Tetto al prezzo del gas: Putin minaccia ma l’UE va avanti


Crisi energetica, Von der Leyen: “Proporremo tetto al prezzo del gas. Dobbiamo tagliare le entrate della Russia”. La Commissione Ue propone altri 5 miliardi di aiuti finanziari

putin sarmat

“Proporremo un limite di prezzo per il gas russo, le nostre sanzioni stanno avendo un impatto negativo sulla Russia, ma dobbiamo tagliare le entrate di Mosca”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando un piano energetico anti-crisi in conferenza stampa a Bruxelles. “Abbiamo proposto cinque misure immediate per far fronte alla crisi energetica, che discuteremo al Consiglio” straordinario sull’energia “di venerdì prossimo”, continua Von der Leyen. Tra le misure proposte agli Stati membri dall’esecutivo dell’Ue c’è il risparmio intelligente di elettricità (taglio del 10 per cento dei consumi in termini di Megawatt orari, con un calo di almeno il 5 per cento nelle ore di punta); un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità a basso costo; un contributo di solidarietà da addebitare aziende di combustibili fossili per finanziare i cittadini vulnerabili e le fonti di energia auto-prodotte. In quarto luogo, le società di servizi energetici devono essere supportate per far fronte alla volatilità dei mercati. “La Russia sta manipolando i nostri mercati energetici, ma il lavoro degli ultimi mesi sta dando i suoi frutti. Noi abbiamo la forza economica, la volontà politica e l’unità per mantenere il sopravvento”, ha concluso Von der Leyen.

UCRAINA, LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE ALTRI 5 MILIARDI DI AIUTI FINANZIARI

La Commissione europea, spiega la Dire (www.dire.it), ha presentato una proposta per ulteriori cinque miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria (Amf) all’Ucraina come “seconda parte del pacchetto eccezionale di assistenza fino a nove miliardi di euro”, per sostenere i bisogni finanziari del Paese causati dall’invasione russa. Il programma di aiuti aggiuntivi porterebbe il sostegno totale dell’Ue all’Ucraina a 7,2 miliardi di euro, raggiungendo i dieci miliardi di euro una volta che l’intero pacchetto diventerà operativo entro la fine del 2022. “I fondi”, conclude la nota dell’esecutivo Ue, “saranno messi a disposizione dell’Ucraina sotto forma di prestiti a lungo termine a condizioni favorevoli, da erogare in un numero limitato di rate”.