D’Annunzio, l’uomo che inventò se stesso. Il “primo influencer” raccontato in prima serata su Rai Storia
Una rilettura in chiave contemporanea e pop del poeta vate, illuminando la sottile filigrana del tempo che lega la nostra società a uno dei personaggi più discussi del secolo scorso. E’ il doc di Giordano Bruno Guerri, Paola Veneto, Stefano Voltaggio, con la regia di Francesca Pirani e Stefano Viali, “D’Annunzio, l’uomo che inventò se stesso”, in onda venerdì 11 novembre alle 21.10 su Rai Storia. “Gli italiani hanno fatto l’Italia unita, ma ora bisogna farla grande”: in quest’espressione è racchiusa tutta la volontà di d’Annunzio di influenzare la vita del suo tempo con la sua stessa vita.
E l’Italia di inizio Novecento, delusa dai sogni risorgimentali, vede in lui una figura in grado di indicargli una nuova strada, quella della modernità. Con la forza narrativa e la conduzione dello storico Giordano Bruno Guerri, giornalista e Presidente del Vittoriale degli Italiani, il racconto si svolge in un continuo rimando tra vita, imprese e opere del poeta a confronto con l’attualità. Sono i ragazzi di oggi, nel documentario, a paragonare d’Annunzio a Sandro Pertini per l’idea del Paese unito, a Silvio Berlusconi e persino a Greta Thunberg, per la sua capacità di saper smuovere le masse. Attraverso linguaggi differenti e rievocazioni, d’Annunzio è raccontato come prototipo del divo e progenitore della cultura di massa basata sull’esaltazione del sé: il primo influencer della storia.