Elezioni politiche: Meloni sorpassa il Pd, la Toscana non è più “rossa”


Elezioni politiche, la Toscana non è più rossa. Crolla il Pd e Fratelli d’Italia vola. Per i dem una valanga di voti persi, regge solo Firenze

Enrico Letta, segretario del Partito democratico

La Toscana rossa non lo è più. Alla Camera il centrodestra è quattro punti sopra il centrosinistra (38,6% a 34,6%); al Senato la forchetta sfiora le cinque lunghezze (38,5% a 33,8%). E la coalizione, trascinata da Fratelli d’Italia, si prende quasi tutto. Vince dieci collegi uninominali a tre, assicurandosene sette su nove alla Camera e tre su quattro al Senato. Insomma, alla narrazione del ‘granaio rosso’ del centrosinistra risponde presente solo Firenze (che elegge tutti e tre i candidati schierati nei tre collegi uninominali). Regge, anche se stavolta non basta, perché la slavina centra in pieno il Pd, che fatica anche a essere il primo partito. Lo è alla Camera: 26,4% contro il 25,9% di Fratelli d’Italia. Non lo è al Senato, dove il partito guidato da Giorgia Meloni gli strappa la leadership: 25,9 a 25,8%. Questione di decimali, quelli che però a queste latitudini rendono plastica la sconfitta.

Il Pd ha perso circa 125.000 voti al Senato e 138.000 alla Camera

Ma che il Pd sia stato investito da uno tsunami, lo dicono soprattutto i numeri assoluti. Vuoi per l’astensionismo, che anche nella regione ha registrato 7,5 punti di partecipazione in meno, vuoi per disaffezione, rispetto al 2018 il Partito democratico in Toscana ha perso circa 125.000 voti al Senato e 138.000 alla Camera (erano 607.000 e 632.000 ridotti oggi a 481.000 e 494.000). Ovvero 3,5 punti percentuale in meno alla Camera e cinque al Senato.

Un disamoramento, spiega la Dire (www.dire.it), che tuttavia non ha inciso più di tanto sulla performance del centrosinistra rispetto a cinque anni fa: la coalizione, infatti, con l’avanzata dei Verdi e di Sinistra Italiana, che in entrambe le camere sfiorano il 5%, e con la tenuta di +Europa, si conferma sulle percentuali (non sui numeri assoluti) del 2018. Il balzo lo fa il centrodestra, che migliora di 6 punti (38 a 32%). Merito di Fdi, l’asso piglia tutto, visto che anche in Toscana la Lega ne esce con le ossa rotte lasciando sul campo 11 punti.

Con l’11% il Movimento Cinque Stelle è la terza forza più votata, mentre il Terzo Polo di Calenda e Renzi si portano a casa un 9,3% che lo proietta quarta forza in termini assoluti.