Partito Artemis 1: l’uomo punta a tornare sulla Luna


La missione Artemis 1 della Nasa punta a tornare a mettere piede sulla Luna a 50 anni dall’ultima volta. E c’è anche il contributo dell’Italia

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È decollato al centro spaziale Kennedy in Florida il gigantesco vettore Space Launch System (SLS) per la missione Artemis 1, che porterà la capsula Orion, senza uomini a bordo, intorno alla Luna. Sarà il primo passo per il ritorno dell’esplorazione umana sul nostro satellite.

Dopo tre rinvii, l’ultimo a settembre, è quindi partito il razzo dell’ambiziosa missione Nasa per tornare a mettere piede sulla Luna a 50 anni dall’ultima volta con la missione Apollo 17. Gli Stati Uniti d’America ci credono davvero, l’investimento è di oltre 35 miliardi di dollari.

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SACCOCCIA (ASI): “ITALIA PARTNER D’ECCELLENZA DELL’ESPLORAZIONE”

La partenza di Artemis 1, è “l’inizio di una nuova grande collaborazione internazionale che vede ancora una volta l’Italia e l’intera filiera industriale tra i protagonisti, continuando un percorso che ci ha resi nel tempo partner di eccellenza nella sfida dell’esplorazione spaziale”. Così il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Giorgio Saccoccia.

“Europa, Usa e molti altri Paesi nel mondo uniti in unico obiettivo destinato al progresso di tutta l’umanità: tornare sulla Luna per restarci! A cinquant’anni dall’ultima missione Apollo, oggi, con Artemis 1 andiamo sulla Luna per fare nuove scoperte, imparare a vivere e lavorare oltre i confini del nostro pianeta – prosegue Saccoccia – Questa missione rappresenta un grande momento per tutti coloro che stanno contribuendo a questo entusiasmante progetto, ma anche per tutti coloro che guardano allo spazio, alla tecnologia, al futuro con gli occhi di chi crede nell’ingegno umano e non smette di sognare“.

IL MINISTRO URSO: “C’È ANCHE INDUSTRIA ITALIANA, ORGOGLIOSO”

“Orgoglioso che ci sia anche industria e tecnologia italiane a bordo dello Space Launch System”. Lo dichiara il ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso a seguito del lancio del lancio della missione Artemis 1. “Oltre al contributo industriale fondamentale al Modulo di Servizio Europeo per la capsula Orion – aggiunge – l’unico nanosatellite europeo a bordo è di una piccola azienda di Torino. La filiera dello spazio italiana, composta da grandi e piccole aziende, si conferma un’eccellenza mondiale, grazie anche al ruolo di coordinamento dell’Agenzia Spaziale Italiana”.