L’italiana Alessia Piperno fermata in Iran, verifiche della Farnesina


Alessia Piperno, 30enne romana, fermata in Iran nei giorni scorsi e sarebbe tuttora detenuta. A denunciare i fatti è stato il padre della giovane

alessia piperno

“Stiamo verificando”. Così fonti della Farnesina all’agenzia Dire sulla vicenda di Alessia Piperno, trentenne romana che sarebbe stata fermata in Iran nei giorni scorsi e sarebbe tuttora detenuta. A denunciare i fatti è stato il padre della giovane, Alberto, con un post diffuso sui social network.

LA DENUNCIA DI AMNESTY INTERNATIONAL

Tre giorni fa l’ong Amnesty International aveva denunciato l’arresto di nove cittadini stranieri in relazione alle manifestazioni di protesta cominciate in Iran a seguito della morte di una ragazza di 22 anni, Mahsa Amini, fermata dai poliziotti perché avrebbe indossato il velo islamico in modo non corretto. Secondo le informazioni disponibili, che si stanno verificando, il fermo di Piperno sarebbe stato eseguito mercoledì.

ALESSIA VOLEVA TORNARE IN PAKISTAN PER AIUTARE DOPO LE ALLUVIONI

Sempre a mercoledì risale l’ultimo post su Instagram della giovane, che nel suo profilo si definisce “viaggiatrice solitaria“. Piperno si è spostata in diversi Paesi da quando aveva 24 anni. L’ultimo post è stato pubblicato nel giorno del suo trentesimo compleanno, dall’Iran. Nel Paese la giovane era arrivata di recente dal Pakistan, colpito nelle ultime settimane da alluvioni che hanno causato vittime e sfollati. E proprio lì sarebbe voluta tornare a breve, come ha scritto su Instagram, per dare una mano alla popolazione.

“Non sono un muratore, non ho idea di come ricostruire una casa, ma anche i miei sogni un tempo mi sembravano impossibili. Ho un sogno pronto nella testa e nel cuore: ricostruire un villaggio in Pakistan. E sapete qual è la cosa più assurda? Che so già che ci riuscirò”, sono le ultime parole di Alessia sui social network.

LA CHIAMATA DI ALESSIA AL PADRE: “VI PREGO, AIUTATEMI”

Il padre di Alessia, Alberto Piperno, ha parlato sui social della situazione della figlia: “È una viaggiatrice solitaria, gira il mondo per conoscere usi e costumi dei popoli. Si è sempre adeguata e rispettato le tradizioni e, in certi casi, gli obblighi, di ogni Paese che ha visitato. Erano quattro giorni che non avevamo sue notizie, dal giorno del suo trentesimo compleanno, il 28 settembre. Anche il suo ultimo accesso al cellulare riporta quella data. Stamattina (ieri, ndr) arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione. A Teheran. In Iran. Era stata arrestata dalla polizia insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno. Sono state solo poche parole ma disperate. Chiedeva aiuto“.

Piperno, spiega la Dire (www.dire.it), ha aggiunto: “Non sono un postatore di foto e non uso quasi mai social ma oggi non ho potuto farne a meno. Ci siamo subito mossi con la Farnesina, abbiamo chiamato l’Ambasciata italiana a Teheran. Ma ancora non sappiamo niente, neanche il motivo della reclusione. Ci dicono che si stanno muovendo. E noi genitori, e il fratello David, non riusciamo a stare con le mani in mano. Non si può stare fermi quando un figlio ti dice: vi prego, aiutatemi“.