

Vediamo allora 4 grandi invenzioni che nell’Ottocento hanno stravolto il modo di vivere di chi li ha utilizzati per la prima volta, fino a giungere ai giorni nostri e diventare parte integrante delle nostre vite.

Carta igienica

Nessuno penserebbe mai che la carta igienica, come la conosciamo noi, esiste solo dalla metà dell’Ottocento e che, fino ad allora, sono state tante altre le soluzioni creative, ma spesso tutt’altro che igieniche, per dare sollievo alle parti intime.

Persino i fogli di giornale sono stati impiegati nelle toilette, a questo scopo. Almeno fino a quando Joseph C. Gayetty non ha inventato la carta igienica che conosciamo. L’invenzione fu controversa, perché mentre la gente semplicemente adorava questo nuovo modo di igienizzarsi, e la rivista statunitense Scientific American ne parlava come di una cosa grandiosa, il mondo della scienza la guardava con sprezzo, considerando Gayetty semplicemente uno sfaccendato.

Fiammifero

Anche se ormai stanno cadendo in disuso, perché sostituiti da mezzi più tecnologici e all’avanguardia per accendere un fuoco in casa, in realtà i fiammiferi hanno avuto un ruolo importante per secoli, tanto che la vendita di fiammiferi è stata a lungo un mestiere.

Ma da quando, esattamente, si sono diffusi nelle case di tutto il mondo?

Tutto ha avuto inizio nel 1827, quando il chimico inglese John Walker ha scoperto una miscela di clorato di potassio, solfato di antimonio, amido e gomma, che, rivestita intorno a uno stecchetto di legno, si accendeva allo sfregamento contro una superficie ruvida. Fu davvero il cambio di un’era.

Barattolo in vetro a chiusura ermetica

Altra invenzione straordinaria è stata quella dei contenitori in vetro a chiusura ermetica, utilizzati per riporre il cibo e proteggerlo dagli agenti esterni, in modo da preservarne le caratteristiche e allungarne i tempi di conservazione.

Il merito è di John Landis Mason, che nel 1858 ha brevettato questo barattolo in vetro chiuso con un tappo in zinco filettato che ne garantiva l’ermeticità. Bisognerà attendere almeno un secolo, però, per arrivare alla comparsa della guarnizione in gomma sul tappo, che garantiva una maggiore aderenze e, quindi, ermeticità.

Torcia elettrica

Prima della comparsa delle luci di emergenza, riuscire a muoversi in casa, quando andava via la corrente, era un problema.

Certo le buone e vecchie lanterne e la fiamma delle candele per secoli sono state l’unica opzione per illuminare gli ambienti, di notte. Eppure, questa usanza è stata interrotta con la comparsa della prima torcia elettrica, brevettata da David Misell nel 1989. In realtà non ne raccolse solo lui i frutti, perché appena qualche mese dopo cedette il brevetto all’American Electrical Novelty and Manufacturing Company, che donò alcuni di tali dispositivi alla polizia di New York.